TERRORISMO, BORSA E PETROLIO IN CALO - RE TENTENNA ORTIS, LO SCERIFFO DELL'ENERGIA SENZA GAS - FAZ: IMPEDENDO FUSIONE AUTOSTRADE-ABERTIS, PRODI SI FA MALE DA SE' - AGRICOLE: SI' A UNA GRANDE OPERAZIONE PER INTESA - FRANCIA, PRODUZIONE PIATTA.

1 - RE TENTENNA ORTIS, LO SCERIFFO DELL'ENERGIA SENZA GAS
Lo sceriffo dell'energia, Alessandro Ortis, interviene oggi dalle colonne del Sole 24ore sulla vicenda dell'accordo tra i grandi monopolisti del gas Gazprom e Sonatrach della settimana scorsa, con la scarsa tempestività tipica dei funzionari statali, e dopo che ministri e opinion makers hanno già detto la loro investendo l'Europa del problema del cosa fare di fronte alla tenaglia russo-algerina. Tra le tante ovvietà raccontate sul giornale della Confindustria si capisce in maniera chiara quanto le certezze del piccolo professorino liberale d'un tempo comincino a vacillare facendo affiorare delle preoccupanti crepe. In un mondo come quello dell'energia, che corre al ritmo dell'aumento del prezzo del barile il presidente dell'Authority per l'energia e per il gas sembra continuare a marciare a ritmo di lumaca, prefigurando scenari e immaginando soluzioni datate dieci anni fa.

L'apice viene toccato con il concetto del "hub del gas del Mediterraneo". Ortis sostiene infatti che è necessario costruire nuovi rigassifigatori in Italia, e fin qui non è una novità, visto che tutti ne parlano e poi nessuno ha la forza di imporli alle varie comunità locali che si rifiutano di dare le autorizzazioni alla loro costruzione. Ma Ortis insiste ". dobbiamo superare di slancio la Spagna che altrimenti costituirebbe lei il vero punto di riferimento per il gas nel Mediterraneo". Anche qui, Ortis sembra il presidente della Juventus Cobolli Gigli, che malgrado sia finito in serie B con 17 punti di penalizzazione dice di voler vincere il prossimo scudetto. Infatti la Spagna già possiede 7 rigassifigatori, mentre l'Italia ne ha soltanto uno, costruito dall'Eni 30 anni fa. Anche qui, soluzioni ormai sorpassate dai fatti. Forse sarebbe meglio per Prodi e Bersani accelerare i tempi del ricambio alla guida dell'Authority per l'energia e per il gas, promuovendo finalmente Tullio Maria Fanelli, eterno presidente ombra dell'Authority.

2 - CREDIT AGRICOLE: SI' A UNA GRANDE OPERAZIONE PER INTESA
da La Stampa - La banca francese Crédit Agricole guarda con favore a un'eventuale operazione di acquisizione o fusione da parte di banca Intesa, di cui controlla il 18%. Lo ha detto il direttore per lo sviluppo internazionale del gruppo Jean-Frederic de Leusse, che è anche consigliere dell'istituto di credito italiano. «Abbiamo già detto che considereremmo favorevolmente una grossa operazione se Intesa lo vuole», ha affermato de Leusse in un'intervista a «La Tribunè» in edicola oggi. «Non siamo in una logica di disinvestimento, ma piuttosto di sviluppo delle attività che abbiamo - ha poi sottolineato il manager -, resta da vedere quale progetto ci permetterebbe di mantenere o rafforzare le nostre partnership». L'Italia è, infatti, il secondo mercato del gruppo francese, con investimenti «dell'ordine di 7-8 miliardi di euro».

