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    PIERO SGONFIATO - ALDO GRASSO DISTRUGGE CHIAMBRETTI: “IN PRIMA, IN SECONDA O IN TERZA SERATA, ORMAI SA FARE UN SOLO TIPO DI TELEVISIONE. TANTO VECCHIA DA AFFONDARE LE SUE ORIGINI NELLE FIERE DI PAESE - SA SOLO MOSTRARE SE STESSO E LA SUA SFIBRATA COMPAGNIA DI GIRO PIÙ ALTRO MATERIALE DI RISULTA TELEVISIVA NON PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO (TACCIO I NOMI DI CHI NON AVREI MAI VOLUTO VEDERE)” - A CHI SI RIFERISCE? A FRANCESCA BARRA E ANNALISA CHIRICO?


     
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    ALDO GRASSO ALDO GRASSO

    1 - IL CIRCO EQUESTRE DI CHIAMBRETTI, FORMAT VECCHIO SENZA SFUMATURE

    Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

     

    In prima, in seconda o in terza serata, ormai Piero Chiambretti sa fare un solo tipo di televisione. Tanto vecchia da affondare le sue origini nel circo equestre, nelle fiere di paese dove un tempo venivano esibite le stranezze della natura. È una televisione assolutamente priva di sfumature, capace solo di attanagliare lo spettatore con stupefazioni baracconesche, con l' esibizione di realtà sfuggenti, ambigue, con strabilianti genericità (Rete4, mercoledì, ore 21,30).

     

    chiambretti malgioglio chiambretti malgioglio

    L'idea di fondo di «#CR4 - La Repubblica delle donne» era quello di mostrare l'universo femminile in tutte le sue declinazioni, ma Chiambretti sa solo mostrare se stesso e la sua sfibrata compagnia di giro: Alfonso Signorini, Cristiano Malgioglio vestito da geisha, Amanda Lear (per giocare ancora sulla sua sessualità!), Alessandra Mussolini, in serata particolarmente sgradevole, Iva Zanicchi, Barbara Alberti, Alda D'Eusanio, più altro materiale di risulta televisiva non particolarmente significativo (taccio i nomi di chi non avrei mai voluto vedere).

     

    PIERO CHIAMBRETTI - LA REPUBBLICA DELLE DONNE PIERO CHIAMBRETTI - LA REPUBBLICA DELLE DONNE

    La televisione del NoTav Chiambretti (che ha reso omaggio a due suoi maestri, la new entry Enzo Trapani e Gianni Boncompagni, dimenticando però l'unico che gli ha consentito di fare buona tv, Bruno Voglino) funziona così. A un personaggio del circo viene mostrato un filmato (contate i «contributi della regia» che Chiambretti ha mandato in onda!); sulla scorta delle immagini partono alcune domande con commento degli astanti.

     

    ANNALISA CHIRICO E FRANCESCA BARRA ANNALISA CHIRICO E FRANCESCA BARRA

    Poi, altro filmato. Sempre così, per tutta la lunga serata. È una televisione che procede per accumulo e, alla fine, il coacervo di pezzi disparati e disperati sommerge anche il povero Chiambretti cui manca totalmente il physique du rôle del conduttore. E poi, non ci vuole molto a capire, che il programma è totalmente estraneo alla nuova linea editoriale della rete.

     

    2 - PIERO CHIAMBRETTI: "DIECI ANNI DI MEDIASET MI HANNO CAMBIATO MA LA TV NON PUO' VINCOLARSI AI TRUCCHI DELL'ASCOLTO". RIBATTE DIACO: "MA LEI LAVORA IN UNA TV COMMERCIALE!"

    Estratti dall'intervista di Pierluigi Diaco per "Oggi"

     

    ...il popolare conduttore, pur continuando a sperimentare un formidabile mix tra "alto e il basso", nonostante abbia incessamente contribuito al rilancio di personaggi come Cristiano Malgioglio e Alda D'Eusanio, paga il prezzo di confezionare una trasmissione formato Rai3 sulle frequenze del Biscione. Al netto di cotanta contraddizione, lo spericolato e pestifero Pierino Nazionale non si arrende e rincara la dose tuffandosi ancora un volta nelle acque pericolose dell'infotaiment...

    chiambretti sanremo marini chiambretti sanremo marini

     

    Nella tv di oggi che rapporto c’è tra qualità e ascolti?

    "Un rapporto controverso: non vanno sempre a braccetto. Ma non sono di quelli che crede che la qualità non possa fare anche i numeri: è difficile ma è possibile".

     

    Ha imparato a farsi influenzare dallo share, quando prepara il suo programma? Oppure continua a fare l’artigiano duro e puro della tv?

    "Un pochino mi sono modificato, sì. Quasi dieci anni di Mediaset cambiano anche i più puri come me. Continuo a pensare alla tv come a un’espressione da autore: credo che non possa vincolarsi sistematicamente ai trucchi dell'ascolto".

     

    Chiambretti, lei lavora in una tv commerciale in cui i numeri sono legge.

    "Sì, ma l'ascolto è fatto di numeri, mentre i programmi sono il prodotto di pensieri ed emozioni".

    CHIAMBRETTI D URSO CHIAMBRETTI D URSO

     

    Con Vittorio Feltri com’è andata a finire?

    "Malissimo. Avevo fatto il colpo dell'estate corteggiandolo e ottenendo la sua partecipazione fissa al mio programma. Gli avevo fatto perfino già firmare il contratto".

     

    Cosa avrebbe dovuto fare?

    "Una rubrica spiazzante, diversa rispetto alle sue solite partecipazioni tv. Lui era molto contento, io ancora più di lui. C'è grande stima e affetto da parte di entrambi, ma le questioni che tutti conosciamo - cioè le polemiche per alcuni fuorionda - hanno fatto saltare l'accordo. Da questa vicenda mi ritengo il più danneggiato: avevo pensato per lui uno spazio di almeno venti minuti...”.

     

    piero chiambretti piero chiambretti

    L'ha sostituito con qualcun altro?

    "Non si può sostituire una persona come Feltri. Per rimediare ho costruito una pagina con altri ingredienti".

     

    La tv di oggi è più volgare di quella di dieci anni fa?

    "Dipende. Se mettessimo a confronto la società di oggi con la tv di oggi, sarebbe pari e patta: si somigliano. Se mettessimo a confronto la volgarità di oggi con quella di dieci anni fa, dovremmo andare tutti all'inferno"

     

     

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