GELMINI D'ANTAN: "ALEMANNO È MOLTO BRAVO A FARSI CLIENTELE NEL SUD" - SB: SI PUO' USCIRE DA UNA GUERRA VENTENNALE - TREMONTI: PIÙ TASSE SU STIPENDI D'ORO - ROMANI: IO SOLO AL MINISTERO MA CON 25 AUTISTI.

1 - BERLUSCONI: CON VELTRONI CONFRONTI PERIODICI, FIN DA QUESTA SETTIMANA.
(Asca) - 'Con Veltroni daremo avvio a una serie di confronti periodici con l'opposizione, iniziando fin da questo fine settimana'. A dare un contenuto concreto alle enunciazioni di principio sull'apertura della stagione del dialogo e' stato lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che intervenendo in Aula al Senato prima dell'avvio del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del governo ha annunciato l'apertura di una sorta vera e propria agenda di incontri.

Tornando all'apertura ed alla disponibilita' al dialogo, Berlusconi ha ricordato come 'anche Veltroni ha dichiarato di voler accogliere il nostro invito al dialogo, fissando come e' giusto che sia alcuni paletti', che non pongono pero' pregiudiziali di sorta al proseguimento del confronto. 'Mi preme ribadire e sottolineare - ha ribadito il premier - che la ricerca del dialogo sara' un nostro metodo di lavoro'.

2 - RAI, BERLUSCONI: SI PUO' USCIRE DA UNA GUERRA POLITICA VENTENNALE.
(Apcom)
- Anche per il sistema radiotelevisivo pubblico "si può uscire da quella che è stata una guerra quasi ventennale" tra le forze politiche. Tra maggioranze ed opposizioni. Lo ha affermato intervenendo in Senato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi secondo il quale "anche su questo terreno non c'è altra strada che quella del dialogo e della comune assunzione di responsabilità".

Ricordando l'invito del leader del Pd, Walter Veltroni, che ha sottolineato come sia "necessario garantire autonomia e libertà d'informazione, a partire dalla necessaria indipendenza del servizio pubblico televisivo", Berlusconi ha quindi aggiunto che "anche su questi punti abbiamo garantito la nostra adesione. Anche su questo terreno, in passato fonte di incomprensioni e di scontri, si può uscire da una logica di scontri".

3 - BERLUSCONI: STOP A PRIVILEGI POLITICA.
(Adnkronos)
- "La credibilita' e l'autorevolezza di una classe politica non rientrano tra i compiti di un governo, ma non puo' sfuggire ad alcuno che la classe dirigente costituita dai rappresentanti del popolo, se vuole mettere mano con successo alle misure necessarie per contrastare la presente crisi, deve essere autorevole e credibile. Per questo mi auguro davvero che il nuovo Parlamento voglia mettere fine, con un impegno unanime, ad alcuni privilegi discutibili del ceto politico". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, parlando al Senato.

"Tutti quanti nella campagna elettorale -ha ricordato il premier- abbiamo manifestato la volonta' di cambiare e molti dei parlamentari sono oggi alla loro prima esperienza. Tutti dobbiamo avvertire che sta a questo Parlamento riscattare l'immagine della politica e della sua credibilita', anche riducendo i costi ma soprattutto moltiplicando i ricavi. La politica, il Parlamento e il governo devono produrre risultati tangibili per gli italiani perche' non ci saranno ulteriori prove d'appello".

4 - TREMONTI: FAVOREVOLE AUMENTO TASSE STIPENDI D'ORO.
(Adnkronos/Aki) - Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti appare favorevole all'ipotesi di rivedere la tassazione degli stipendi d'oro dei manager, sollecitata ieri dall'Eurogruppo che ha definito "scandalose" le maxi-retribuzioni e buonuscite dei dirigenti. "Penso che qualche criterio vada adottato" ha detto Tremonti a margine dell'Ecofin a Bruxelles, spiegando che tuttavia "non si puo' prendere una decisione Ue, anche se tutti sono d'accordo".

"Non avrei mai immaginato discorsi di questo tipo qui - ha aggiunto - questo indica che la situazione politica e' cambiata" e "se il mondo cambia devono cambiare anche le sue categorie". "Una volta - ha ricordato il ministro - ad una trasmissione televisiva mi e' scappato di dire che vanno tassati in modo diverso". In generale per il titolare di via XX settembre "non si possono gestire problemi nuovi con ricette vecchie. Io qui ho visto un clima nuovo". A chi gli chiedeva se anche lui fosse cambiato sorridendo ha risposto: "nessuno resta sempre uguale, uguale".

5 - TREMONTI: TESORETTO? MAGARI CI FOSSE.
(Agi)
- Per l'abbattimento dell'Ici e per gli sgravi fiscali sugli straordinari allo studio del Governo non si puo' contare sul "tesoretto" perche' l'extragettito e' stato gia' utilizzato per la riduzione del deficit. Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine della riunione Ecofin a Bruxelles. Il tesoretto? "Magari ci fosse", ha risposto Tremonti alla domanda di un giornalista, "se lei fosse ministro dell'Economia preferirebbe avere un tesoretto o fare delle polemiche?". In ogni caso, ha tagliato corto il ministro, "anche ammessa l'esistenza di questa entita' ectoplasmatica era gia' impegnata per ridurre il deficit".



