22 EURO DA PAGARE PER I DIPENDENTI DEL "SOLE" SENZA SINDACATO - BALLE SULLA NOTTE BIANCA - IL PULPITO DI DI PIETRO - PRESIDENTE COSSIGA, MA CHE DICE SU DE PEDIS? - IL CINE-COCOMERO È UN FLOP?.

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro D'Agostino, tutti i dipendenti del Sole 24 ore non iscritti ad organizzazioni sindacali hanno ricevuto ieri una comunicazione a firma Direzione Personale e Organizzazione (il c.d. ufficio personale) con la quale viene "notificato" che verrà addebitato a tutti loro in busta paga un contributo di Euro 22,00 una tantum.
Questo importo verrà addebitato a titolo di contributo per le spese sostenute dai sindacati per la partecipazione alla gestione della negoziazione del nuovo contratto del 28 marzo 2008 (che, per inciso, prevede condizioni capestro per i lavoratori!)

La cosa sconcertante è che il contributo verrà addebitato a tutti i lavoratori coattivamente, a meno che non si comunichi di non volerlo versare, inviando un espresso diniego all'ufficio del personale.
Si rispetta il diritto delle organizzazioni sindacali di richiedere un contributo ai non iscritti per la loro attività.
E però quantomeno singolare che tale contributo venga imposto con la formula del "silenzio assenso" dall'ufficio del personale, firmatario della comunicazione, con l'avallo dei vertici aziendali.
Viene spontaneo chiedersi:
a) chi paga il costo degli addetti dell'ufficio personale per smistare tutte le comunicazioni di rifiuto a pagare il contributo (i dipendenti del Sole 24 Ore sono centinaia...)?
b) chi l'ha detto che sindacati e Confindustria (editore del Sole 24 Ore) non sono pappa e ciccia? Qualche idea un po' Cafonal ce l'hanno in molti..
Dipendenti del Sole (un po' incazzati...)

Lettera 2
Gentile e bellissimo Roberto, passi per L'Unità, Liberazione e La Repubblica - giornali notoriamente esperti in disinformacja -, ma c'é davvero del marcio in Italia se anche molti altri giornali riportano con grande evidenza (e come fosse oro colato) le bacchettate (spesso immotivate) di qualsiasi dipendente dell'ONU, UE, Unicef (eccetera) contro l'attuale governo italiano.
Finirà così: anche l'ultimo uscere di Strasburgo (eccetera) si sentirà in dovere di dire la sua, sicuro di avere non solo eco in quello che jadis era il Bel Paese, ma anche lodi dai suoi maestri pensiero... pietrificato.
Natalie Paav

Lettera 3
Caro Dago, in questi giorni è tornata in primo piano la famigerata Notte Bianca di Roma e insieme a lei tutte le bugie e le mistificazione che l'hanno accompagnata fin dalla sua prima sfortunata edizione.
Forse non tutti (romani compresi) sanno che Settembre, periodo in cui si svolge la Notte Bianca, è uno dei 4-5 mesi di altissima stagione per gli albergatori romani. I prezzi delle camere sono mediamente i più alti praticati durante l'anno dalle strutture ricettive. In altre parole, Notte Bianca o non Notte Bianca, gli alberghi romani sono quasi tutti completi.

Perciò ammesso e non concesso che un certo numero di turisti volesse venire nella capitale per godere di questa iniziativa, troverebbe difficoltà a prenotare una camera dove dormire. I dati dell'APT parlano chiaro, non si riscontra un sensibile incremento di presenze tra il weekend della notte bianca e quello successivo.
In quest'ottica gli albergatori romani ed il comparto turistico in generale si sono sempre lamentati del fatto che una manifestazione del genere sarebbe giusto organizzarla (e promuoverla come si deve) in un periodo dove di turisti se ne vedono pochi e di camere disponibili ce ne sono in quantità. Fine Luglio o Agosto per esempio potrebbero essere periodi sicuramente migliori.

Riflessione: Non sarà che la precedente amministrazione ha deciso di farla in un periodo di alta stagione per poter rivendicare come propri quei numeri importanti che come visto non sono frutto della manifestazione in se?
Er Fronda

Lettera 4
Gentile M & C, mi pare di ricordare che Antonio DI Pietro sia arrivato in magistratura attraverso regolare concorso (non credo si possa fare altrimenti), provenendo dalla carriera di commissario della Polizia di Stato (altro ruolo cui si accede per concorso a cui si è ammessi se in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza e, credo, poche altre facoltà). Non saprei dire se questo tipo di passaggio preveda qualche titolo di preferenzialità dall'un ruolo all'altro.
Angdeang

Lettera 5
Caro Dago, dal pulpito di Di Pietro arriva l'anatema per il Berlusca: "magnaccia..!" Il fatto è che il personaggio predica bene, ma razzola male. Di Pietro deve ancora spiegare ai contribuenti (alla magistratura no, perchè per questa, lui è intoccabile..) che fine hanno fatto i contributi elettorali della penultima campagna elettorale (chiedere informazioni ad Elio Veltri) oppure quelli erogati alle ultime europee (chiedere informazioni al povero Occhetto).
Ghigno di Tacco.

