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    ALLA RICERCA DEL CELLULARE PERDUTO: ECCO COME RITROVARE UNO SMARTPHONE IN MODALITÀ SILENZIOSA - BASTANO UN SEMPLICE ACCESSO A INTERNET VIA BROWSER OPPURE…


     
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    LORENZO LONGHITANO per la Stampa

     

    Per quanto lo smartphone sia diventato ormai un compagno inseparabile nella vita quotidiana, capita inevitabilmente di perderlo in giro almeno un paio di volte al giorno, che sia sotto il sedile dell’auto, tra i cuscini del divano o direttamente in ufficio. Per questo sia Apple che Google hanno introdotto nei loro sistemi operativi dei metodi per localizzare comodamente i gadget perduti

     

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    Apple c’è arrivata per prima con il lancio di Trova il mio iPhone, una piattaforma gratuita e disponibile sia su App Store che sul web la quale, dopo essersi identificati con l’ID Apple utilizzato per il telefono, permette di trovare il proprio gadget su una mappa geografica e di farlo squillare per capire da dove arriva il suono, anche quando la modalità d’uso è silenziosa. Perché la trovata abbia successo è necessario aver attivato la relativa funzionalità nel menù delle impostazioni sotto la voce iCloud. Qui, tra le opzioni più utili c’è anche l’invio dell’ultima posizione, che in caso di batteria in esaurimento istruisce il telefono a comunicare ai server Apple dove si trovava appena prima di spegnersi. 

     

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    Per chi non avesse attivato alcuna di queste opzioni, l’unica altra possibilità per trovare il proprio iPhone smarrito è avere a disposizione un Apple Watch associato al telefono: in questo caso, tra i menù dell’orologio è presente una comoda funzione che lo fa squillare a comando. 

     

    La casa di Mountain View in ogni caso non ha tardato a seguire, con un’app per Android chiamata Find my Device e — soprattutto — una comoda interfaccia webraggiungibile perfino dal motore di ricerca Google, digitando “trova il mio smartphone” nella casella di ricerca da qualunque browser. Le funzioni offerte sono praticamente le stesse: tutti i dispositivi associati all’account desiderato vengono elencati in un pratico pannello, e per ciascuno è possibile venire a conoscenza dell’ultima posizione inviata ai server e tentare di trovarlo facendolo squillare anche quando in modalità silenziosa. 

     

    Per tutti i gadget, Android e iOS, vale comunque un avvertimento: la loro posizione è calcolata tramite l’ausilio del GPS, del Wi-Fi e delle celle telefoniche agganciate: avere una o più di queste antenne disattivate diminuisce l’accuratezza delle informazioni collezionate dai due servizi di recupero. 

     

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