6 - MONTI: ORA GOVERNO PUO' DECIDERE, VEDREMO SE LO FARA'.
(Ansa)
- 'L'Italia non e' tra i Paesi peggio messi per far fronte alla globalizzazione. Ha fatto passi avanti nella micro-organizzazione delle imprese, ma occorrono riforme pubbliche e infrastrutture. Il potere politico e' in grado di prendere decisioni, vedremo se le decisioni arriveranno'. Lo ha detto Mario Monti, presidente dell'Universita' Bocconi ed ex commissario europeo alla concorrenza, nel corso del forum 'Economia e societa' aperta', intervenendo a un dibattito su come 'Liberare la crescita'. Dopo l'esperienza francese della Commissione Attali, Monti ha sottolineato che 'qui in Italia non e' necessaria'.

Secondo l'economista, in Francia c'era 'una diffidenza soprattutto culturale nella volonta' di non incamminarsi nella strada delle riforme' e la Commissione Attali ha assunto anche 'il compito di cambiare la cultura'. In Italia 'la cultura di mercato c'e'. E' un'acquisizione recente della sinistra, e dovrebbe esserlo in maniera determinata anche di una destra che si dice liberale. Da noi invece c'e' una difficolta' nella decisione politica e nell'applicazione amministrativa. Le elezioni danno la possibilita' di risolvere il problema della capacita' di decidere. Chissa' invece se il dibattito culturale che e' venuto con le elezioni non ha fatto fare qualche passo indietro. Il sostegno bipartisan alle riforme era necessario e resta necessario'.(ANSA).

7 - RAME: SOLO DI PIETRO DICE CHE BERLUSCONI E' SEMPRE CAIMANO.
(Apcom) - "Ho seguito con attenzione il dibattito alla Camera sulla fiducia al governo e l'intervento che più ho apprezzato è stato senza dubbio quello di Antonio Di Pietro, che ho appena chiamato per complimentarmi con lui". E' quanto afferma Franca Rame eletta al Senato nella scorsa legislatura con l'Italia dei Valori.

"Il ritorno al governo di Silvio Berlusconi - aggiunge la Rame - è una vera iattura per il nostro Paese, come già lo è stato in passato e Di Pietro mi è sembrato l'unico davvero intenzionato a fare opposizione nei confronti di chi è riuscito ad imporre come una cosa normale che il Presidente del Consiglio sia proprietario di tre reti televisive, sia in continuo conflitto con la magistratura ed abbia prodotto una serie impressionante di leggi ad personam". "Il Berlusconi dialogante e sorridente - conclude l'ex senatrice dell'Idv - è solo una maschera dietro alla quale c'è sempre il caimano e non tutti sembrano essersene accorti".

8 - ROMANI: IO SOLO AL MINISTERO MA CON 25 AUTISTI.
(Ansa)
- Il dicastero delle comunicazioni sara' guidato da un solo sottosegretario, che avra' difficolta' persino ad andare nelle due commissioni di Camera e Senato; in compenso la riforma Bassanini non ha tagliato gli autisti. L'ironica constatazione viene fatta da Paolo Romani, neo sottosegretario alle comunicazioni, conversando a Montecitorio con alcuni parlamentari e giornalisti. Romani incrocia alla buvette della Camera Vincenzo Vita, che fu pure lui sottosegretario dal 1996 al 2001. 'Ciao Paolo - lo saluta Vita - dovro' darti battaglia in Senato sulle Tv'.

'Non so neanche se riusciro' a venire in commissione a risponderti - replica Romani - grazie alla vostra malaugurata legge, la Bassanini'. Vita chiede spiegazioni: 'prima c'era un ministro e due sottosegretari - ricorda Romani - ora ci saro' solo io. Sono solo sottosegretario, ma le deleghe sono tali che dovro' svolgere il lavoro da ministro. E non ho nessuno che venga nelle commissioni o in aula'. 'In compenso - conclude ironico Romani - la Bassanini ha tagliato i sottosegretari ma non gli autisti. Al ministero ce ne sono 25...'.

10 - D'ALEMA PROMUOVE SEMINARIO SU VOTO CON VELTRONI E MARINI.
(Ansa) - Massimo D'Alema ha promosso questo pomeriggio un seminario di analisi del voto presso la Fondazione Italianieuropei alla quale stanno partecipando il segretario del Pd Walter Veltroni, Piero Fassino, Pierluigi Bersani, l'ex presidente del Senato Franco Marini, Giuliano Amato e Giuseppe Fioroni. L'iniziativa rientra nel contributo che D'Alema vuole dare al Pd attraverso la sua Fondazione, presso la quale a piazza Farnese si svolge la riunione.

11 - GELMINI D'ANTAN: ALEMANNO È MOLTO BRAVO A FARSI CLIENTELE NEL SUD
Questa l'opinione che la neoministra dell'Istruzione e dell'Università Maria Stella Gelmini, aveva del neosindaco Retromanno, intervistata da Giancarlo Perna sul "Giornale" del 20 febbraio 2006 (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=66470&START=1&2col), durante la campagna elettorale che si concluse con la vittoria di Prodi, quando era coordinatore di Forza Italia in Lombardia:
Nel programma ha dato molto spazio all'agricoltura
«Ci tengo. Abbiamo fatto l'errore di lasciarla a An. Alemanno è molto bravo a farsi clientele nel Sud. Ora accolla al ministero miliardi di euro di contributi Scau evasi dagli agricoltori meridionali. Grande scorrettezza. Poi non difende il latte del Nord, quote, prezzo, qualità. Sono avvelenata, non si fa così».


Dagospia 14 Maggio 2008