EMMANUEL MACRON MATTEO RENZI
DAGOREPORT
L’idea di Renzi di vincere il congresso PD si scontra con la voglia di creare un nuovo movimento. Tutto dipende da come Macron riuscirà a gestire la complessa faccenda europea, colpita dalle saette quotidiane di Trump.
Se Monsieur le President avrà successo, l’idea del nuovo movimento prenderà corpo.
MARCO MINNITI E MATTEO RENZI
In caso contrario si concentrerà sulla battaglia congressuale che, nelle sue intenzioni, si dovrebbe, tenere a febbraio 2019.
Il plurisconfitto ex leader del PD ritiene ancora di avere la maggioranza del partito; è convinto che Delrio difficilmente accetterà di candidarsi alle primarie. Da qui alla fine dell’estate dovrà pensare al nuovo candidato. Attraverso sondaggi, sta pensando al nome di Minniti in contrapposizione a quello di Calenda, mentre è convinto di recuperare quella che lui chiama “la compagnia di teatro”, che sta intorno a Paolo Gentiloni. I renziani, per ora, sono “tiepidi”, non l’hanno abbandonato.
Renzi e Gentiloni RENZI DELRIO