LO "CHARME" PERDUTO DI LUCHINO & DIEGUITO
RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A DETRONIZZARE CESARE ROMITI?
DALL'RCS ALLA CONFINDUSTRIA, LE GRANDI BATTAGLIE D'AUTUNNO

Agosto grigio e mogio (Fiorentina, a parte) per Diego Della Valle e Luca Cordero di Montezemolo. La coppia Charme della finanza chic. "Dopo aver perso l'asta per l'Ente Tabacchi, Diego ha il morale sotto le suole", hanno raccontato, via telefono, a Cesare Romiti in navigazione con il suo "Miotir" in Turchia. "Fabbricando scarpe ciò era ineluttabile", ha commentano ironico il presidente dell'Rcs. Che a Mr. Tod's non perdona l'imitazione alla Sordi della sua voce romanesca con cui ama allietare Chicco Mentana e Carlito Rossella. "Peccato che nu' fa ride", fa osservare agli amici l'aspirante presidente di Confindustria.

(Carlito e Dieghito-U.Pizzi)


Se Dieghito (che a settembre dovrà fare i conti con il pio (tutto) Fazio per aver defenestrato David Croff consegnando la Bnl nelle mani degli spagnoli) mastica amaro per i sigari toscani andati in fumo per colpa della Bat (British American Tobacco), il suo socio Luchino, ministro mancato, sicuramente ha conosciuto tempi migliori. La Ferrari perde le ruote, il fondo Charme s'appanna e sul Lingotto sventola bandiera gialla. Il presidente della Ferrari era convinto che presto sarebbe stato chiamato a Torino per occupare la poltrona più alta di Fiat Auto. Ma Umberto Agnelli e il suo pesante (ri) Morchio non ci pensano più.

(Luca Cordero di Montezemo ed il povero paparazzo...)


Già, sei mesi da dimenticare per la ditta Luchino & Dieguito. Che alla fine del 2002 aveva dato corpo all'idea di trasformare i propri hobby in business con il fondo di private equity Charme. Ma fin qui l'impresa si è rivelata più ardua che scalare l'Everest. Nulla da fare per i sigari toscani, per gli alberghi della Costa Smeralda (occupati dal miliardario Tom Barrack) e per le mitiche scarpe inglesi Church's. Prada Bertelli, per dispetto, le ha messe ai piedi dei concorrenti di Charme, il fondo Equinox guidato da Salvatore Mancuso. Quando la sfortuna ti prende pure a calci.



Ma i Ragazzi Beautiful non demordono. Cosa hanno in comune Luchino & Dieguito con il dottor Umberto Agnelli? Una e una sola antipatia. Quella nei riguardi di Cesare Romiti. Che durante i suoi 25 anni di regno a Torino disegnò la Fiat a dispetto di Montezemolo e senza rispetto per Umberto. Ambedue emarginati e/o liquidati da Cesarone. Ora la cordata Beautiful ci prova a fargli lo sgambetto. Dieguito fa suo il 2 per cento di Rcs Media Group, pretende un posto nel patto di sindacato e, unendo le sue forze con il presidente Fiat, progetta il ribaltone e il pensionamento della dinastia Romiti.

(Maurizio Romiti-U.Pizzi)


La reazione non si è fatta attendere. Anzi, come anticipò Dagospia lo scorso 23 giugno, Romitone aveva capito al volo che c'era aria di tiri mancini. E fece un passo indietro per spiccarne due in avanti. Il Cesare Romiti che chiamò in via Turati il kaiser Tatò per bloccare lo sbarco di Salvatore Ligresti in Rcs è lo stesso Cesare Romiti che accetta d'incontrare Ligresti nella sua casa di campagna romana sulla via Nomentana. Un rendez-vous cordiale e proficuo. Papà Cesare era accompagnato dai figli Maurizio (Rcs Media Group) e da Pier Giorgio (Impregilo). Ad accoglierli c'erano l'ingegnere con i suoi ragazzi Jonella, Giulia e Paolo.

(Salvatore Ligresti e la figlia Giulia-U.Pizzi)


Papà Ligresti spiegò a papà Cesarone che lui non rappresenta né gli interessi di Silvio Berlusconi né di altri. E che a garantire l'autonomia e l'indipendenza del quotidiano milanese resterebbero i Romiti. La frase giusta. Miele per il padiglione auricolare di Cesarone. Con l'ingresso di Ligresti nel patto di sindacato Rcs, Romiti non dovrebbe temere intemerate dalla cordata Beautiful. E avrebbe tutto il tempo per tentare il grande colpo di fine carriera: prendere il posto ad aprile di Antonio D'Amato - presidente uscente - alla Confindustria. Ma chi troviamo tra i candidati più gettonati alla prima poltrona degli industriali italiani? Ma lui, l'inarrestabile e gagliardo Montezemolo. Ne vedremo delle brutte..


Dagospia.com 1 Settembre 2003