ITALIA-FRANCIA BY LITTIZZETTO: CASSANO BELLO E TAMARRO COL PELO DA CAVERNICOLO, CIVOLI E BAGNI? DUE DECEREBRATI - SCOMMESSE: 66% AVEVA PUNTATO SU "BISCOTTO" - STAMPA SPAGNOLA: CI TOCCA LA "BESTIA NERA".
1 - «CASSANO? BELLO E TAMARRO»: LA PARTITA SECONDO LITTIZZETTO (E FAZIO).
Roberto Brunelli per "l'Unità"
C'è chi piange, qui a Sankt Moritz. Di risate. Liberatorie. «È bello perché è tamarro - si parla di Cassano - è un pelo di cavernicolo». Ovviamente Luciana Littizzetto dixit, e ne ha ben donde. Perché qui, in mezzo alle nebbiose e pure innevate cime della Svizzera alpina - dove per misteriosi ragioni si è organizzata la Convention della Sipra, ossia la pubblicitaria della Rai, onde presentarvi i nuovi palinsesti della tv di Stato - c'erano lei, la donna più (comicamente) devastante dello schermo italiano, e il suo conducator Fabio Fazio, a commentare la partita dinnanzi a svariati centinaia di pubblicitari televisivi, il che già di per sé è uno spettacolo bizzarro.
«Come si pone l'arbitro per limitare il biscotto?», chiede il conduttore di "Che tempo che fa", rifacendosi ad un'alzata meritevole d'immediata schiacciata di Luciana sulla vero tormentone della serata: il sospetto, tremendo sospetto, di una "combine" tra Olanda e Romania che ha fatto tremare l'Italia per giorni e giorni. Non mancano gli spunti: «Il piede caldo di Pirlo», dice in estasi il Civoli un secondo prima del mitico rigore. «Sta sulla linea di demarcazione dell'area di competenza», osserva un eccitatissimo Bagni, facendo ridere i presenti quasi più dei comici venuti dalla Capitale. «Ma arrivano dalla Polinesia Ukulele, Tullalà e Belzebù?», è sempre Luciana a esternare, a proposito dei giocatori francesi.
«Ha detto cazzo, Donadoni, molte più volte di quanto l'abbia detto io in trasmissione», ancora Littizzetto, avendo fatto la lettura labiale del ct azzurro durante le azioni più terrorizzanti. Durante l'intervallo si inquadrano migliaia di tifosi in mezzo ai quali ci sta Roberto Sergio, il presidente della Sipra. «Come sei vestito?», gli fa Fazio, collegato col telefonino. «D'azzurro...» «E grazie...» E invece, di zoom in zoom riescono ad inquadrarlo, Roberto Sergio, che sorride col cellulare e una bandiera in mano: la sala del Tennis Club di St. Moritz, dove questa strana festa italiana in Svizzera ha luogo, esplode in un boato. «Facciamo una specie di Carramba?», chiede Fazio. Vuole far salutare la moglie, presente qui in sala, di un altro signore, di nome Pasquale, perduto laggiù in mezzo allo stadio di Zurigo.
«Dica una frase storica, signora». «Signora quale?», dice il signor Pasquale, e pare di essere tornati ad "Anima mia" o al mitico "Quelli che il calcio" dell'era Fazio. Il momento di tregenda è quando Luciana fa il giro dei tavoli. «E lei che è pettinata con il tergicristalli?», rivolta a una signora della prima fila: «Lo brevetti, si può chiamare il salvalafiga Beghelli». Ancora. «E lei in cosa investe?»... Pausa. Il signore, «pettinato col Viakal», risponde: «Vagisil». La sala esplode di nuovo.
Son contenti, Luciana & Fabio. Ne hanno tutte le ragioni, visto che "Che tempo che fa" si arricchisce nella stagione ventura di ben otto puntate speciali in prima serata. E le battute fioccano. «Chi sono quei decerebrati che fanno la telecronaca?», urla Luciana ad un De Luca imbarazzatissimo. In effetti, tra una improbabile «convergenza dei piedi di Toni», e un «sentite il silenzio della tifoseria francese?» di materiale ce n'è a bizzeffe. Altro che biscotto: la commedia all'italiana è dentro e fuori lo schermo.
