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    UN MAGGIOLINO TUTTO TRUMP – LA GUERRA ALLE AUTO TEDESCHE È LA VENDETTA DI DONALD CHE VUOL SALDARE IL CONTO CON IL MITO DEL MADE IN GERMANY – IL MAGGIOLINO ARRIVÒ NEGLI USA NEL 1949 TRA GLI SBERLEFFI DELLE TRE SORELLE DI DETROIT E POI DIVENTÒ IL VEICOLO DELLA CONTROCULTURA E IL SIMBOLO DELL’AFFIDABILITÀ TEDESCA – ECCO L’ULTIMA VARIANTE DELL’IDEOLOGIA TRUMPIANA: IL NAZIONAL AUTOMOBILISMO


     
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    Estratto dell’articolo di Vittorio Zucconi per "la Repubblica"

     

    maggiolino maggiolino

    Tutta colpa del Maggiolino. La guerra di Donald Trump alle auto tedesche è la tardiva vendetta di un anziano miliardario che vuol saldare il conto con quel mito del Made in Germany che la macchinetta accolta tra le risate dei costruttori americani lanciò dal suo sbarco in America, nel 1949. Dimentichiamo la politica e gli scontri commerciali, i dazi e il Nuovo Disordine Mondiale creato dalla Amministrazione in carica.

     

    Nell' odio di Trump (…) c' è il rancore di un nazionalista che ha visto l' impero di Detroit sgretolato dall' impudenza e dall' abilità degli sconfitti in guerra. E ha prodotto l' ultima variante nell' ideologia trumpiana: il Nazional Automobilismo.

    donald trump donald trump

     

    (…)

     

    Quando arrivò negli Usa, nel 1949, il Maggiolino, vendette un totale di una macchina su due importate. Sulle autostrade americane (…) quella cosina a ruote, dotata di un motorino da 30 cavalli e prodigiosamente scomoda, era un oggetto di dileggio per i trionfatori della Seconda guerra mondiale e una fonte di divertimento per le Tre Sorelle di Detroit che producevano, negli anni 50, i tre quarti di tutti gli automezzi fabbricati nel mondo, pompando muscolose auto da cinque litri e pinne cromate.

    hitler e il maggiolino da GQ hitler e il maggiolino da GQ

     

    Furono gli anni 60 a decretare il successo di un' auto che avrebbe spalancato le porte della venerazione per la superiorità ingegneristica dei tedeschi e il terrore per la pacifica Normandia alla rovescia guidata da armate di BMW, Mercedes, Volkswagen e Porsche.

     

    (…) divenne il veicolo della Controcultura, lo strano ovetto metallico sul quale sarebbero stati concepiti più bambini e fumate più canne di quante mai un' auto avrebbe accolto, sotto verniciature psichedeliche e sesso libero, anche nei più comodi minivan Europa, carovane di piccole tribù di figli dei fiori e di hippy.

     

    (…)

    trump fucile trump fucile

    Le Tre Sorelle di Detroit, Ford, Chrysler e General Motors, smisero di ridere. La loro incapacità di immaginare o produrre auto affidabili ed economiche, la notoria approssimazione di macchinoni che si piantavano capricciosi mentre le tedesche non si fermavano mai, divenne catastrofe negli anni 70 (…).

    BARBIE MAGGIOLINO BARBIE MAGGIOLINO

     

    I tedeschi (…) sapevano fare le auto meglio. Lusso e aggressività motoristica divennero prerogativa del Made in Germany. Se i vecchi danarosi restavano nostalgicamente aggrappati alle Cadillac e i giovani con eccesso di testosterone guidavano le Corvette, le élite parlavano tedesco. (…)

     

    Mentre Trump oggi raglia contro le barriere doganali, la barriera più alta è culturale. Non troverete nessun lupo o lupacchiotto di Wall Street al volante di un' americana, nessun intellettuale, nessuna stella dello spettacolo su una Chevrolet e se l' impero dell' ingegneria tedesca è minacciato, sono gli asiatici a insidiarlo. Il protezionismo Nazional Automobilistico della destra trumpista non riporterà mai Detroit ai fasti degli anni 50.

    MAGGIOLINO HIPPIE MAGGIOLINO HIPPIE

    Sarà l' ultimo hurrah di una generazione che perse il minibus della rivoluzione culturale e si illude di riportare indietro il calendario del tempo perduto.

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