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    IL TERRORE CORRE SULLA BUFALA - ANONYMOUS CHE SVENTA UN ATTENTATO DELL'ISIS A FIRENZE? TUTTO FALSO, E OGGI LA POLIZIA POSTALE DENUNCIA L'HACKER CHE C'ERA DIETRO - LUI, UN DEEJAY VALDOSTANO, SCARICA L'ORGANIZZAZIONE DI ATTIVISTI ONLINE: ''SONO CRIMINALI, MI HANNO USATO COME PEDINA, NON ERA UNA MIA IDEA''


     
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    1.SCOPERTO 'X', INVENTÒ FALSO ATTACCO ISIS IN ITALIA

     (ANSA) - La Polizia ha identificato e denunciato un giovane di 29 anni, esperto informatico di Aosta, conosciuto all'interno del movimento Anonymous come 'X' (alias 'wArning'). Questi, su un quotidiano italiano online, lo scorso 28 dicembre aveva rilasciato un'intervista nella quale lasciava intendere di avere sventato un attentato che l'Isis stava per portare a termine in Italia, a Firenze. La segnalazione non aveva trovato riscontro né nelle indagini della polizia postale, né nelle analisi degli esperti antiterrorismo.

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    2.ANONYMOUS: 'X';TRADITO DA MODALITÀ DIFFUSIONE RIVENDICAZIONE

     (ANSA) - La complessa indagine della Polizia postale che ha portato all'identificazione del giovane aostano che aveva attribuito ad Anonymus di aver sventato un attentato in Italia dell'Isis è stata condotta dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte.

     

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    Agli investigatori non sono sfuggiti alcuni particolari nelle modalità di diffusione sul web della rivendicazione del presunto attentato sventato e nell'indicazione della città di Firenze quale sede del fatto: tali particolari, insieme alla successiva dissociazione di Anonymus dai comunicati e dai video effettuati da 'X', hanno permesso di stringere il cerchio intorno al giovane di Aosta.

     

    L'abitazione di quest'ultimo è stata perquisita due giorni fa: è stato sequestrato numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori. L'analisi di tale materiale - si è appreso da fonti investigative - potrà anche chiarire se alla "bufala natalizia" abbiano concorso anche altre persone, spinte a millantare "successi investigativi" in tema di lotta al terrorismo di matrice islamista al solo fine di attribuirsi falsi meriti per acquisire credibilità all'interno di un movimento, quale quello di Anonymous, ultimamente indebolito anche a causa delle azioni criminali compiute gratuitamente da personaggi spregiudicati e di basso profilo.

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    3.SCOPERTO 'X': HACKER, IO SOLO PEDINA DI ANONYMUS

     (ANSA) - "Ho già dichiarato tutto, negando l'iniziativa di aver inventato questo attacco, io sono solo una pedina che è mossa all'interno di Anonymous". Lo dice all'ANSA Marco Mirabello, l'esperto informatico valdostano conosciuto all'interno del movimento Anonymous come 'X'. "La mia partecipazione - aggiunge - era soltanto finalizzata a rendermi partecipe delle attivita' informatiche, mi veniva richiesto di fare video, grafiche e io mi sentivo gratificato: quello che pubblicavo veniva deciso da loro, non ho organizzato nulla".

     

    4.HACKER, ANONYMOUS? SONO DEI CRIMINALI

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     (ANSA) - "Le mie competenze informatiche sono state sfruttate in modo illegale da persone che hanno intenti illeciti". Così Marco Mirabello, l'esperto informatico valdostano conosciuto all'interno di Anonymous come 'X', si dissocia dal movimento con un violento j'accuse: "Purtroppo sono quello che è stato scaricato, maltrattato. Anonymous distrugge i siti web per i loro ideali. Per me sono solo criminali, sono un'organizzazione da spazzare via".

     

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    Mirabello spiega ancora: "Io l'ho capito tardi, quello che facevo erano video, loro parlavano di ideali. Ti parlano di rose e fiori, cominci ad ad aprire gli occhi e capisci che sfruttano gli altri per il loro tornaconto personale. L'unica cosa che guadagnavo era la stima. Sono solo ragazzi del cavolo. Mi auguro che vengano presto assicurati a chi di dovere".

     

    5.HACKER DENUNCIATO È UN DEEJAY VALDOSTANO

     (ANSA) - Si chiama Marco Mirabello e risiede a Chatillon (Aosta) l'hacker denunciato dalla polizia postale per avere lasciato intendere di avere sventato un attentato dell'Isis in Italia. Il giovane, conosciuto all'interno del movimento Anonymous come 'X', è noto in Valle d'Aosta anche per la sua attività di Dj con lo pseudonimo Djdanger.

     

    6.POLIZIA, FALSO ATTACCO MA PROPAGANDA JIHAD C'È

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     (ANSA) - L'hacker denunciato dalla polizia postale per avere lasciato intendere di avere sventato un attentato dell'Isis in Italia ha diffuso notizie false ma il fenomeno del proselitismo jihadista sul web esiste anche nel nostro Paese. E' quanto sostiene il vice questore aggiunto Ivano Gabrielli, responsabile del Cnaipic (il centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche). "Sicuramente il fenomeno esiste ed è importante", spiega Gabrielli riguardo all'attività di propaganda jihadista online.

                                

    ESECUZIONE ISIS ESECUZIONE ISIS

    "In questo momento - aggiunge - possiamo dirci abbastanza tranquilli ma l'attenzione è alta. Il lavoro quotidiano ci permette di avere un termometro della situazione che non ci fa virare sul rosso". La struttura opera un costante monitoraggio della rete. Un lavoro che ha permesso di pesare le notizie diffuse dall'hacker conosciuto all'interno del movimento Anonymous come 'X'. "Notizie - conclude Gabrielli - che a ridosso degli attentati di novembre e a ridosso di Capodanno potevano creare paura nell'opinione pubblica".

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