IMMUNITÀ GARANTITA AL MINISTRO DELLA DIFESA DI SADDAM: COSA SVELERÀ? - BRUXELLES FA L'ELEMOSINA A BUSH, SPICCIOLI PER L'IRAQ - PUBBLICITÀ OSÉ A MOSCA, L'EURO TROMBA IL DOLLARO.

1 - IMMUNITÀ PER IL MINISTRO DELLA DIFESA IRACHENO. COMPRATA CON INFORMAZIONI SULLE ARMI MENTRE LA RICERCA IN IRAQ SI RIVELA UN FLOP?
Blair sperava in un esito diverso. Solo pochi giorni fa diceva: "Aspettate il rapporto sulle armi proibite e vedrete che ci saranno sorprese". Tutto fumo. Come riportano tutti i mezzi d'informazione, secondo le prime indiscrezioni, nella relazione dell'Iraqi Survey Group, non c'è traccia di armi, al massimo qualche carta che prova l'interesse del regime per il loro sviluppo. Ma che Saddam non fosse una mammoletta lo sapevamo tutti. Altra figuraccia e altro tonfo nei sondaggi per le due B, Blair e Bush? Pare inevitabile. Ma ecco che un aiuto insperato arriva al primo ministro inglese dalla odiata Bbc, secondo la quale le forze della coalizione avrebbero garantito l'immunità al bel faccione rubicondo di Sultan Hashim Ahmed, il ministro della difesa di Saddam, arrestato a Mosul lo scorso venerdì.
La speranza (l'ultima) per il premier britannico e in misura minore per il Presidente USA, è che il salvacondotto l'ex ministro se lo sia guadagnato con delle rivelazioni che possano togliere dai guai i due leader della "coalition of the willings".

2 - SOLO 200 MILIONI DI EURO DA BRUXELLES PER L'IRAQ. BRUSCOLINI PER BUSH.
L'Eurozona è povera, d'accordo, ma i soldi che Bruxelles avrebbe garantito all'amministrazione Bush per la ricostruzione dell'Iraq sono davvero bruscolini. Secondo il Financial Times, la Commissione presieduta da Prodi non sarebbe disposta a far uscire dal proprio portafoglio più di 200 milioni di euro, meno di quello che gli americani spenderanno per la ricostruzione delle case e delle ferrovie in Iraq.
Alla mancanza di truppe europee gli USA si erano già rassegnati (Rumsfeld è pronto a chiamare altri riservisti), ma su qualche centesimo in più Bush e soci ci contavano davvero.



3 - L'EURO TROMBA IL DOLLARO IN UNA PUBBLICITÀ A MOSCA. SUBITO RITIRATA.
E sarà forse per questo che dei poster raffiguranti l'euro che sodomizza il dollaro sono apparsi come cartelloni pubblicitari sulle strade di Mosca. Ma, come leggiamo da Ananova, le autorità della capitale russa hanno immediatamente disposto la loro rimozione. Il responsabile dell'agenzia che li aveva esposti ha dichiarato di non essersi reso conto dell'immagine sessuale che era sottintesa. "Pensavo che i marchi delle due valute stessero ballando", ha detto.


Dagospia.com 25 Settembre 2003