2 - SCOMMESSE: IL 66% AVEVA PUNTATO SU 'BISCOTTO' DELLA ROMANIA.
(Adnkronos) - Gli scommettitori betPro.it lo sapevano gia': l'Italia avrebbe battuto la Francia. A crederci, con precisione, l'84% dei giocatori on line che hanno giocato il segno '2', riponendo la loro fiducia nel cuore, e soprattutto nei piedi, del team azzurro. Ma gli italiani, scaramantici e un po' disillusi, credevano anche che Olanda e Romania avessero gia' giocato la loro partita a tavolino: il 66% aveva infatti puntato sulla vittoria di Mutu e compagni. La vittoria dell'Italia ha avuto altre conseguenze, insieme al passaggio della squadra di Donadoni ai quarti di finale: la quota per la vittoria finale e' letteralmente crollata, passando da 18.00, di appena 24 ore fa, a 5.00.
3 - STAMPA SPAGNOLA: CI TOCCA LA "BESTIA NERA" ITALIA.
(Adnkronos) - 'Ci tocca la nostra bestia nera'. Italia-Spagna e' gia' cominciata per la stampa iberica. Domenica e' in programma la sfida valida per i quarti di finale di Euro 2008 e il quotidiano sportivo 'Marca' comincia ad infiammare l'attesa. Il giornale ricorda il match che gli azzurri vinsero 2-1, con le reti di Dino e Roberto Baggio, nei quarti di finale dei Mondiali di Usa '94. La partita viene ricordata per la gomitata che Mauro Tassotti rifilo' a Luis Enrique e in prima pagina domina la gigantesca foto del nazionale iberico con il naso sanguinante. 'Italia, questo non si dimentica' e' il minaccioso titolo scelto da 'Marca' che erroneamente annuncia addirittura la presenza di Tassotti sulla panchina azzurra nella gara di domenica.
'AS' evita di rivangare il passato e preferisce concentrarsi esclusivamente sulla sfida 'con il rivale di lusso' che attende le 'furie rosse' del commissario tecnico Luis Aragones. Su 'Sport' e 'Mundo Deportivo', i due quotidiani sportivi vicini al Barcellona, la notizia principale e' l'insediamento ufficiale del nuovo allenatore blaugrana, Josep Guardiola, che ha esordito scaricando i big come Ronaldinho, Eto'o e Deco. Le vicende di Euro 2008 sono relegate in secondo piano e si fa quasi fatica a leggere che 'l'Italia e' la rivale della Spagna nei quarti'.
'Italia, sempre Italia' scrive invece 'El Pais', che evidenzia la prestazione dell''irriducibile' selezione di Roberto Donadoni, una squadra che e' 'resuscitata per l'ennesima volta'. Stessi concetti espressi anche da 'El Mundo' ('Le sette vite dell'Italia'), che definisce la Nazionale azzurra 'l'eterna sopravvissuta, capace di morire e risorgere in torneo quando serve'. 'La Vanguardia' da' spazio al commento del ct Aragones: 'L'Italia non era il rivale che preferivo, ma a questo punti tutti possono battere tutti'. Per 'Abc', i campioni del mondo hanno centrato l'obiettivo della qualificazione con la solita prestazione concreta: 'L'Italia ai quarti alla sua maniera'.
4 - STAMPA FRANCESE: FLOP INEVITABILE E DOMENECH SOTTO ACCUSA.
(Adnkronos) - 'Inevitabile'. E' il titolo che 'L'Equipe' sceglie per sintetizzare il flop della Francia a Euro 2008. La selezione del ct Raymond Domenech e' uscita di scena dopo il k.o. subito contro l'Italia. I bleus lasciano il torneo con 2 sconfitte in 3 partite, 1 gol realizzato e 6 subiti. Ce n'e' abbastanza per parlare di 'un fallimento immenso'. 'La Francia -scrive 'L'Equipe'- lascia senza gloria un Europeo che ha mostrato definitivamente i suoi limiti'. Per 'Le Parisien' e' 'la fine', mentre 'Le Figaro' analizza 'il crollo' dei bleus e mette in discussione 'il metodo Domenech'. Dopo l''Euro Fiasco', per riprendere il titolo di '20 Minutes', la panchina del commissario tecnico traballa pericolosamente. Domenech ha un contratto fino al 2010. Per 'France Soir', pero', non ci sono dubbi: 'Dimissioni!'.