Lettera 6
La lotta epistolare tra Facci e Travaglio tra mechès e fotocopiatrici potrà mai avvincere qualcuno oltre lo sghignazzo? Ed i Cisnetto che scrivono di "..cultura e palle.." indignati contro l'insinuazione che qualche sponsor le palle le abbia già piene, si accorgeranno della montagna di castronerie uscite dalle ruote libere dei loro incontri Cortigiani?

Le grevi argomentazioni Di Pietresche sulla morale o moralità di uno statista (Berlusconi), non trovano d'accordo nella forma il Colombo fine dicitore Furio " ..che lui si sarebbe espresso in altro modo.. anche se MAGNACCIA esprime bene la situazione..".
Le strabilianti dichiarazioni dei sindaci NO-TAV che improvvisamente folgorati dal progresso e dalla "..quantificazione degli indennizzi.." accettano i trafori ma ".. per il tracciato non abbiamo deciso nulla..". Sarebbe da chiedere se hanno menato per il naso gli italiani quando hanno fatto le barricate o i loro concittadini , ora che hanno accettato i trafori.



La denuncia del PM stacanovista e responsabile che per la serie "non mi fido a lasciare le carte compromettenti in cassaforte in ufficio.."se le porta a casa e qualcuno forse, ma a colpo sicuro gliele ruba. O forse solamente prende in prestito, per qualche fotocopia.

Caro Dago, ho la netta sensazione che l'Italia che s'intravede dal tuo spioncino sia il paese sempre uguale a se stesso e drammaticamente fasullo. Nella farsa come negli angoli bui delle sue passate e recenti tragedie. Una prova? Il sorpasso della Spagna.
Max

Lettera 7
Gentile redazione, leggo la sconcertante dichiarazione del presidente emerito Cossiga, a proposito del caso De Pedis, di come cioè il capo di una banda di delinquenti feroci - non l'abbiamo stabilito noi, ma la magistratura - sia stato seppellito come gradito ospite all'interno della Basilica di Sant'Apollinare a Roma.
Cossiga esordisce così: "Un alto Prelato di Curia, mi disse che Renatino De Pedis si era convertito al cattolicesimo, aveva cambiato vita e donato un'ingente somma alla Chiesa da devolvere in opere di carità. In cambio, sapendo di dover morire a breve, chiese al Cardinale Poletti, all'epoca Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, di essere interrato nella Basilica di Santa Apollinare".
E qui mi fermo.
Ma di che cavolo parla il Presidente emerito?
Forse la sua formidabile memoria - che ricorda solo ciò che vuole ricordare o che fa comodo a chissà chi - dimentica che il De Pedis è MORTO AMMAZZATO in un agguato a Roma.
Che vuol dire "sapendo di dover morire a breve"? Non era mica malato, gli hanno sparato!
Presidente, la smetta di inventarsi cose del genere per allontanare i sospetti su possibili coinvolgimenti di alti prelati, in questo modo fa solamente aumentare i dubbi.
ry

Lettera 8
Caro Roberto, le chiacchiere vanno in una direzione. I fatti in un'altra. Senti questa notizia di oggi (puoi leggere Repubblica, o l'Unità di Firenze - ci fanno le aperture). A Firenze l'assessore Cioni (quello che si professava per la tolleranza zero... meno male...) ha istituito da oggi delle ronde (lui li chiama mediatori) composte da dieci senegalesi che dovranno dissuadere i loro conterranei a non vendere abusivamente. Saranno ben retribuiti. Il progetto è costato a Palazzo Vecchio ben 13 mila euro. Ma altri soggetti partecipano economicamente: il progetto costa molto di più. Tra i dieci senegalesi c'è anche uno che a maggio che aveva aggredito un agente di polizia municipale con una bottiglia di vetro rotto mentre veniva perquisito. Sul suo capo pesa una condanna a 5 mesi e dieci giorni. Ma la sua pena è sospesa e lui può tranquillamente farsi tutore di legge.
Cosa dire? Si premia questa gente quando i giovani italiani con lauree e master non hanno lavoro. Saranno pagati per passeggiare in città e chiacchierare con i conterranei loro...
Enrico Bonocore

Lettera 9
Nell'articolo su Heath Ledger ho notato un errore: tra gli attori che hanno ottenuto una candidatura postuma non è presente il nome di Massimo Troisi (per "Il postino").
Salvatore Marsillo

