DA UNA RISSA CONDOMINIALE SCOPPIA UN AMORE TRA FIORELLO E GIANNI BATTISTONI
PAX-SHOW AL CANOTTIERI ROMA, CIRCOLO RIVALE DELL'ANIENE, GRAN CAPO MALAGO'
STRAROSICAMENTO CON ROSARIO CHE INZUPPA IL BISCOTTO DELLA PRESA PER IL CULO

1 - IL RETROSCENA BY DAGO
Il concerto-show che Fiorello ha scodellato ieri al Circolo Canottieri Aniene parte da una storia di rissa condominiale, dunque tipicamente italiana. Un bel giorno Rosario e la sua compagna Susanna Biondo decidono di cambiare casa e traslocare in un attico terrazzato della Camilluccia, proprio sopra il buticcaro di via Condotti e presidente del Circolo Canottieri Roma, Gianni Battistoni.

Tra cani vari e lavori avariati, scoppia la guerra tra i due condomini a base di battute di fuoco sparate sull'ascensore e "pizzini" lasciati sul vetro dell'auto di Fiore con scritte del tipo "Parcheggio anti-estetico", "Cani in calore". Si sa come va a Roma, una battutazza oggi, una battutaccia domani, scoppia il grande amore. Ovviamente deve entrare in campo il grande paciere del Cupolone, alias Gianni Letta, ottimo amico sia di Battistoni sia della famiglia di Susanna Biondo.

E come sigillo alla pace e atto di buona volontà per tutte le angherie rifilate a buon Battistoni Rosario promette un concerto aggratis nel suo circolo Canottieri Roma. Ora dovete sapere che a Roma i circoli del Tevere sono circoli viziosi, dominati da gelosie e rancori all'ultimo sangue. E i due club principe della capitale sono appunto il Canottieri di Battistoni e l'Aniene di Giovannino Malagò. Che ieri ha rischiato il coccolone dello stra-rosicamento.

Fiorello infatti è un carissimo amico di "Megalò", spesso ospite della villa sulle dune di Sabaudia con tutta la famiglia. Ma Rosario è davvero perfido: per tutto lo show non ha fatto altro che prendere per il culo l'amico mai citandolo però ma solo ammiccando a "quello con l'accento, presidente di un circolo affluente del Tevere".

E giù imitazioni grottesche da "Chi è e chi si crede di essere" dello stile fighetto-montezemolato di Giovanino che ciuccia il sigarone Havana. Ed è finita con l'ultimo strale: quando "quello con l'accento, presidente di un circolo affluente del Tevere" ha saputo del mio concerto al circolo di Battistoni e si è buttato nel Tevere. Chi l'ha salvato? Un socio onorario del circolo Aniene che non aveva un cazzo da fare, e passava lì per caso: tale Veltroni Walter.

2 - SHOW DI ROSARIO FIORELLO, NEO CANOTTIERE ONORARIO
Salvatore Taverna per "Il Messaggero"



Ottocento invitati: tutti in onore del grande istrione, Fiorello. Nel doppio campo da tennis, al Canottieri Roma, i soci attendono il suo ingresso trionfale. Dieci musicisti scaldano gli strumenti: accordi di chitarra, squilli di tromba, brevi esercizi al sax. Il maestro codin-capellone elettrizzato Enrico Cremonesi, quasi scompare dietro il pianoforte elettronico. Gianni Battistoni, il presidente del Club e dell'Associazione via Condotti, guarda l'orologio («Ci siamo») e sorseggia l'aperitivo circondato da un fiume di ospiti. Fausto Cionni, organizzatore festaiolo del club, abbronzatissimo d'estate e d'inverno, grazie agli specchietti riflettenti, sussurra a Gianni: «Tutto sotto controllo».

La festa parte dal battimuro, dove i tennisti si esercitano da soli. Drink colorati, di ogni sapore, per i soci e per gli amici. E Rosario? Irrompe durante il brindisi, accanto a Susanna, con quel suo stile vulcanico e travolgente. Così si scopre subito la sorpresa: lui, Lea Pericoli e l'ex baldo canottiere Giampiero Galeazzi, da oggi, sono soci onorari per meriti (in ordine) artistici, sportivi e giornalistici.

Vocina dal fondo: «Così non pagano più, soci gratis, beati loro». Per Fiorello è la prima volta al Canottieri Roma. E Paolo Bulgari, accanto alla sua Maite, dona un orologio al famoso show-man. Applausi. E i soci sperano che l'istrione venga, tutti i giorni, a prendere il sole in piscina. Le più desiderose? Le appartenenti all'altra metà del cielo. «Fiorello mi piace da impazzire», cinguetta una nonna, veterana del club... Torniamo indietro. I soci riempiono le ottocento sedie sistemate sulla terra rossa. Gli sguardi? Tutti sul palco immenso, dalle mille luci.

Con un balzo atletico Fiorello salta su e viaggia con quel suo stile irrefrenabile: suoni, canti, battute ironiche. Prende in giro giocosamente il popolo dei circoli, canta e lancia battute su un'infinità di personaggi. «Letta siede sempre alla destra del Padre» (Berlusconi), scherza. E gli applausi arrivano alle stelle. «Le raccomandazioni esistono», incalza. «Io come sono arrivato a Raiuno, perché sono bravo? No. Ho passato tre giorni a Capri con Fabrizio Del Noce sul canotto». Risate. «Vedo Massimo Perla. Lui di solito va al Circolo Canottieri Aniene per addestrare i cani coi sigari».

Nelle prime file ecco Gianni Letta, Giampaolo e Rosanna Letta, Matteo Marzotto, il senatore Cesare Cursi con la sua Lia, l'assessore Alfredo Antoniozzi, Leonardo Quagliata con la signora Anna Maria, l'ingegner Vincenzo Cannatelli, il produttore Aurelio De Laurentiis, il professor Luigi De Simone, i giornalisti Paolo Garimberti, Lorenza Foschini e Stefano Brusadelli; Nicola Pietrangeli, Paolo Casalena, Paolo Ferrari, numero uno della Warner Bros Italia, Monica Sacchi, Enzo Mei, presidente di Capannelle, lo scenografo Giovanni Licheri, la coppia armonica Guerritore & Zaccaria, il gallerista Tony Porcella e l'organizzatrice del premio via Condotti Francesca Tagliacozzo. In prima fila Catena Fiorello, la sorella di Rosario, commossa. A fine concerto? Tutti a bordopiscina per assaporare le spigole d'alto mare. E altri piatti, squisiti, della cucina mediterranea.


Dagospia 01 Luglio 2008