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    LA GUERRA DI PIERO (AUSILIO) – IL DS DELL’INTER: “FATTI TANTI ERRORI. SUNING? POTREBBE COMPRARE RONALDO” - E POI ATTACCA LA SQUADRA: “NON SONO RIUSCITI A CREARE IL GRUPPO PER QUESTIONI DI ETNIA, DI ETÀ E DI VALORI UMANI” - ALLEGRI TRA I CANDIDATI ALLA PANCHINA – IL MISTERO GABIGOL– LO SFOGO REGISTRATO A SUA INSAPUTA O E’ UNA EXIT STRATEGY DOPO L’ARRIVO DI SABATINI?


     
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    AUSILIO AUSILIO

    Luca Taidelli per la Gazzetta dello Sport

     

    Piero Ausilio boom. Intervenuto a un corso di perfezionamento in Diritto Sportivo e Giustizia Sportiva presso l' Università degli Studi di Milano, il direttore sportivo dell' Inter ha sparato a zero sulla squadra. E non solo. Un' uscita come minimo strana, visto che non può bastare la spiegazione che - nell' era di internet e dei social - il dirigente credesse che fosse un incontro privato.

     

    Infatti un audio dell' intervento è stato girato a Calciomercato.com da uno dei presenti.

    Buona fede tradita, via di fuga dopo l' arrivo di Sabatini o volontà di lanciare un messaggio forte per ripartire per davvero?

    THOHIR SUNING THOHIR SUNING

    Ma con il rischio di pagare lui per primo.

     

    «Non può esserci un progetto se non c' è una continuità di dirigenza e di proprietà - attacca il dirigente -. Stiamo ripartendo. Quella di Moratti è stata una gestione stupenda, ma a conduzione familiare. Ha sempre vinto seguendo un percorso di passione, non di business. Infatti non ha guadagnato un euro dall' Inter. Ora bisogna fare meno errori possibili, sicuramente meno di quelli che abbiamo fatto quest' anno. Ce ne sono stati tantissimi.

     

    Abbiamo cominciato con il grande entusiasmo della nuova proprietà, c' era un allenatore che aveva iniziato la preparazione e poi a una settimana dall' inizio della stagione, per mille motivi, si decide di mandarlo via o se ne è andato lui. E così siamo andati su un tecnico che non conosceva il calcio italiano. Ovvio che così si comincia male la stagione, perché si parte in ritardo rispetto agli altri. L' Inter ha programmato male, abbiamo cambiato 4 allenatori, arriveremo settimi o ottavi. Dobbiamo essere più forti anche a livello di comunicazione. Quando in febbraio dovevamo affrontare la Juventus a Torino, si è parlato di Conte all' Inter. Abbiamo perso la partita e per tutta la settimana si è parlato dell' allenatore che sarebbe venuto al posto di Pioli. È in quei momenti che devi dare sostegno il tecnico».

     

    AUSILIO AUSILIO

    Duro anche sullo spogliatoio nerazzurro: «Ad Appiano non c' è gente che non si allena. Manca il senso di solidarietà, non sono riusciti a creare il gruppo per questioni di etnia, di età, ma anche di personalità e valori umani. Fai anche fatica a trovare cose negative, ma sicuramente hanno i loro difetti. Non sono un gruppo solidale tra loro, ci sono tanti gruppetti e tanta gente che pensa a se stessa. Ognuno non fa più del suo, non c' è grande personalità e forza d' animo. Ricordo che dopo il triplete Eto' o a inizio luglio è arrivato in ritiro e come prima cosa ha chiesto di parlare con Benitez. Gli ha immediatamente detto che non avrebbe più fatto il terzino.

     

    Quando vedi vicini alcuni obiettivi, sei aiutato da un senso di energia, da una forza e da un senso di solidarietà che sono anche legati al momento».

     

    ALLEGRI ALLEGRI

    nuovo allenatore Sorprendente anche il capitolo allenatore, con Ausilio che di fatto fa capire che l' Inter potrebbe provarci anche con Allegri. «Se punteremo a un tecnico con le caratteristiche di Conte? Bisogna confrontarsi con situazioni contrattuali e di mercato. Stiamo pensando ad allenatori con quelle caratteristiche, però poi vai a vedere e tutti i top sono al Chelsea, al Tottenham, all' Atletico, alla Juve... Bisogna rafforzarsi anche in questo tipo di situazioni».

     

    ausilio ausilio

    Con la Juve a caccia del triplete, la notizia non doveva uscire. Il primo sulla lista della famiglia Zhang rimane Conte, ma il nuovo responsabile tecnico di Suning, Sabatini, in effetti stava valutando anche la candidatura dell' attuale allenatore bianconero. Ieri a Londra Conte si è goduto una giornata di relax con la moglie nell' ultimo giorno senza allenamenti. Oggi la ripresa in vista della festa scudetto di domenica contro il Sunderland e della finale di FA Cup del 27 maggio contro l' Arsenal. Possibile un contatto tra il tecnico leccese e Roman Abramovich già in giornata.

    Dura che Conte lasci il Chelsea, ma i giochi sono ancora aperti.

    Una risposta è attesa a fine mese.

     

    SABATINI SABATINI

    Durante il suo intervento, Ausilio ha parlato anche della situazione finanziaria del club e delle prospettive: «Ci sono nuove logiche di mercato, dove bisogna considerare i ricavi, dato che l' Uefa non consente più di immettere troppi soldi e fare calcio in questi modi. Oggi tutto deve essere proporzionato ai ricavi. Ogni giorno escono nomi di giocatori che prenderemo e soldi che spenderemo, ma la verità è che dobbiamo rispettare il tetto salariale. Il nostro fatturato è tra i 200 e i 230 milioni di euro, mentre quello della Juve, che partecipa regolarmente alla Champions, è di 400 milioni.

     

    GABIGOL 2 GABIGOL 2

    Dopo la retrocessione hanno lavorato seguendo un' idea di business, hanno investito nel settore giovanile, hanno avuto una grande visione dal punto di vista manageriale. Hanno costruito il proprio stadio e gradualmente alzato gli stipendi, hanno lavorato sullo sviluppo commerciale. L' Inter ha provato a prendere Dybala, ma con la Juve c' erano 20 milioni di differenza e alla fine è andato lì. Oggi è impensabile spendere 200 o 300 milioni di euro. E non perché non lo si voglia, ma perché è impossibile. Noi oggi abbiamo una proprietà forte, solida.

     

    ICARDI ICARDI

    Che potrebbe tranquillamente comprare i giocatori più famosi tipo Cristiano Ronaldo, ma la verità è che non possiamo farlo perché c' è il fairplay finanziario, che tiene conto dello sviluppo del club, che a sua volta deve avere una struttura che gli permette di arrivare a giocatori di una certa importanza. È un percorso che richiede tempo, idee, management. Non si recupera con il calciomercato, perché poi i migliori calciatori vanno dove ci sono più soldi, dove possono giocare la Champions. Dobbiamo rischiare qualcosa, e quando rischi a volte va bene e a volte va male. Bisogna puntare sui giovani. Gabigol? No quello è qualcosa di diverso, ma non posso spiegarlo». E ride. Chissà come la prenderanno i suoi capi. Steven Zhang è appena rientrato in Italia. Sabatini è atteso a ore.

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