Dagospia 18 Giugno 2008
Roberto Brunelli per "l'Unità"
C'è chi piange, qui a Sankt Moritz. Di risate. Liberatorie. «È bello perché è tamarro - si parla di Cassano - è un pelo di cavernicolo». Ovviamente Luciana Littizzetto dixit, e ne ha ben donde. Perché qui, in mezzo alle nebbiose e pure innevate cime della Svizzera alpina - dove per misteriosi ragioni si è organizzata la Convention della Sipra, ossia la pubblicitaria della Rai, onde presentarvi i nuovi palinsesti della tv di Stato - c'erano lei, la donna più (comicamente) devastante dello schermo italiano, e il suo conducator Fabio Fazio, a commentare la partita dinnanzi a svariati centinaia di pubblicitari televisivi, il che già di per sé è uno spettacolo bizzarro.
«Come si pone l'arbitro per limitare il biscotto?», chiede il conduttore di "Che tempo che fa", rifacendosi ad un'alzata meritevole d'immediata schiacciata di Luciana sulla vero tormentone della serata: il sospetto, tremendo sospetto, di una "combine" tra Olanda e Romania che ha fatto tremare l'Italia per giorni e giorni. Non mancano gli spunti: «Il piede caldo di Pirlo», dice in estasi il Civoli un secondo prima del mitico rigore. «Sta sulla linea di demarcazione dell'area di competenza», osserva un eccitatissimo Bagni, facendo ridere i presenti quasi più dei comici venuti dalla Capitale. «Ma arrivano dalla Polinesia Ukulele, Tullalà e Belzebù?», è sempre Luciana a esternare, a proposito dei giocatori francesi.
«Ha detto cazzo, Donadoni, molte più volte di quanto l'abbia detto io in trasmissione», ancora Littizzetto, avendo fatto la lettura labiale del ct azzurro durante le azioni più terrorizzanti. Durante l'intervallo si inquadrano migliaia di tifosi in mezzo ai quali ci sta Roberto Sergio, il presidente della Sipra. «Come sei vestito?», gli fa Fazio, collegato col telefonino. «D'azzurro...» «E grazie...» E invece, di zoom in zoom riescono ad inquadrarlo, Roberto Sergio, che sorride col cellulare e una bandiera in mano: la sala del Tennis Club di St. Moritz, dove questa strana festa italiana in Svizzera ha luogo, esplode in un boato. «Facciamo una specie di Carramba?», chiede Fazio. Vuole far salutare la moglie, presente qui in sala, di un altro signore, di nome Pasquale, perduto laggiù in mezzo allo stadio di Zurigo.
«Dica una frase storica, signora». «Signora quale?», dice il signor Pasquale, e pare di essere tornati ad "Anima mia" o al mitico "Quelli che il calcio" dell'era Fazio. Il momento di tregenda è quando Luciana fa il giro dei tavoli. «E lei che è pettinata con il tergicristalli?», rivolta a una signora della prima fila: «Lo brevetti, si può chiamare il salvalafiga Beghelli». Ancora. «E lei in cosa investe?»... Pausa. Il signore, «pettinato col Viakal», risponde: «Vagisil». La sala esplode di nuovo.
Son contenti, Luciana & Fabio. Ne hanno tutte le ragioni, visto che "Che tempo che fa" si arricchisce nella stagione ventura di ben otto puntate speciali in prima serata. E le battute fioccano. «Chi sono quei decerebrati che fanno la telecronaca?», urla Luciana ad un De Luca imbarazzatissimo. In effetti, tra una improbabile «convergenza dei piedi di Toni», e un «sentite il silenzio della tifoseria francese?» di materiale ce n'è a bizzeffe. Altro che biscotto: la commedia all'italiana è dentro e fuori lo schermo.
2 - SCOMMESSE: IL 66% AVEVA PUNTATO SU 'BISCOTTO' DELLA ROMANIA.