3 - BORSA, INCREMENTA CALO SU ATTENTATI SVENTATI
(AGI) - Gli indici della Borsa di Milano, in linea con l'andamento dei principali mercati azionari europei, virano a meta' seduta con consistenti ribassi sulla scia degli attentati chimici sventati dalla polizia britannica sugli aerei diretti versi gli Stati Uniti. Il Mibtel perde l'1,08% a quota 27.877 punti e l'S&P Mib cede l'1,2% a 36.407 punti. Pesante il titolo Alitalia, in flessione del 3,45 a quota 0,852 euro per azione. Particolarmente penalizzati anche i finanziari: tra gli assicurativi, Generali -1,28%, tra il risparmio gestito Mediolanum -2,05%, tra i bancari Bpm -1,99%. Fiat perde l'1,2% a quota 10,95 euro per azione. Per quanto riguarda gli energetici, Eni -0,7%, Enel -0,87% e Saipem -1,58%. In flessione i titoli della scuderia Tronchetti Provera, con Pirelli a -2,57% e Telecom Italia a -2,44%, quest'ultima penalizzata anche dai dati negativi di Deutsche Telecom.

4 - ALITALIA CALA IN BORSA DOPO BLOCCO VOLI SU LONDRA
(AGI) -
Il titolo Alitalia in calo a Piazza Affari sulla scia del blocco di alcuni aeroporti londinesi deciso dopo l'operazione della polizia britannica che ha sventato una serie di attacchi chimici. Il titolo della compagnia di bandiera, alle 12.40 perde il 3,06% a quota 0,8550 euro per azione.

5 - PETROLIO: CALA SOTTO 76 DLR DOPO FALLITO ATTENTATO GB (AGI) - L'attentato terrorista sventato dalla polizia britannica fa scendere il prezzo del petrolio sotto la soglia dei 76 dollari. La cancellazione dei voli diretti verso la Gran Bretagna da parte di molte compagnie aeree si traduce sui mercati in un calo della domanda di carburante. Sui circuiti elettronici il Light Crude perde 68 cent e scende a 75,67 dollari al barile. A Londra il Brent cala di 72 cente e arriva a quota 76,56 dollari al barile.



6 - AUTOSTRADE: FAZ, IMPEDENDO FUSIONE ITALIA SI FA MALE DA SE'
(AGI) -
In un lungo articolo dedicato all'opposizione decisa dal governo Prodi alla fusione tra la Societa' Autostrade ed il gruppo spagnolo Abertis, la Frankfurter Allgemeine Zeitung critica quello che definisce l'atteggiamento italiano dei due pesi e due misure. Il giornale scrive che "mentre per l'Italia e' altamente benvenuto il giro di acquisti all'estero delle societa' italiane, il governo si oppone adesso alla fusione tra Autostrade e Abertis". La "Faz" se la prende in maniera particolare con il ministro Antonio Di Pietro, quando ricorda che "la sua parola magica e' il 'conflitto di interessi', e poiche' egli da anni e' sceso in campo con questo concetto contro Silvio Berlusconi, esso si rivela in Italia come un sicuro argomento che uccide".

A fare le spese della tenace opposizione del ministro e', secondo la "Faz", Romano Prodi, "che si trova adesso in una scomoda posizione, poiche' quando era presidente della Commissione europea ha predicato per anni in favore del mercato interno e di una concorrenza senza frontiere, ma non e' riuscito ad imporsi contro il fondamentalismo giuridico di Antonio Di Pietro". Il giornale sottolinea le contraddizioni dell'atteggiamento italiano, quando spiega che "i media italiani hanno festeggiato lo scorso anno la presa di controllo della seconda banca tedesca, la Hypovereinsbank, da parte della Unicredit, ma si sono opposti con veemenza all'acquisto di due banche italiane di media grandezza da parte degli stranieri". "Al contempo - prosegue il giornale - con il sostegno della stampa italiana l'Enel continua a far valere il suo diritto di rilevare la francese Suez". La conclusione della "Faz" e' che "con il suo blocco nei confronti degli stranieri l'Italia si danneggia da sola, proprio quando il governo constata di non avere i soldi per portare a termine le grandi opere iniziate del governo Berlusconi. Per questo motivo l'Italia deve aprire le sue frontiere agli investitori stranieri".

