sigaretta elettronica
MELANIA RIZZOLI per Libero Quotidiano
Dal 2015 ad oggi più di sei milioni di fumatori al mondo si sono convertiti alle sigarette elettroniche, cioè oltre 10mila persone al giorno hanno buttato le bionde nel cestino dei ricordi per passare ai prodotti di nuova generazione, ovvero agli "smoke free".
Le sigarette elettroniche, inventate nel 2003 dal farmacista cinese Hon Link, sono considerate il modo migliore per smettere di fumare - o meglio, per continuare a fumare riducendo i danni del fumo causati dalla combustione - ed oggi ci sono diversi dispositivi che hanno all' interno un mini stik che scalda il tabacco, invece di bruciarlo, oppure sono dotati di una cartuccia con liquido contenente nicotina, che quando attivati producono fumo-vapore ad ogni inalazione.
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Il prodotto più famoso si chiama Iqos, la nuova tecnologia prodotta dalla Philip Morris International, una sfida senza precedenti, un investimento della multinazionale ed un valore aggiunto sociale per ridurre le patologie del fumo, se si pensa ad un' azienda che per più di cento anni ha prodotto sigarette, e che ora si pone il tema di introdurre dispositivi che riducono il danno sanitario provocato dai loro stessi prodotti.
melania rizzoli
LA PIÙ DIFFUSA Ma la più desiderata tra le sigarette elettroniche, che sta spopolando tra i giovani americani e a fine mese arriverà in Italia, si chiama Juul, è prodotta dalla Juul Labs, un' azienda che controlla il 72% del mercato statunitense, ha l' aspetto e le dimensioni di una chiavetta usb, lunga appena 9 centimetri, uno stick piatto che alloggia all' interno una ricarica prevista in quattro gusti diversi - menta glaciale, mix frutta, creme brulée e tabacco Virginia - e che emette una nuvola di vapore talmente piccola da dissolversi subito. I ragazzi la fumano in classe negli zaini, la adorano per il design e la usano dicendo di fare "juuling", un termine intraducibile in italiano, che però non significa né fumare né svapare, ed è percepita come un modo per abbassare o annullare la pericolosità del fumo, nonostante le ricariche contengano nicotina.
melania rizzoli
Iniziare a fumare è semplice, ma smettere non lo è affatto, perché la nicotina provoca dipendenza, è una sorta di droga inalatoria che produce astinenza, e le case produttrici sanno che interrompere la produzione di sigarette è per loro una strada non praticabile, anche perché non è vietando una cosa che il comportamento della persona cambia, ma può cambiare in presenza di alternative, e le sigarette elettroniche sono oggi considerate il modo migliore per ridurre o eliminare il vizio, preferibile a cerotti o gomme alla nicotina.
Ma questi prodotti funzionano e sono davvero innocui? Oggi ne esistono centinaia di tipologie, e comunque tutte escludono la combustione delle normali sigarette, non hanno bisogno di accendino per essere attivate, e sia il vapore che il fumo emesso non contengono tutte le sostanze tossiche e cancerogene che sono invece presenti nella cenere del fumo di sigaretta.
Quindi obiettivamente sono molto meno pericolose, ma non è ancora possibile definirle innocue, perché a tutt' oggi non esistono studi che valutino la sicurezza a lungo termine per la salute umana, e molti specialistici sostengono che, in mancanza di dati scientifici certi, non ci sia alcuna ragione di considerare questa tipologia di sigarette un' alternativa sicura rispetto alla tradizionali.
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Uno studio effettuato all' University di Georgetown rivela che, se ogni anno il 10% dei fumatori americani passasse ai dispositivi elettronici, in 10 anni si allungherebbe la vita di 6,6milioni di persone, ed il 26% di chi ha iniziato a fumare le elettroniche, dichiara di aver drasticamente diminuito il consumo di sigarette tradizionali, mentre il 14,4% invece, grazie ad esse, ha effettivamente smesso di fumare. Perché l' obiettivo di questi dispositivi è esattamente questo, ovvero disincentivare milioni di persone dal vizio del tabagismo, ma soprattutto attrarre quella popolazione che non intende smettere di fumare, ma vuole ridurre il danno relativo.
FUMO STRETTA SIGARETTA ELETTRONICA
All' inizio, prima di abituarsi alle sigarette elettroniche, il rischio è che si diventi fumatori duali, ovvero che si fumi sia sigarette elettroniche alternate a quelle tradizionali, non diminuendo in tal modo il livello di nicotina assunto, ma il vantaggio, se così si può chiamare, è che l' uso di tali dispositivi è consentito, tranne se altrimenti specificato, in ambienti chiusi, come per esempio i ristoranti, perché non c' è ancora una legge che lo regoli. Inoltre le sigarette elettroniche non bruciano, non producono cenere e quindi non sporcano, si possono appoggiare su tovaglie o lenzuola senza pericolo di incendi, e non producendo il fumo da combustione, non lasciano odori sgradevoli nell' ambiente.
MERCATO IN CRESCITA Negli Stati Uniti sono 40 milioni gli americani che fumano, ed il mercato delle sigarette classiche vale ancora 120 miliardi di dollari, ma secondo uno studio di "Wells Fargo" il mercato delle elettroniche è in rapida espansione, e quest' anno arriverà a 5,5 miliardi di dollari, in aumento del 25% rispetto allo scorso anno. In Italia ci sono 11,7 milioni di fumatori, il 22,3% della popolazione, ed il 65% di questi prova a smettere senza riuscirci, spaventati dalle statistiche di mortalità nel nostro Paese, che annoverano 70mila decessi all' anno per patologie legate al fumo.
SIGARETTA ELETTRONICA
Sempre in Italia, i fumatori di sigarette elettroniche sono in pochi anni arrivati alla cifra di un milione e mezzo, il 67,8% dei quali però sono tuttora fumatori duali - cioè utilizzano la sigaretta elettronica continuando però a fumare anche quelle normali.
Chi ha abbandonato le sigarette sa che questo prodotto ha cambiato molto la loro vita, perché hanno mantenuto il gusto di fumare, le caratteristiche sensoriali e la ritualità del gesto, ma hanno ridotto di molto il rischio di danno polmonare, ed anche perché questa alternativa non provoca lo stato d' ansia e di irritabilità di chi ha smesso di fumare di recente.
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DI UNA SIGARETTA ELETTRONICA
La produzione dei dispositivi elettronici è conforme alle linee guida della Food and Drug Administration statunitense, e l' aerosol che producono contiene ufficialmente una riduzione media del 90% dei livelli di sostanze nocive rispetto al fumo delle sigarette tradizionali.
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