• Dagospia

    SIMY SEGNA IN ROVESCIATA COME RONALDO E RIAPRE LA LOTTA SCUDETTO (VIDEO!) - IL CROTONE FERMA LA JUVE, IL NAPOLI RIBALTA L'UDINESE SI PORTA A MENO 4: E DOMENICA SERA C’E’ LA SUPERSFIDA ALLO STADIUM – CORSA CHAMPIONS: VINCONO ROMA E LAZIO. AL FRANCHI SUCCEDE DI TUTTO: DUE ROSSI, RIGORI CONCESSI E ALTRI NO, PROTESTE PER IL VAR, ESPULSO ANCHE INZAGHI - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

     

     

     

     

    Filippo Conticello per gazzetta.it

    crotone juve 1-1 crotone juve 1-1

     
    Dopo la Spal e dopo Diabaté, la Juventus doveva aver capito quanto si suda sui campi di provincia. E, invece, no: a Crotone ha peccato ancora di presunzione, dilapidando due punti e complicandosi il futuro prossimo. Sul campo di un agguerritissimo Zenga, le è andato di traverso un altro centravanti possente. E un’altra rovesciata spettacolare: l’acrobazia del nigeriano Simy, lontana parente di quella di Ronaldo, pareggia la zuccata di Alex Sandro. Ma, soprattutto, ribalta il campionato e avvicina pericolosamente il Napoli. Adesso cambia completamente la prospettiva dello scontro diretto: in certi momenti era a +9 da Sarri, ma Allegri si presenterà allo Stadium domenica “solo” a +4.
     

    crotone juve crotone juve

    LA GARA — La sorpresa di Allegri è l’inserimento di Sturaro, giusto per dare un po’ di ossigeno allo spremutissimo Khedira dell’ultimo periodo: inizialmente largo a sinistra sulla trequarti nel caro vecchio 4-2-3-1. Ma la soluzione è un lampo momentaneo, già al minuto nove Max lo sposta più indietro e più a destra: diventa la più tradizionale delle mezzali con i soliti compiti da guastatore. Accanto, al posto di Pjanic infortunato, torna Marchisio a dirigere il traffico: potrebbero essere gli ultimi due mesi nella sua Juve e ogni occasione rimasta può servire per far leva sulla nostalgia, ma il Principino fatica ormai a uscire dal compitino. Zenga ha una buona squadra, a dispetto delle quattro cadute nelle ultime cinque uscite. Anche stasera dimostra ordine con un Mandragora, juventino in pectore, cagnaccio di mezzo.
     

    allegri benatia allegri benatia

    In più è Diaby, fastidiosa zanzara di fascia nel 4-3-3 con Simy puntello centrale, a creare i maggiori problemi. Ma la Juve sorniona sonnecchia senza mai dormire, colpisce come d’abitudine, con un blitz chirurgico: certo, se hai Douglas Costa, in questo momento il giocatore più squilibrante del campionato, il resto è una conseguenza.
     
    IL VANTAGGIO — Da una delle tante accelerazioni dell’ala nasce una singolare connection brasiliana con il colpo di testa dell’1-0 del connazionale Alex Sandro. Non è un anestetico per il fervore crotonese, anzi qualche altra buona giocata qua e là si intravede, assieme a delle individualità che serviranno in questo finale di stagione: il lungagnone Simy fermato da Szczesny nell’unica vera occasione crotonese e, soprattutto, il terzino mancino Martella. Ha fisico e piede tagliente: per conferme, chiedere a Lichtsteiner, ma pure a Benatia bravo a giganteggiare sui tanti cross che piovono. Nel complesso, però, la Juve va in controllo, con un filo di gas e un orecchio al San Paolo: Dybala sembra usare due marce in meno della scheggia Douglas e pure il Pipita (a digiuno di esultanze da un mese) non sembra lui.
     
    LA ROVESCIATA — Lo scossone della ripresa lo dà un retropassaggio di Benatia preso con le mani da Szczesny e valutato come volontario. Tradotto: punizione a due in area e sul calcio forte di Faraoni c’è la respinta bassa del polacco, molto più che un portiere di riserva come insegna questa stagione. Ma ancora di più, a segnare la partita e (forse) il campionato è la rovesciata ronaldesca di Simy che fa tremare il ponteggio dello Scida.

    albiol albiol

     
    E porta il pubblico a usare cori simpatici per paragonare il nigeriano a Cristiano: un altro gol più unico che raro subìto e, in fondo, meritato dalla Signora, un po’ troppo distratta nell’approccio al secondo tempo. E solo a quel punto è obbligata a uscire dal torpore, con i riccioli di Cuadrado a dare un po’ di follia: inizia così lo show di Cordaz, eccezionale in volo sul mancino di Matuidi. E ancora più prodigioso dopo, quando Bentancur sfonda e serve in mezzo Higuain: il Pipita, solissimo in mezzo, dovrebbe solo spingerla in rete e invece spara di rabbia centralmente. Un errore che pesa parecchio: per una volta a Napoli lo ringrazieranno.
     
    2. IL NAPOLI AFFONDA L'UDINESE
    Gianluca Monti per gazzetta.it
     
    Il Napoli e Napoli vivono una notte pazzesca. La squadra di Sarri affonda due volte, va sotto prima per il gol di Jankto (al 41') poi per quello di Ingelsson (al 55') con in mezzo il pari di Insigne al secondo minuto di recupero del primo tempo. Ma nell'ultima mezz'ora gli azzurri si scatenano e si liberano: Albiol fa 2-2 al 64', Milik firma la grande rimonta al 70' e infine Tonelli al 75' mette in ghiaccio il risultato.
     

    milik milik

    Per l'Udinese è la decima sconfitta consecutiva in campionato: panchina di Oddo a fortissimo rischio esonero. Per il Napoli è stata una notte carica di emozioni: la squadra di Sarri si porta -4 dalla Juventus alla vigilia dello scontro diretto dello Stadium. Due punti recuperati grazie al pari della Juve a Crotone. La corsa scudetto è riaperta.

    fiorentina lazio luis alberto fiorentina lazio luis alberto roma genoa roma genoa fiorentina lazio fiorentina lazio

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport