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    UN BASQUIAT DA INCANTO! UNA TELA DELL’ARTISTA AMERICANO VENDUTA ALL’ASTA PER 110 MILIONI DI DOLLARI, L’ACQUIRENTE È UN MILIARDARIO GIAPPONESE CHE VUOLE COSTRUIRE UN MUSEO PERSONALE NELLA SUA CITTÀ NATALE - A DICEMBRE ACQUISTO’ UN PICASSO. PERCHÉ L’HO PRESO? PER I COLORI”


     
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    Davide Casati per www.corriere.it

    BASQUIAT BASQUIAT

     

    «Senza titolo», una tela di Jean-Michel Basquiat, è stata venduta giovedì sera da Sotheby’s, a New York, per un prezzo di oltre 110 milioni di dollari (98 milioni di dollari, più la percentuale incassata dalla casa d’aste).

     

     

    Si tratta di una quotazione stellare, che batte almeno due record: è la più alta mai raggiunta da un artista americano ad un’asta (quello precedente era detenuto da un Warhol, venduto per 105 milioni di dollari) e la più alta mai raggiunta per un’opera creata dopo il 1980.

     

    È ancor più clamorosa se si pensa che la tela, venduta dopo una battaglia di rialzi durata 120 minuti, era stata scambiata l’ultima volta più di 30 anni fa, nel 1982 - per un prezzo di 19 mila dollari - e che fino ad ora il pezzo di Basquiat venduto a più caro prezzo era stato battuto all’asta solo un anno fa per «soli» 57 milioni di dollari, la metà di quanto speso giovedì notte.

     

     

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    Ad acquistare la tela è statoYusaku Maezawa: lo stesso miliardario e collezionista che aveva acquistato lo scorso anno l’altro quadro record di Basquiat (oltre a opere di Alexander Calder, Richard Prince, Jeff Koons: per un totale di 98 milioni di dollari). Allora come ieri, Maezawa ha dato l’annuncio con un post su Instagram. «La prima volta che ho visto questo quadro, sono stato preso da una gratitudine enorme, e da un’enorme eccitazione, per il mio amore per l’arte. Voglio condividere quest’esperienza con il maggior numero possibile di persone».

     

    Maezawa, 41 anni, è il fondatore di uno dei siti di ecommerce di moda più importanti del Giappone, Zozotown, grazie al quale ha accumulato un patrimonio stimato (da Forbes) in 3,5miliardi di dollari.

     

    Yusaku Maezawa Yusaku Maezawa

    Le sue spese per tele e sculture gli hanno conquistato una celebrità planetaria, ma il suo piano - ancora non concretizzato - è quello di fare della sua città natale, Chiba, un centro mondiale dell’arte, con un museo che ospiti la sua collezione. Nell’attesa, Maezawa (che ha un handle su Twitter di dubbio gusto — @yousuck2020) coltiva anche l’amore per le supercar e quello per la musica, cui deve, in parte, il suo successo: la sua azienda - fondata subito dopo le scuole superiori, e subito dopo un viaggio negli Stati Uniti con la allora fidanzata, nel quale aveva iniziato a collezionare cd - prese l’avvio proprio vendendo dischi di importazione via posta. (Maezawa aveva anche una band, gli Switch Style, la cui carriera si è però fermata alcuni anni fa).

     

    Quando, poco più di un mese fa, Forbes lo aveva intervistato per chiedergli che cosa lo spingesse ad acquistare i suoi quadri, Maezawa aveva risposto indicando la volontà di aumentare l’amore per l’arte, specie quella contemporanea, in Giappone. E aveva risposto con estrema semplicità alla domanda su ciò che lo avesse attratto del Picasso acquistato a novembre (per «soli» 22 milioni di euro), «Buste de Femme (Dora Maar)»: «Il colore».

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