Lettera 10
Si fa tanto parlare, in questi giorni, della chiesa romana di Sant'Apollinare. Siccome spesso si vede scritto in articoli di giornale "Santa Apollinare", credo opportuno mettere a disposizione dei numerosi ignoranti (anche tra i giornalisti ce ne sono tanti) l'informazione che Apollinare è un nome maschile. Il più noto dei santi con questo nome è sant'Apollinare primo vescovo di Ravenna.
Auriga

Lettera 11
E se abbassa il prezzo dei carburanti lo fa per i suoi aerei, per il suo yacht e per le moto di Piersilvio; e se abbassa il cemento o il concime, lo fa per Villa Certosa e per il suo parco; e se abbassa i farmaci antidolorifici lo fa per i suoi reumatismi; e se non fa pagare l'ICI alla Chiesa lo fa per le zie monache; e se leva le lucciole per strada lo fa per non farle vedere ai nipotini.. E se, e se, se..SEMPRE e SOLO per i suoi interessi. Tra i predicatori ed i peccatori sto sempre dalla parte di quest'ultimi. E come me la stragrande maggioranza degli Italiani, i soliti Italiani, però! Infatti, invece di votare i predicatori che vivono in astinenza da interessi propri e si macerano le carni per pensare ai nostri, preferiscono il Peccator dei Peccatori che pensa solo ai suoi!
Antonio Pochesci

Lettera 12
Caro Dago, ieri ho scritto sul mio sito che Un'estate al mare è stato un flop, ma che, inevitabilmente, molti mass media (aiutati da qualche comunicato stampa ad hoc) ne avrebbero magnificato i risultati. In effetti, è quello che è avvenuto. Ora, passino i servizi esaltati sulle reti Mediaset, che ovviamente sono frutto di una strategia aziendale comprensibile (la pellicola è targata Medusa), ma il resto dei giornali? Su Leggo di oggi, si parla di un "risultato strepitoso", di un aumento grazie al film dell'intero box office del 29%, si esalta il fatto di aver superato Hulk e che il futuro per la pellicola è assolutamente roseo. Beh, intanto va detto che i risultati dello scorso weekend sono un po' bugiardi, sia perché Hulk aveva aperto di mercoledì (e quindi i primi due giorni, in cui è andato benissimo, non si conteggiavano nei dati del fine settimana) sia per la partita Italia-Spagna di domenica sera, che ha svuotato i cinema. Insomma, aumentare del 29% rispetto ad un weekend così drammatico non è tutto questo risultato, così come non lo è battere Hulk, che è alla seconda settimana (peraltro, film che non sta ottenendo grandi incassi, come quasi tutti in Italia). Comunque più che concentrarci sui dati complessivi, è meglio pensare al film in sé, che ha fatto un milione e trecentomila euro con circa 2.200 euro di media per sala.

Tanto per dare un'idea, altre pellicole italiane che sono uscite in maniera così massiccia come i Vanzina (per esempio l'ultimo Verdone o Notte prima degli esami oggi) nel primo fine settimana hanno fatto 5-6 milioni di incasso e medie per sala ben superiori ai 5.000 euro. E il rapporto costi-ricavi del film, che poi è quello fondamentale per parlare di successo o di fallimento? Da quello che si sa, Un'estate al mare è costato circa 7,5 milioni complessivi (5 di produzione, 2,5 di promozione), mentre con un dato del genere al primo weekend sarà fortunato a racimolare un totale di 4 milioni. Insomma, tolte le percentuali degli esercenti, la pellicola sta sotto di più di cinque milioni e non basteranno i vari product placement e gli altri mercati (televisivi e home video) per recuperare un deficit del genere.
Ora, a me certe castronerie e articoli 'accomodanti-superficiali' interessano molto per ragioni di lavoro, ma posso capire che al grande pubblico non faranno né caldo né freddo. Tuttavia, mi chiedo, se la grande informazione è così gentile con i Vanzina (che, ormai, non sono più i potenti di una volta), cosa ci possiamo aspettare quando parlano di politici e di banchieri? Forse preferisco non sapere la risposta...
Colinmckenzie - http://www.badtaste.it

Lettera 13
Per dirla papale papale, quindi, se un quidam si mettesse in testa di nuocere al Cavaliere, basta che l'accusi d'essere stato indotto a subornare un testimone, dietro adeguato pagamento, e la fregatura sarebbe confezionata?
La strabica e licenziosa Dike sarebbe soddisfatta degli schiavettoni imposti al nostro Caimano? Tutta qui questa giustizia che langue, fra nove milioni di processi intonsi, e ringalluzzisce quando annusa odor di Cavaliere?
Non è che si sta giocando ai quattro cantoni piuttosto che argomentare di cosa tremendamente seria?
Celestino Ferraro


Dagospia 01 Luglio 2008