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    MI AMY O NO? - LA KLOBUCHAR È NOTA ALLE CRONACHE PER AVER MANGIATO L'INSALATA CON UN PETTINE, ORDINANDO POI A UN SUO COLLABORATORE, CHE NON ERA RIUSCITO A PROCURARLE POSATE DI PLASTICA, DI LAVARLO. L'ANEDDOTO DA BULLETTA È STATO RACCONTATO A FEBBRAIO DAL ''NEW YORK TIMES'', CHE NEL FRATTEMPO PUR DI NON SOSTENERE UN MASCHIO BIANCO HA CAMBIATO IDEA SULLA SENATRICE E L'HA MESSA ALLO STESSO LIVELLO DELLA WARREN. PUR ESSENDO INCHIODATA AL 2-3% DA QUANDO È ENTRATA IN CAMPO


     
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    L'ARTICOLO DEL ''NEW YORK TIMES'' SU AMY LA MOBBIZZATRICE

     

    https://www.nytimes.com/2019/02/22/us/politics/amy-klobuchar-staff.html

     

     

    Giuseppe Sarcina per il ''Corriere della Sera''

     

    Finora Amy Klobuchar era rimasta ai margini della corsa per la nomination. La senatrice del Minnesota, 59 anni, ha avuto anche qualche buon momento negli ultimi dibattiti televisivi, ma nessuno avrebbe davvero puntato su di lei. Lo fa adesso il New York Times, il giornale più importante del Paese, dichiarando di voler appoggiare Klobuchar insieme con la senatrice radical Elizabeth Warren, 70 anni.

    elizabeth warren vs amy klobuchar elizabeth warren vs amy klobuchar

     

    Si legge nell’editoriale pubblicato nell’edizione online domenica sera 19 gennaio: «La visione di Klobuchar va oltre il gradualismo. Considerata la polarizzazione a Washington e altrove, le migliori possibilità di mettere in pratica numerose politiche progressiste vanno assegnate a un’amministrazione Klobuchar».

     

    È una posizione inattesa, che sta facendo discutere. Se non altro perché l’elettorato democratico appare molto distante dall’analisi del New York Times. La media dei sondaggi nazionali, pubblicata dal sito «RealClearPolitics», attribuisce ad «Amy» solo il 3%, staccatissima da Joe Biden (28,1%), Bernie Sanders (20,4%), Elizabeth Warren (14,8%) e comunque alle spalle di Pete Buttigieg (7,2%), Michael Bloomberg (7%), Andrew Yang (3,8%).

     

    Certo, queste percentuali potrebbero cambiare drasticamente. Dipende da come vanno i primi appuntamenti delle primarie: i «caucus» in Iowa, il 3 febbraio e poi nel New Hampshire, in Nevada e in South Carolina. Tuttavia, anche in questa prospettiva si è parlato molto delle possibilità di Sanders, di Warren, di Buttigieg. Praticamente mai di Klobuchar che è un po’ più in alto nelle rilevazioni in Iowa (intorno all’8%) e in New Hampshire, ma sempre lontano dal gruppo di testa.

    amy klobuchar julian castro amy klobuchar julian castro

     

    La scommessa Klobuchar può riuscire solo se si verificheranno alcune condizioni politiche. In primo luogo il collasso della candidatura Biden. L’ex vicepresidente è in testa, ma non suscita entusiasmo. Sull’altro versante, si dovrebbe consumare il suicidio elettorale della sinistra, sfibrata dallo scontro Warren-Sanders. Klobuchar ci sta lavorando, presentandosi come una figura competente, pragmatica e cercando di far valere la sua esperienza di senatrice soprattutto nei confronti di un altro rivale insidioso, Buttigieg, il 38enne sindaco di South Bend.

     

    Nel frattempo è riuscita almeno a far cambiare idea al New York Times, che nel febbraio scorso raccontò una storiella datata 2008 e potenzialmente devastante. Una volta la neosenatrice usò il pettine per mangiare l’insalata in aereo e poi ordinò a un collaboratore, che non era riuscito a procurare posate di plastica, di lavarlo.

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