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    VAFFA A CINQUE STELLE - GRILLO MANDA A SBATTERE DI MAIO E I SUOI CONGIUNTIVI. HA IN PANCHINA DI BATTISTA – DIVORZIO FRA IL COMICO E M5S: OGNUNO SI FA IL SITO SUO – BEPPE NON SI FA VEDERE IN CAMPAGNA ELETTORALE E DA’ BUCA AL COMIZIO A GENOVA: MAI SBOCCIATO DAVVERO L’AMORE PER CASALEGGIO JR CHE, INVECE, SOSTIENE IL MANICHINO DI MAIO


     
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    1. MEGLIO LE PIAZZE

    Emanuele Buzzi per il Corriere della Sera

     

    Il suo ultimo intervento pubblico è datato 31 dicembre 2017: il discorso di fine anno in cui annunciava «il cambiamento proprio di fisionomia del blog beppegrillo.it». Beppe Grillo sanciva con poche parole una svolta nel mondo Cinque Stelle, una svolta che dovrebbe diventare ufficiale e operativa (col restyling del blog affidato a una nuova società, non più alla Casaleggio Associati) già nei prossimi giorni.

     

    GRILLO DI MAIO CASALEGGIO GRILLO DI MAIO CASALEGGIO

    «Mentre il blog delle stelle si occuperà sempre di politica locale e internazionale, quindi dei nostri parlamentari e dei nostri portatori di beneficio alla nazione, i nostri portavoce - spiegava -, il blog beppegrillo, ossia io, andrò un po' in giro per il mondo con video, conferenze». Da allora, la campagna elettorale è entrata nel vivo, ma Grillo al momento sembra assente. Al punto che Luigi Di Maio intervistato da Primocanale ci ha tenuto a precisare: «Beppe Grillo è molto più presente di quanto pensiate, sarà in prima linea nella campagna elettorale, non sarebbe una bella operazione se scomparisse, non è l' obiettivo del Movimento».

     

    BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO

    Eppure il candidato premier pentastellato è in tour da inizio dicembre, nelle ultime ore è stato a Genova, ma di un evento a cui abbia preso parte insieme al garante non c' è traccia. L' ultimo summit con i vertici è di metà novembre. E il silenzio di Grillo (in questa fase) sembra quasi il segno tangibile dell' evoluzione dei Cinque Stelle: il protagonista delle Politiche del 2013 con il suo Tsunami Tour segue la campagna elettorale «in panchina».

     

    Le indiscrezioni che rimbalzano tra i pentastellati lo dipingono tra il nostalgico e il riflessivo: «Si sta chiedendo quale ruolo lui debba avere in futuro oltre le etichette». Come a dire che il garante si sente in una fase transitoria, in uno stallo. Per il momento l' unica cosa certa sono gli impegni artistici che Grillo ha nell' immediato. Ha lanciato su iTunes la sua cover - cantata a Rimini a Italia5Stelle - «Show me the way».

     

    luigi di maio steward luigi di maio steward

    Presto, a fine gennaio, il 26 e 27, sarà in tournée con il suo show Fake, a Mestre e a Cesena. E a soli dieci giorni dal voto - il 23-24 febbraio - sarà ancora in teatro, a Roma, al Flaiano con «Insomnia». Indizi che fanno già capire che sarà impossibile vederlo arruolato dai pentastellati a tempo pieno nel rush finale prima delle urne. Eppure i Cinque Stelle sono convinti «la sua voce si farà sentire, che non mancherà all' appuntamento».

     

    spadafora di maio spadafora di maio

    Di sicuro, l' addio dopo tredici anni alla Casaleggio Associati (il primo post del blog risale al gennaio 2005 e il testo completo recitava: «Questo è un post "aperto" per argomenti che non riguardano le città della tournée»), alcuni mal di pancia interni a M5S (compresa la freddezza con Davide di cui più volte si è parlato) e il ritorno all' attività di showman stanno delineando in modo sempre più netto quel passo di lato che Grillo ha tante volte evocato. Spesso in passato ha più volte ribadito la necessità per i Cinque Stelle di marciare compatti.

