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    VADE RETRO, SARACENO! - UN MILIONE DI CATTOLICI POLACCHI SI RIUNISCE, CON IL ROSARIO IN MANO, LUNGO I 3500 CHILOMETRI DI CONFINE: “PREGHIAMO PER SALVARE L’EUROPA DALL’ISLAMIZZAZIONE” - “RADIO MARYJA” E IL SUO CANALE TV, CHE DI SOLITO CENSURANO PAPA FRANCESCO QUANDO PARLA DI RIFORME DELLA CHIESA E SOLIDARIETÀ COI MIGRANTI, HANNO FORNITO LA DIRETTA INTEGRALE


     
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    POLONIA - PREGHIERE AL CONFINE CONTRO L ISLAMIZZAZIONE POLONIA - PREGHIERE AL CONFINE CONTRO L ISLAMIZZAZIONE

    Andrea Tarquini per “la Repubblica”

     

    Oltre un milione di fedeli, anziani e giovani, gente di campagna e abitanti delle grandi città, si sono riuniti in preghiera questo sabato col rosario lungo tutti i tremilacinquecento chilometri dei confini della Polonia. «Preghiamo per la pace, e per salvare la Patria e il resto d' Europa dalla secolarizzazione e soprattutto dall' islamizzazione», hanno detto. E questo nel giorno della vergine del Rosario, ma soprattutto nella ricorrenza dell'anniversario della battaglia navale di Lepanto, dove nel 1571 «la flotta cattolica sconfisse la ben più potente flotta musulmana».

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    Il più grande e importante Paese del centroest, membro di Ue e Nato, è stato teatro della più massiccia mobilitazione contro l' immigrazione in Europa di Paesi non cristiani, sebbene la Polonia sia fuori dalle rotte della grande migrazione, non ospiti migranti musulmani e rifiuti ogni ricollocamento Ue.

     

    Oltre trecentoventi chiese sabato erano stracolme di partecipanti all' iniziativa, svoltasi in almeno quattromila "zone di preghiera" lungo la frontiera. Persino allo "Chopin international", il maggior aeroporto di Varsavia, la folla era tanta che la cappella dell'aerostazione non è bastata ad accoglierla. Al largo di Danzica pescherecci e piccoli yacht hanno formato corone unendosi all' azione. «Il rosario è un' arma potente contro il Male», ha detto padre Pawel Rytel-Andrianik, portavoce della Conferenza episcopale polacca, che ha organizzato l' enorme raduno nazionale, il maggiore evento cattolico in Polonia dalle Giornate mondiali della gioventù.

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    Diverse aziende statali hanno sponsorizzato l' azione, e il PiS (Prawo i Sprawiedlywosc, il partito nazional-conservatore di maggioranza assoluta il cui potente leader storico Jaroslaw Kaczynski è vicinissimo al popolare premier magiaro Viktor Orbán) l' ha appoggiata con tutta la sua organizzazione. L' influente emittente radio integralista Radio Maryja e il suo canale tv, che di solito censurano Papa Francesco quando parla di riforme della Chiesa e solidarietà coi migranti, hanno fornito la diretta integrale.

     

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    «Preghiamo perché l' Europa ha bisogno di restare cristiana per salvare la sua cultura», ha detto l' arcivescovo di Cracovia, Marek Jedroszewski. Messaggio, un chiaro no all' ondata di migranti nell' Unione. Secondo un cittadino di Danzica intervistato dal New York Times, «nei secoli passati gli ottomani ci combattevano, oggi ci minaccia l' Islam, che porta terrorismo e nemici della nostra fede».

     

    Star dello sport, vip della tv e dello spettacolo, hanno proclamato la loro adesione all'iniziativa. Nessuno, negli ambienti episcopali polacchi risulta abbia fatto notare che il messaggio del raduno anti-islamizzazione non è conforme all' insegnamento del Santo Padre. Critica, ma poco ascoltata, l'opposizione secondo cui «è spirito retrogrado».

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    Fonti diplomatiche occidentali notano: «La Polonia ha accolto 1,2 milioni di ucraini in fuga dalla guerra, manodopera low cost, ma nessun profugo musulmano. Il triste ricordo è l' antisemitismo senza ebrei in casa, che fu arma di propaganda del leader bolscevico- nazionalista Mieczyslaw Moczar dopo la dura repressione dei moti studenteschi democratici del marzo 1968».

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