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    AMMAZZA, CHE AMAZON! BEZOS SI PRENDE ANCHE I MONDIALI DEL 2022 (INSIEME ALLA RAI CHE TRASMETTERA’ LE PARTITE DELLA NAZIONALE) – PANARARI: “AMAZON PROSEGUE LA PROPRIA ESPANSIONE DA PIATTAFORMA LOGISTICA E DELL' E-COMMERCE A MEDIA COMPANY. ED È PER QUESTO CHE L'IDEA DELL'ALLEANZA TRA TV PRIVATE E PUBBLICHE APPARE OGGI TUTT'ALTRO CHE "CONTRO NATURA"


     
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    Massimiliano Panarari per “la Stampa”

     

    La transizione digitale, ergo quella televisiva. E l' inarrestabile marcia trionfale di Jeff Bezos, l' uomo più ricco del mondo nella classifica 2021 di "Forbes". Dopo essersi già assicurata i diritti di trasmissione della Champions League, la corporation Usa ha acquistato per Prime anche il pacchetto B2 dei Mondiali di calcio 2022.

     

    jeff bezos 1 jeff bezos 1

    La Rai "rimane della partita", e avrà nella sua programmazione il pacchetto B1 (con gli incontri della nostra Nazionale). Nondimeno, guardando a questo ennesimo successo "amazonico" dal divano (divenuto quasi sinonimo di condizione esistenziale durante la pandemia) di una casa italiana, si potrebbe dire che ora la rivoluzione digitale si è fatta in tutto e per tutto establishment.

     

    La visione di un pezzo fondamentale del calcio, lo sport nazionalpopolare per antonomasia (e, dunque, anche quello più istituzionale) degli italiani, trasloca dalla già «mamma Rai» a una delle piattaforme simbolo dell' età delle reti. Alcuni dei «più mancini dei tiri» (come li chiamava Edmondo Berselli) del football internazionale vengono resi visibili da una divisione della stessa mega-azienda che riesce a recapitare pacchetti di ogni genere in ogni dove.

     

    coppa del mondo coppa del mondo

    Quell' irrefrenabile multinazionale che estende le sue propaggini (e i suoi magazzini) da Seattle fino a Grugliasco o a Spilamberto, rendendo molto plasticamente il senso di cosa significa Villaggio globale. E che col calcio televisivo estende la sua fornitura di servizi (e relative performance di fatturato) a un altro settore popolarissimo di consumo. Con tutto quello che ne consegue in termini sociali (e sociologici) per le abitudini del telespettatore medio, il quale vivrà così un ulteriore cambiamento significativo della propria dieta mediale perfettamente saldabile e integrabile con i suoi comportamenti da e-consumer (e prosumer sui social).

     

    Mentre lo schermo della televisione pubblica si trova a dover cercare (assai faticosamente) di contrastare l' ennesimo attacco proveniente dai display del web. In assoluto tutt' altro che una novità, poiché la crisi del servizio pubblico corre fin da subito in parallelo ai vari avventi di nuove tecnologie che non riesce ad assorbire, e da cui finisce quindi per venire minacciato.

     

    jeff bezos jeff bezos

    Ma l' incontenibile assalto al cielo dei diritti tv dello sport va a colpire ulteriormente, e in modo micidiale, il secondo elemento di quel "tridente" («informare, intrattenere, educare») che il fondatore della Bbc John Reith poneva a fondamento dell' essenza del servizio radiotelevisivo pubblico. E, per completare il quadro, va aggiunto che il primo risulta soggetto a una competizione durissima anche a opera delle piattaforme, e il terzo non gode più di particolare fortuna nell' epoca della disintermediazione.

     

    Amazon prosegue, così, senza sosta la propria espansione da piattaforma logistica e dell' e-commerce a media company. Ovvero, a reame (assolutistico) dell' immaginario, pronto a scalzare le televisioni che, al confronto, rischiano di sembrare più degli opifici (e delle fabbriche fordiste). Ed è per questo, come veniva raccontato da "La Stampa" qualche giorno fa, che l' idea dell' alleanza tra tv private e pubbliche, lanciata dalla presidente della European Broadcasting Union, appare oggi tutt' altro che "contro natura". E mentre Amazon avanza a passi da gigante verso la realizzazione del modello del «monopolio naturale», travolgendo sulla sua strada il principio di concorrenza e di equità fiscale e il diritto alla sindacalizzazione, le culture politiche liberali e di sinistra dovrebbero porsi delle domande. E, magari (se non è troppo tardi), passare all' azione.

    MASSIMILIANO PANARARI MASSIMILIANO PANARARI

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