(Adnkronos) - Gli scommettitori betPro.it lo sapevano gia': l'Italia avrebbe battuto la Francia. A crederci, con precisione, l'84% dei giocatori on line che hanno giocato il segno '2', riponendo la loro fiducia nel cuore, e soprattutto nei piedi, del team azzurro. Ma gli italiani, scaramantici e un po' disillusi, credevano anche che Olanda e Romania avessero gia' giocato la loro partita a tavolino: il 66% aveva infatti puntato sulla vittoria di Mutu e compagni. La vittoria dell'Italia ha avuto altre conseguenze, insieme al passaggio della squadra di Donadoni ai quarti di finale: la quota per la vittoria finale e' letteralmente crollata, passando da 18.00, di appena 24 ore fa, a 5.00.
3 - STAMPA SPAGNOLA: CI TOCCA LA "BESTIA NERA" ITALIA.
(Adnkronos) - 'Ci tocca la nostra bestia nera'. Italia-Spagna e' gia' cominciata per la stampa iberica. Domenica e' in programma la sfida valida per i quarti di finale di Euro 2008 e il quotidiano sportivo 'Marca' comincia ad infiammare l'attesa. Il giornale ricorda il match che gli azzurri vinsero 2-1, con le reti di Dino e Roberto Baggio, nei quarti di finale dei Mondiali di Usa '94. La partita viene ricordata per la gomitata che Mauro Tassotti rifilo' a Luis Enrique e in prima pagina domina la gigantesca foto del nazionale iberico con il naso sanguinante. 'Italia, questo non si dimentica' e' il minaccioso titolo scelto da 'Marca' che erroneamente annuncia addirittura la presenza di Tassotti sulla panchina azzurra nella gara di domenica.
'AS' evita di rivangare il passato e preferisce concentrarsi esclusivamente sulla sfida 'con il rivale di lusso' che attende le 'furie rosse' del commissario tecnico Luis Aragones. Su 'Sport' e 'Mundo Deportivo', i due quotidiani sportivi vicini al Barcellona, la notizia principale e' l'insediamento ufficiale del nuovo allenatore blaugrana, Josep Guardiola, che ha esordito scaricando i big come Ronaldinho, Eto'o e Deco. Le vicende di Euro 2008 sono relegate in secondo piano e si fa quasi fatica a leggere che 'l'Italia e' la rivale della Spagna nei quarti'.
'Italia, sempre Italia' scrive invece 'El Pais', che evidenzia la prestazione dell''irriducibile' selezione di Roberto Donadoni, una squadra che e' 'resuscitata per l'ennesima volta'. Stessi concetti espressi anche da 'El Mundo' ('Le sette vite dell'Italia'), che definisce la Nazionale azzurra 'l'eterna sopravvissuta, capace di morire e risorgere in torneo quando serve'. 'La Vanguardia' da' spazio al commento del ct Aragones: 'L'Italia non era il rivale che preferivo, ma a questo punti tutti possono battere tutti'. Per 'Abc', i campioni del mondo hanno centrato l'obiettivo della qualificazione con la solita prestazione concreta: 'L'Italia ai quarti alla sua maniera'.
4 - STAMPA FRANCESE: FLOP INEVITABILE E DOMENECH SOTTO ACCUSA.
(Adnkronos) - 'Inevitabile'. E' il titolo che 'L'Equipe' sceglie per sintetizzare il flop della Francia a Euro 2008. La selezione del ct Raymond Domenech e' uscita di scena dopo il k.o. subito contro l'Italia. I bleus lasciano il torneo con 2 sconfitte in 3 partite, 1 gol realizzato e 6 subiti. Ce n'e' abbastanza per parlare di 'un fallimento immenso'. 'La Francia -scrive 'L'Equipe'- lascia senza gloria un Europeo che ha mostrato definitivamente i suoi limiti'. Per 'Le Parisien' e' 'la fine', mentre 'Le Figaro' analizza 'il crollo' dei bleus e mette in discussione 'il metodo Domenech'. Dopo l''Euro Fiasco', per riprendere il titolo di '20 Minutes', la panchina del commissario tecnico traballa pericolosamente. Domenech ha un contratto fino al 2010. Per 'France Soir', pero', non ci sono dubbi: 'Dimissioni!'.
Dagospia 18 Giugno 2008