7 - FRANCIA: PRODUZIONE INDUSTRIALE PIATTA A GIUGNO
(AGI/REUTERS) -
A giugno la produzione industriale francese e' rimasta invariata rispetto al mese precedente. Lo comunica l'Insee, l'ufficio nazionale di statistica. Gli analisti prevedevano un calo dello 0,1%. Nel secondo trimestre 2006 si e' registrato invece un incremento tendenziale dell'1,8%. Il dato di maggio e' stato inoltre rivisto al rialzo, e l'aumento congiunturale del 2% registrato quel mese e' stato portato a quota 2,4%.

8 - PETROLIO: FT, STATO ALASKA POTREBBE CHIEDERE A BP RISARCIMENTO
(AGI) - Lo stato dell'Alaska potrebbe chiedere alla British Petroleum un risarcimento per le perdite seguite alla chiusura dell'impianto di Prudhoe Bay, operato dalla compagnia petrolifera britannica. Lo rivela il Financial Times. Due giorni fa la BP ha iniziato a chiudere la struttura, situata sul piu' grande giacimento petrolifero statunitense, dopo aver scoperto gravi fenomeni di corrosione all'interno di alcune pipeline. Prudhoe Bay rischia ora di restare chiusa per diversi mesi. Si tratta di un duro colpo per le casse dell'Alaska, che ricavano l'86% dei loro introiti dagli utili del petrolio. Frank Murkowski, governatore dello Stato, ha quindi incaricato il procuratore generale dell'Alaska di verificare se sussistano gli estremi per chiedere un risarcimento alla BP. Il blocco delle operazioni di Prudhoe Bay si e' tradotto in un rapido tracollo delle entrate fiscali dello Stato Usa, che mercoledi' ha congelato il pagamento dei salari per evitare conseguenze troppo gravi sul bilancio: "Considereremo la BP responsabile per la passata e futura gestione del giacimento - ha dichiarato Murkowski - sono preoccupato dal fatto che fenomeni di corrosione e intasamento si siano verificati senza che la BP sia intervenuta in tempo debito". Il Financial Times e' poi entrato in possesso di una e-mail che dimostrerebbe che Bob Malone, capo delle operazioni BP in Alaska, era al corrente dal 2004 della condizione delle pipeline di Prudhoe Bay, gia' allora in stato di deterioramento. Ronnie Chappel, portavoce della compagnia britannica, ha negato che Malone possa aver ricevuto una simile e-mail senza aver poi riferito a chi di dovere.

9 - DATALOGIC: RICAVI SEMESTRE SALGONO A 189 MLN (+118%)
(AGI) -
Datalogic ha chiuso il primo semestre 2006 con ricavi pari a 189 milioni di euro, in crescita del 118% rispetto agli 86,6 milioni fatturati nell'analogo periodo dello scorso anno. A parita' di perimetro, invece, l'incremento del fatturato e' stato del 17,4%. Il margine operativo lordo e' stato pari a 15,9 milioni (+9,4%), mentre il risultato operativo e' stato di 9,8 milioni, contro gli 11,4 milioni dei primi sei mesi del 2005. Il risultato finale del gruppo e' stato negativo per per circa 2 milioni di euro, a fronte di un utile di quasi 5,5 milioni maturato nel primo semestre dello scorso anno. Risultato, quest'ultimo, legato "in gran parte all'acquisto e al piano di ristrutturazione" dell'americana PSC, commenta una nota. La posizione finanziaria netta del gruppo, pertanto, e' negativa al 30 giugno 2006 per 63 milioni di euro, in miglioramento rispetto i 125,7 milioni al 31 dicembre 2005, "per effetto principalmente dell'operazione di aumento di capitale per 76,6 milioni di euro".



Dagospia 10 Agosto 2006