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    TOTO-CAMERE - FORZA ITALIA FA QUADRATO INTORNO A PAOLO ROMANI, MA SPUNTA IL NOME DELLA CASELLATI: IL M5S NON PUÒ VOTARE UN CONDANNATO, PURE SE PER UNA SCEMENZA COME IL PECULATO PER LE BOLLETTE DEL TELEFONINO - ALLA CAMERA AVANZA ROBERTO FICO: GRILLO VUOLE METTERE UN FEDELE E ANTI-INCIUCIO PER TENERE A BADA IL GOVERNATIVO DI MAIO


     
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    Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

    1. CAMERE: BERLUSCONI PUNTA SU ROMANI, FI FA QUADRATO

     (ANSA) - E' il nome di Paolo Romani, attuale capogruppo di Forza Italia al Senato, quello su cui - riferiscono fonti azzurre - punta Silvio Berlusconi per la presidenza di Palazzo Madama, che, ha detto di Fi, dovrebbe spettare proprio ad un azzurro. Il nome di Romani è stato condiviso da tutto lo stato maggiore del partito, che il Cavaliere ha incontrato prima del vertice con Salvini e Meloni. Ovviamente la candidatura di Romani è al centro dell'incontro con il leader della Lega e la presidente di Fdi.

    elisabetta casellati elisabetta casellati

     

     

    1. TOTO-SENATO: C’È ANCHE IL NOME DELLA CASELLATI

    Carlo Tarallo per Dagospia

     

    Tutte le caselle a posto, a cominciare dalla Casellati. Secondo autorevolissime fonti, il vertice del centrodestra a Palazzo Grazioli è filato liscio come l’olio. Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni avrebbero ratificato l’intesa raggiunta telefonicamente nelle ore precedenti l’incontro.

     

    Alla presidenza del Senato andrebbe Maria Elisabetta Alberti Casellati, senatrice di Forza Italia, partito in cui milita fin dalla fondazione,  componente del Csm, apprezzatissima da Berlusconi. La Casellati,  avrebbe l’ok anche del M5s, che invece avrebbe espresso un secco “no” alle ipotesi di Anna Maria Bernini, Maurizio Gasparri e Paolo Romani.

    papa-romani-berlusconi papa-romani-berlusconi

     

    Matteo Salvini rinuncerebbe alla presidenza del Senato per la Lega, ottenendo in cambio la candidatura a presidente della Regione Friuli di Massimiliano Fedriga, al posto del forzista Renzo Tondo. Salvini non crede che la legislatura avrà lunga durata e quindi incassa un’altra presidenza di una regione del nord.

     

    La presidenza della Camera andrà al M5s, spetta a Luigino Di Maio decidere se dare l’ok al suo avversario interno, Roberto Fico, in cambio del via libera all’accordo con Fi e Lega.

    Il governo? Si rafforza la linea indicata da Giovanni Toti: esecutivo di scopo, riforma della legge elettorale e si torna al voto.

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