     

    «Da qui alle politiche nessuno può permettersi passi indietro», aveva scritto lo scorso luglio, precisando anche che «quello con il Movimento 5 Stelle per me è un rapporto siamese, inscindibile». Il voto ora è alle porte, il prossimo 4 marzo, ma il finale della storia per Grillo garante (ruolo normato dal nuovo Statuto) è ancora da scrivere.

     

    2. BEPPE NON ABITA PIU’ QUI

    Giovanni Tizian E Susanna Turco per l’Espresso

     

    Sarà una scissione invisibile, ed è già cominciata. Beppe Grillo, il Movimento delle origini, la visione di Casaleggio senior di qua. Luigi Di Maio, Casaleggio junior e le nuove regole di là. Magari si trasformerà in una guerra , ora ha la forma di una marea: più che un'esplosione, è un discreto ritirarsi. Lo ha già fatto Alessandro Di Battista annunciando di non candidarsi.

    beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

     

    Il prossimo sarà Beppe Grillo, come racconta l'Espresso in edicola domenica 14 gennaio, con un ampio servizio dal titolo: “Grillo non abita più qui”. È questo che dice chi al comico genovese è vicino davvero. Lo fanno trapelare anche a Milano, dalla Casaleggio Associati, dopo che le nuove regole hanno previsto per la prima volta che il Garante, cioè Grillo stesso, possa dare addio al Movimento.

     

    La discreta ritirata doveva effettuarsi già un mese fa, ora si parla di gennaio ma i più dicono che sarà prudente spostarla a dopo le elezioni. Dopo averci pensato per mesi, il comico genovese ha infatti chiesto di riavere indietro la proprietà del blog, che ora è formalmente in mano a un militante di fiducia e sostanzialmente gestito dalla Casaleggio. Il dominio, secondo i piani, dopo lo switch off dovrà finire in mano a una srl unipersonale, cioè a socio unico. Insomma Grillo fa i bagagli.

    grillo e casaleggio grillo e casaleggio

     

    Già negli anni Novanta Gianroberto Casaleggio testava come manipolare il consenso con un team ristretto della sua azienda informatica. Dalla nascita del blog al primo Vaffa day. Sino alla normalizzazione dell'èra Di Maio La versione più benevola del racconto sostiene che voglia tornare a fare il comico impegnato, l’attivista, il giramondo alla scoperta di tecnologie destinate a cambiare il futuro del pianeta; secondo un’altra, meno benevola - non a caso proveniente dall’area della Casaleggio - è stufo di beghe, polemiche, lotte fratricide e soprattutto querele.

     

    beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

    Il vero motivo è nascosto nelle pieghe. Chi conosce bene il comico sa infatti che alcune scelte del nuovo leader Luigi Di Maio «gli vanno un po’ strette» (a esser gentili), mentre con Davide Casaleggio «non c’è mai stato l’innamoramento» che invece era scattato con il padre Gianroberto. Per lui, ormai, più che una passione, l'M5S è diventato l'assolvimento di un patto d'amicizia con il guru della Casaleggio.

     

    Il presente gli sta stretto. È per questo che nell'illustrare come sarà il futuro, si usa come esempio proprio Di Maio: «Tutto quello che riguarda il partito sarà sul sito a Cinque stelle, mentre beppegrillo.it tornerà ad essere un laboratorio di idee che guarda fuori dal perimetro del partito. Il video di Luigi, che oggi va sul blog, domani andrà sul sito dei Cinque stelle». Insomma Di Maio finirà da un’altra parte. È questo il punto finale di una strategia che il front man storico dei grillini ha perseguito negli ultimi mesi, facendo «in modo che l’attività del Movimento fosse via via più slegata dalla sua figura». E quindi più autonoma, a partire dagli argomenti del blog.

    beppe grillo gianroberto casaleggio beppe grillo gianroberto casaleggio

     

    E non è l'unica spina per il Movimento 5 Stelle, giunto ormai alla versione 3.0. Come racconta all'Espresso l'avvocato Lorenzo Borré, nel delineare uno scenario di un Movimento che si sdoppia: «Adesso i vertici hanno fatto una scissione dall'alto, creando una nuova Associazione. Ma la prima non è estinta, conta ancora degli iscritti: quindi al momento ci sono due Movimenti». Che potrebbero finire in lotta fra loro.

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