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    PASSAPORTO DELLE NEBBIE – ARRIVA IL CERTIFICATO VACCINALE EUROPEO, MA NON SERVE PRATICAMENTE A NIENTE, COME SPECIFICA LA STESSA UE: “NON SARÀ UN PRE-REQUISITO PER ESERCITARE LA LIBERTÀ DI MOVIMENTO” (CHE È COMUNQUE UN DIRITTO DI TUTTI I CITTADINI EUROPEI) – QUINDI NON CI SARANNO DICRIMINAZIONI, E I PAESI POTRANNO COMUNQUE IMPORRE LIMITAZIONI ANCHE A CHI HA IL “GREEN DIGITAL PASS”


     
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    Marco Bresolin per "La Stampa"

     

    thierry breton mostra in tv il passaporto vaccinale thierry breton mostra in tv il passaporto vaccinale

    Il Certificato Verde Digitale europeo fa un altro passo avanti, anche se con una chiara avvertenza: non sarà un passaporto. Era chiaro sin dall' inizio, ma i governi Ue hanno deciso di scriverlo nero su bianco sul carnet che sarà utilizzato dai cittadini a partire dalla prossima estate: «Questo certificato non è un documento di viaggio».

     

    L' avvertenza è una delle novità introdotte ieri dagli ambasciatori dei 27, che hanno trovato l' intesa sugli emendamenti al testo proposto dalla Commissione. In sostanza hanno stabilito che il possesso del certificato «non sarà un pre-requisito per esercitare la libertà di movimento».

    green digital pass europeo green digital pass europeo

     

    Cosa significa? Che non ci saranno discriminazioni, ma anche che i Paesi potranno continuare a imporre limitazioni ai cittadini Ue che intendono entrare sul loro territorio, come test aggiuntivi o quarantena.

     

    Cambia anche la durata. La Commissione aveva previsto di utilizzarlo fino a quando l' Oms non dichiarerà conclusa la pandemia, i governi hanno invece preferito fissare una scadenza: 12 mesi. I Paesi avranno sei settimane di tempo per adeguarsi dal giorno della sua entrata in vigore, al momento prevista per giugno.

     

    green digital pass europeo 2 green digital pass europeo 2

    Ma tutto dipenderà dall' approvazione definitiva: dopo l' intesa tra i 27 al Consiglio Ue, il testo ora dovrà essere negoziato con il Parlamento e non sono esclusi ulteriori emendamenti.

     

    La struttura comunque non dovrebbe cambiare. Il regolamento dice che i governi dovranno rilasciare il documento in formato cartaceo o digitale (oppure entrambi). Sarà bilingue (in inglese e nella lingua del Paese che lo emette), gratuito (ma in caso di «smarrimento ripetuto» bisognerà pagare), avrà un codice a barre e conterrà i dati anagrafici del possessore.

     

    passaporto vaccinale passaporto vaccinale

    Accanto a questi ci sarà la possibilità di inserire le informazioni legate all' immunità o alla non positività: il certificato di vaccinazione, il risultato di un test sierologico per dimostrare la presenza di anticorpi oppure l' esito di un test rapido o molecolare (quelli riconosciuti dall' Ue) eseguiti da un' autorità sanitaria.

     

    passaporto vaccinale passaporto vaccinale

    Come detto, questo non garantirà la libertà di circolazione, visto che i singoli Stati potranno decidere di imporre comunque delle limitazioni, obbligando per esempio i viaggiatori all' auto-isolamento per un periodo di tempo. Per questo riporterà la seguente avvertenza: «Questo certificato non è un documento di viaggio. Le prove scientifiche sulla vaccinazione, sui test e sulla guarigione dal Covid19 continuano a evolversi, anche in vista di nuove e preoccupanti varianti del virus. Prima di mettersi in viaggio, verificare le misure di sanità pubblica applicabili e le relative restrizioni in vigore nel punto di destinazione».

     

    green digital pass europeo 3 green digital pass europeo 3

    I singoli Paesi dovranno riconoscere le vaccinazioni effettuate con i farmaci autorizzati dall' Ema, ma saranno liberi di scegliere se accettare anche quelle effettuate con vaccini approvati solo da alcuni Paesi, come ad esempio Sputnik V, utilizzato in Ungheria.

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