STREGA, PREMIO IN PISTA: AMMANITI, MATTEUCCI, FORTUNATO - NON SOLO TORO, CAMBIA ANCHE IL MISTER DEI LIBRI CAIRO - "GOMORRA"? NO GRAZIE (BARICCO, MOCCIA, SANGUINETI) - GESU', LA TOMBA DEL COMPLOTTO.

1 - STREGA, PREMIO IN PISTA: AMMANITI, MATTEUCCI, FORTUNATO
L. Q. per "L'espresso"
- "Con una mise da neve anni '50, sci Derby Oro e giacca Colmar, che ricorda quella di Zeno Colò, Ugo con un colpo di testa abbandona casa e famiglia e si cimenta in una discesa sugli sci senza fine. Avrà così occasione di godere di tête a tête inusuali, come quello con la sensuale Svetlana e di fare incontri molto speciali, addirittura con papa Wojtyla". Con questo ironico, dolce-amaro 'Profumo della neve' che uscirà a giorni, Franco Matteucci, vicedirettore di RaiUno, è pronto a entrare nell'agone dello Strega.

Al premio ha già concorso anni fa, posizionandosi al secondo posto nella rosa finale. Di recente ha anche abbandonato la Fazi ed è passato alla Newton Compton. È determinato a insidiare Niccolò Ammaniti che probabilmente sarà in gara con 'Come Dio comanda' (Mondadori). I 400 Amici della domenica passeranno dunque dalle stelle sciistiche di Matteucci alle stalle di Ammaniti, dal momento che i personaggi del racconto drammatico, Rino e Cristiano Zena, padre e figlio, vivono in un letamaio. Emarginati, alcolisti, filonazisti sono abitualmente con noi. Alla tenzone potrebbe partecipare, con una trama intessuta di grandi passioni e di odi, ambientata in epoca di guerra civile, 'I giorni innocenti della guerra' (Bompiani) di Mario Fortunato, per il momento ancora incerto.

2 - NON SOLO TORO, CAMBIA ANCHE IL MISTER DEI LIBRI CAIRO
Da "La Stampa"




- "GOMORRA"? NO GRAZIE (BARICCO, MOCCIA, SANGUINETI)
Dopo le lodi unanimi e il successo, arrivano le batoste su Gomorra, il libro di Roberto Saviano che ha sfidato la camorra e scalato le classifiche. Dal Mattino a Libero si sottolinea l'antologia di giudizi apparsa sul combattivo sito «Carmillaonline». C'è di tutto: Baricco annuncia di poterlo certo difendere «in ogni circostanza» ma non si riconosce «in questo tipo di approccio»; Federico Moccia ammette: «Non è proprio il mio genere»; Edoardo Sanguinetti, che non lo ha letto, ne ha però ascoltato alcuni brani e non ne ha ricavato «una grande impressione». Rosanna Bettarini, invece, lo trova «sopra le righe, come se si volesse forzare le tinte su una materia già nota». Pensare che lo ha premiato al «Viareggio», di cui è presidente. Resipiscente.

- GESU', LA TOMBA DEL COMPLOTTO
Padre Michele Piccirillo, celebre archeologo francescano in Terrasanta, ma anche protagonista dei gialli di Franco Scaglia (L'oro di Mosè, Piemme, è il più recente), stronca giustamente la pretesa scoperta della tomba di Gesù in un sobborgo di Gerusalemme, annunciata dal regista James Cameron: «Siamo davanti a un errato uso dell'archeologia che dalle nostre parti ma anche altrove impera per far colpo, magari a sfondo turistico o, se vogliamo, per alimentare le cattiverie contro la Chiesa», dice su Avvenire. Complottista.

- LE SIGNORE DEI LIBRI.
Triangolo di poltrone, tutte al femminile, nell'editoria: Nicoletta Grill ha lasciato «Mondo-libri» per assumere la direzione editoriale di Sperling&Kupfer. Al suo posto nel grande club del libro (società di Mondadori e Berthelsmann) va Marcella Meciani, che abbandona la direzione di Cairo editore, casa editrice nata circa due anni fa nell'ambito dell'impero del patron del Torino, per puntare su libri in grado di arrivare al grande pubblico. Fresco di cambio d'allenatore, Urbano Cairo ha chiamato a pilotare i suoi volumi verso le librerie e i lettori Benedetta Centovalli, che dirigeva a Padova la raffinatissima Alet. È alle porte anche un cambio di linea editoriale?


Dagospia 02 Marzo 2007