DOPO BUSH, RUDY GIULIANI? - GLI "SMEMORATI" DI ABRAMOFF - BRUCE WILLIS OFFENDE IL PRESIDENTE COLOMBIANO - RICORDANDO GORDON PARKS - SDOGANARE LA CANTANTE PARIS HILTON - ELTON JOHN DICE NO AL "MARITO": NIENTE ADOZIONE.

1 - RUDY IL PIÙ AMATO D'AMERICA. SARÀ LUI IL 44ESIMO PRESIDENTE?...
E' Rudolph Giuliani, l'italoamericano più famoso nel mondo, ex sindaco di ferro di New York, nato a Brooklyn nel 1944, di origini italiane (Montecatini), il politico più famoso e amato degli Stati Uniti. A rivelarlo è stato un sondaggio effettuato dal rinomato istituto americano "Quinnipiac Polling Institute", che riporta sondaggi su questioni d'interesse politico e più in generale legate a temi di interesse pubblico, nello specifico invece ha analizzato i possibili candidati per le presidenziali americane del 2008 e la loro popolarità tra gli americani.

Su una scala da 0 a 100, Giuliani è risultato essere "il più amato" con un punteggio di 63,5 percento, seguito dal senatore democratico Barack Obama (59,9). Terzo posto per il senatore repubblicano (anch'esso un papabile candidato per elezioni presidenziali) John McCain (59,7), seguito dal Segretario di Stato Condoleezza Rice ( 57.1). La Rice sembrerebbe non avere nessuna intenzione di candidarsi, anche se qualcuno giura che lo farà. Quinto posto invece per Bill Clinton (56,1), solo ottava la moglie, la senatrice democratica di New York, Hillary Rodham Clinton (50,4), finora in vetta alla nomination democratica per le elezioni presidenziali del 2008.

Per ora la Clinton, più che della campagna 2008, si occupa di quella 2006; infatti il 7 novembre gli elettori dello Stato di New York dovranno decidere se confermarla, o meno, al Senato. Secondo un sondaggio appena pubblicato dalla Cnn, se oggi si tenessero le primarie del Partito repubblicano per le elezioni presidenziali vincerebbe Rudolph Giuliani. Le primarie repubblicane si svolgeranno fra due anni e per il momento l'ex sindaco della Grande Mela non ha ancora dichiarato nulla se intende presentarsi o meno. (Elmar Burchia)

2 - JACK ABRAMOFF ATTACCA GLI "SMEMORATI".
"In questa città non sei nessuno se non mi hai incontrato". Parole del lobbysta corrotto Jack Abramoff, dette a David Margolick per "Vanity Fair". Prosegue poi in quella che suona come una minaccia: "Un tempo sarei finito morto ammazzato per strada, o avrebbero avvelenato il mio caffè. Ma questa non è un'epoca nella quale puoi sfuggire ai fatti. Io mi occuperò dei miei registri, altri si occuperanno dei loro."

La strategia di Abramoff è quella classica del "muoia Sansone con tutti i filistei" e rischia di far tremare i palazzi del potere. Secondo l'ex potente, a Washington, in particolare nel partito Repubblicano, sono ben pochi quelli che possono dire di non conoscerlo senza essere drammaticamente smentiti dai fatti.
E così, dalle pagine del mensile diretto da Graydon Carter, Abramoff lancia i suoi segnali agli "smemorati", tra i quali conta tutti i principali esponenti del partito del presidente, compresi personaggi al di sopra di ogni sospetto come il senatore John McCain.

3 - BRUCE WILLIS FA ARRABBIARE IL PRESIDENTE COLOMBIANO.
Piccolo incidente diplomatico USA-Colombia, con un protagonista sui generis: Bruce Willis. Durante una conferenza stampa per la presentazione del suo ultimo film, "16 Blocks", l'attore (uno dei pochi divi vicini al partito repubblicano), ha paragonato il mercato della coca in Colombia alla piaga del terrorismo, suscitando la piccata risposta del presidente del paese sudamericano.



