OLIMPIADI 2016 A ROMA - RISPUNTA L'ASSE BIPARTISAN LETTA-VELTRONI - IL BRACCIO DESTRO DI SILVIO GUIDA IL COMITATO, MALAGÒ DG: «IL RAPPORTO TRA I DUE È SEMPLICEMENTE ECCELLENTE.»

Paolo Conti per il "Corriere della Sera"


«Con Gianni Letta ci siamo scambiati una parola d'onore che ci vincola a una amichevole riservatezza. Prima ci vorrà una chiacchierata approfondita tra noi due, poi potremo passare alle previsioni». Giovanni Malagò, imprenditore romano e presidente del Comitato organizzatore dei mondiali di nuoto Roma 2009, da martedì è anche il direttore generale del Comitato promotore delle Olimpiadi Roma 2016 designato dal Coni: «Quando ci sono di mezzo Roma e lo sport, mi faccio coinvolgere volentieri. Sicuramente con passione, spero anche con competenza».
Attenzione: Gianni Letta - la sottolineatura è del presidente del Coni Giovanni Petrucci - è stato indicato presidente «d'intesa con Veltroni».

Ovvero: il più ascoltato consigliere di Berlusconi è stato voluto dal sindaco di centrosinistra di Roma. Naturalmente col via libera del Cavaliere, dopo la fine del sogno olimpico milanese. In un'Italia che si spacca su tutto, Olimpiadi 2016 appare un miracolo bipartisan. Sono felici tutti: Ds e Forza Italia, Verdi e An, dc e Margherita.



L'edificio politico-sportivo si poggia sull'asse di ferro Letta-Veltroni consolidato da anni di confidenza a prova di guerra tra poli. Ancora Malagò: «Il rapporto tra i due è semplicemente eccellente. Dal punto di vista della copertura politica, l'operazione Olimpiadi parte con le migliori premesse». L'amicizia tra Gianni Letta e Walter Veltroni si salda su Roma e la politica. Veltroni è giovane consigliere comunale del Pci quando Letta, erede di Renato Angiolillo, dirige Il Tempo tra il 1973 e il 1987 sostenendo la Dc. Poi Letta approda all'universo televisivo berlusconiano, Veltroni dirige l'Unità. E già nel 1994 Gianni Letta, giurato del premio «Tevere», assegna un riconoscimento speciale a un libro veltroniano, «La sfida ininterrotta», Baldini e Castoldi.

Da allora l'asse tra i due mediatori nati non si è mai spezzato. Nel 1995 i due tengono i contatti Polo-Ulivo intorno al Tavolo delle Regole. Un mese prima della vittoria dell'Ulivo nel 1996 Walter dice di Gianni: «Persona corretta, il meno rissoso del Polo». Nel 1999 i due trattano sul Quirinale. Si ritrovano insieme su mille terreni, per esempio l'ottimo rapporto con la comunità ebraica e col Vaticano. Poi le cortesie politiche: nel 2001 è Letta a ricordare in Campidoglio Luigi Petroselli, sindaco comunista morto di crepacuore per troppo lavoro vent'anni prima. Se Woody Allen suona a Roma invitato da Veltroni, accanto a Walter c'è Gianni. Nel giugno 2006 gli ostaggi italiani vengono liberati in Iraq con un'operazione targata Letta? Veltroni telefona subito: «Bravissimo Gianni». E chi fa parte della fondazione «Musica per Roma» che gestisce il nuovo auditorium romano sotto la presidenza di Goffredo Bettini? Ovviamente Letta.

La mozione parlamentare per le Olimpiadi risente dell'atmosfera ed è firmata da Goffredo Bettini, Ds, e Gianni Alemanno, An. Bettini: «Verso Letta c'è stima e fiducia incondizionata da parte di tutti e Malagò è uno dei migliori manager che ci siano a Roma e in Italia». Alemanno, ex avversario di Veltroni nella corsa al Campidoglio: «Se non ci ritroviamo uniti su una candidatura su cui si gioca l'interesse nazionale e di Roma...». Altro che bipartisan.


Dagospia 26 Ottobre 2006