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    2050, ODISSEA SOTT’ACQUA - IL MARE SI MANGERÀ VENEZIA E MUMBAI E LE CASE DI 300 MILIONI DI PERSONE SARANNO SOMMERSE DAGLI OCEANI - LA PREVISIONE APOCALITTICA DELLA RIVISTA “NATURE” SUGLI EFFETTI DELLA CRISI CLIMATICA: È TRE VOLTE PEGGIO DEL PREVISTO. GLI OCEANI SALIRANNO DI 10 CM ENTRO IL 2100, IN ITALIA L’ADRIATICO ARRIVERÀ A LAMBIRE PADOVA E TREVISO - LO SCENARIO SI PREANNUNCIA TERRIBILE IN ASIA. E GIAKARTA...


     
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    Irene Soave per il “Corriere della sera”

     

    venezia sott'acqua venezia sott'acqua

    La prima città a trasferirsi sarà stata Giacarta: il governo dell' Indonesia ha già annunciato in questi mesi che sposterà di 100 km la megalopoli capitale, che per le continue inondazioni e allagamenti affonda di 15 centimetri l' anno, entro il 2050. Arriverà preparata, quindi, all' anno che si prevede il più apocalittico della crisi climatica: quel 2050 cioè che secondo gli scienziati del centro di ricerca no-profit statunitense Climate Central vedrà sommerse dagli oceani le case di 300 milioni di persone in tutto il pianeta, e soprattutto in Asia, dov' è il 70% degli insediamenti umani più a rischio.

     

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    Lo sostengono in uno studio pubblicato ieri dalla rivista Nature , e ripreso dai media di tutto il mondo. Se i ghiacciai continuano a sciogliersi a questo ritmo, e non si vede come la rotta possa invertirsi, 300 milioni di persone vivono in aree che saranno sommerse dall' oceano almeno una volta l' anno. Anche se le barriere fisiche - dighe, sbarramenti, marine - che erigono contro il mare saranno potenziate; anche se i governi riuscissero a rallentare il riscaldamento del pianeta, spiegano gli scienziati. Quello verso un 2050 sommerso è cioè un processo già avviato.

     

    Per la fine del secolo riguarderà 630 mila persone. Un «Intergovernmental Panel on Climate Change» patrocinato dall' Onu ha stabilito che gli oceani saliranno di un metro entro il 2100 se l' inquinamento non si arresta.

     

    Dunque ecco la mappa.

    Mumbai: 18 milioni di abitanti oggi, nei prossimi 30 anni finirà completamente sommersa. Il Sud del Vietnam, secondo le mappe disegnate dall' algoritmo di Climate Central, sparirà. Dacca; Calcutta; Hoh-Chi-Minh City: inghiottite dall' Oceano Indiano. Un terzo di New York allagato almeno una volta l' anno. Sott' acqua Alessandria d' Egitto, Bassora, parti di New Orleans.

     

    venezia sott'acqua venezia sott'acqua

    E in Europa Amsterdam, Anversa, Gent, Londra, dove 3,5 milioni di persone vivono in zone «vulnerabili»; Venezia, Rovigo, Jesolo, Caorle, verranno ricoperte dall' Adriatico che arriverà a lambire Padova e Treviso. Un miliardo di persone in tutto il pianeta, spiega lo studio, vive a meno di 10 metri sul livello del mare; 250 milioni di persone vivono a meno di uno.

     

    «È qui che si vede in modo plastico come il c limate change ci riguardi», ha commentato ieri Scott Kulp, il primo firmatario dello studio: «ci costringerà a riprogettare città, economie, infrastrutture e l' assetto di intere regioni».

    Per la Banca Mondiale la minaccia degli oceani costerà mille miliardi di dollari l' anno in tutto il mondo.

     

    Il rapporto pubblicato ieri fa ancora più scalpore perché rivede al rialzo previsioni precedenti: secondo dati raccolti dalla Nasa in uno studio già definito «pessimista» erano a rischio «solo» 80 milioni di persone. Ma il nuovo modello matematico degli scienziati di Climate Central, con l' aiuto dell' intelligenza artificiale, elimina un errore di metodo e calcola che «la minaccia è più di tre volte tanto», riassume il direttore del centro Benjamin Strauss. Rivedono al rialzo le già nere previsioni Paesi come il Bangladesh, dove l' emergenza supererà quella già prevista di 8 volte; la Cina, 3 volte; la Tailandia, 12 volte; l' India, 7 volte.

     

    mumbai sott'acqua mumbai sott'acqua

    Insomma, tragedia annunciata. Salvo una minima inversione di tendenza possibile, indicata da Strauss nella politica: «Se i governi riuscissero a ridurre l' inquinamento climatico, anche i benefici sarebbero maggiori e più rapidi di quanto si pensava finora».

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