"Gli Stati Uniti e tutti coloro che hanno a cuore la protezione della libertà, dovrebbero fare tutto il possibile per combattere il terrorismo. E non solo in Medio Oriente" - dice Willis - "Parlo anche della Colombia, per fare quanto occorre per fermare la tratta della cocaina, che sta uccidendo il nostro paese e tutti gli altri nei quali entra la droga".

La dichiarazione di Willis non è stata digerita dal presidente Colombiano Alvaro Uribe, che alla France Presse ha dichiarato: "è un atteggiamento sgradevole nei confronti dei sacrifici della Colombia. Si tratta di arroganza, ignoranza e un modo di fare che offende la dignità del nostro paese."
E di fronte ad una tale reazione da parte di un alleato del presidente Bush, Bruce si è trincerato dietro un rigoroso no comment.

4 - RICORDANDO GORDON PARKS, IL PIONIERE DEI NERI A HOLLYWOOD
(Alessandra Baldini per l'ANSA)
- Ha aperto la strada a Oprah, a Denzel Washington, a Spike Lee: Gordon Parks, 93 anni, morto ieri a New York, e' stato il pioniere degli afro-americani a Hollywood. Nel 1971, sulla scia delle marce per i diritti civili di Martin Luther King, Park fu il primo regista nero a dirigere e produrre un importante film di Hollywood, 'Shaft'. Il thriller con Richard Roundtree fu un successo al box office e ispiro' una serie di film su temi della gente di colore. ''E' stato il Jackie Robinson dei film, uno che ha aperto la strada a gente come Spike Lee e John Singleton'', ha detto Donald Faulkner, direttore del New York State Writers Institute alludendo al primo giocatore nero in una grande squadra di baseball. Ma prima ancora di essere un regista famoso (il suo primo film Learning Tree, girato nel 1969, e' da 15 anni nell'elenco dei film da salvare della Biblioteca del Congresso) Park era stato un mago dell'obiettivo e anche nel campo della fotografia aveva rotto la barriera della razza.

5 - MA QUANT'È BELLO IL DISCO DI PARIS.
Roger Friedman di Fox News, incontra Paris Hilton e ascolta in anteprima il Cd dell'ereditiera, scoprendo una ragazza diversa. "Non è l'oca che sperate che sia", scrive, "tanto per cominciare parla in modo adulto e maturo, non c'è nulla di sciocco in lei: 'Parlo con quella voce da bambina solo quando sono in televisione, è una posa' dice. Tutta l'immagine di Paris è una posa.. che le ha fatto guadagnare milioni di dollari."

E Friedman, uno che ci capisce, tra il serio e il faceto, sembra anche apprezzare il disco, che dovrebbe uscire a giugno per la Warner, prodotto da nomi come Scott Storch e Dr. Dre. Ed è persino in grado di anticipare la lista dei titoli (1.) Turn it Up 2.) Turn You On 3.) Stars Are Blind 4.) Jealousy 5.) Heartbeat 6.) Fightin' Over Me featuring Fat Joe and Jadakiss 7.) Are You With It? 9.) Do You Think I'm Sexy? 9.) Screwed 10.) Not Leaving Without You), che come vedete contiene una cover del classico di Rod Stewart, guarda caso, un artista Warner.

6 - ELTON JOHN BOCCIA LA RICHIESTA DEL COMPAGNO, NON ADOTTIAMO.
(Adnkronos)
- David Furnish, sposo di Elton John dallo scorso 21 dicembre, vuole un bambino... Elton no. Il cantante britannico ha infatti bocciato la proposta del compagno di adottare un figlio. Furnish lo ha confidato al 'Daily Telegraph'.
"Ne abbiamo discusso ma Elton ritiene che non siamo abbastanza disponibili per dare tutta l'atttenzione necessaria a un bambino", ha detto il produttore cinematografico canadese. "A volte quando gioco coi bambini, mi domando cosa si prova ad essere padre... purtoppo non lo saprò mai", ha concluso Furnish.


Dagospia 08 Marzo 2006