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    A PELO D’ACQUA – PARLA IL BELLO DEL NUOTO LUCA DOTTO: "I PELI SONO SIMBOLO DI MASCOLINITÀ. NON CAPISCO CHI LI TOGLIE PER MOTIVI NON SPORTIVI. PENSO CHE LE DONNE APPREZZINO L’UOMO PELOSO. LA MIA FIDANZATA SCHERMITRICE, ROSSELLA FIAMINGO, MI PREFERISCE..." - E POI PARLA DI TOKYO 2020, DEL BOTOX, DEGLI ADDOMINALI A TARTARUGA, DI MODA E DEL SUO SOGNO… -


     
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    Paola Caruso per www.corriere.it

     

    Un sex symbol non ha bisogno di depilarsi. La pensa così Luca Dotto, il nuotatore Campione d’Europa in carica nei 100 stile libero, inserito tra gli sportivi italiani più affascinanti del momento. L’etichetta di «bellissimo» se la porta addosso almeno da Rio 2016. Occhi chiari, biondino, 190 centimetri di altezza per 80 chili, ha il fisico giusto per competere in acqua e per fare il modello. Non a caso nel curriculum vanta shooting per Armani e presta volentieri il volto a campagne pubblicitarie e marchi fashion. L’atleta, oggi brand ambassador di Arena, si preferisce villoso. Anche se deve depilarsi per le gare, circa tre volte l’anno, in modo da diminuire l’attrito con l’acqua ed essere più veloce nelle bracciate. «I peli sono simbolo di mascolinità – spiega Dotto – non capisco chi li toglie per motivi non sportivi. E penso che le donne apprezzino l’uomo peloso, certo non il genere orso. Chi ha la schiena coperta fa bene a usare il rasoio o la crema depilatoria. Non è il mio caso. E poi, la mia fidanzata (la schermitrice Rossella Fiamingo, ndr) mi preferisce al naturale, dice che sono strano quando ho le gambe lisce...». E aggiunge scherzando: «Comanda lei». Anche la barba sul volto è una sua caratteristica in assenza di gare: gli dà quell’aria misteriosa apprezzata dalle fan. «Senza barba sembro un ragazzino», commenta.

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    Il tatuaggio per una scommessa

    Di tatuaggi ne ha uno solo, subito sotto la nuca, sulla schiena. Non è recente e lo sfoggia sulla pelle da quando aveva 17 anni. È frutto di una commessa vinta con la madre, restia all’inchiostro sul corpo. «A 17 anni ho fatto una scommessa con mia madre: “Se salgo sul podio, mi faccio un tatuaggio”. E mia madre convinta che non avrei portato a casa il risultato ha accettato... ovviamente lei ha persa la scommessa e quando l’ho chiamata per comunicarle che avevo conquistato il podio le ho detto soltanto: “Prenota il tatuaggio”».

     

    Il desiderio di sfilare

    Alla passerella ci pensa ogni tanto. A 27 anni (28 candeline da spegnere il 18 aprile) la sfilata è un’esperienza che gli manca. «Mi piacerebbe provare a sfilare – commenta – magari per qualche marchio urban. Oppure per qualche stilista emergente: l’idea di poter aiutare un nuovo designer a farsi notare mi sembra carina». E tra un allenamento e l’altro, con l’obiettivo di arrivare in forma alle Olimpiadi di Tokyo 2020, riflette sul futuro post-agonistico.

     

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    Tanti i progetti in testa, dal desiderio di allenare altri campioni alla voglia di lavorare nel marketing, fino al proposito di aprire un’attività nella ristorazione. Il tutto dopo aver coronato il sogno d’amore: la famiglia. «Dopo le Olimpiadi di Tokyo io e Rossella, la mia fidanzata, ci sederemo a un tavolo e tireremo le somme – precisa -. Spero che sia lei la compagna della mia vita. Ci conosciamo da quando avevamo 19 anni, siamo stati una coppia per due anni tra il 2010 e il 2012, e poi siamo tornati insieme nell’aprile del 2016, prima di Rio. Lei è più di un amore, è la mia migliore amica, la mia alleata di tante esperienze incredibili, la persona alla quale tengo di più al mondo, al punto che sacrificherei me stesso per vederla felice».

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    La tartaruga

    Se c’è un uomo che non è ossessionato dagli addominali a tartaruga, questo è lui. Oggi, gli addominali scolpiti ci sono, ma domani potrebbe svanire, senza rimpianti. «La tartaruga? È una di quelle cose che passa. Non mi interessa. Non sono neanche preoccupato per le rughe che ho già, anche se non ho compiuto ancora 30 anni. Sembro persino più vecchio rispetto ai miei amici coetanei perché l’acqua clorata della vasca, acida, rovina la pelle. Il botox? No, grazie».

     

    Il consiglio per la prova costume

    Un consiglio a chi si vuole rimettere in forma velocemente per la prova costume? «Fare tanta attività aerobica, correre e nuotare a ritmi serrati, tre o quattro volte a settimana. In questo modo ci si asciuga in fretta e si tonificano i muscoli. Oltre allo sport la dieta è importante: meno carboidrati, più verdura e carne bianca e pochi condimenti. Ma la dieta da sola non è sufficiente, senza l’esercizio fisico».

     

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