carlo bertazzo
Teodoro Chiarelli per “la Stampa”
Eppur si muove. Sottotraccia, a piccoli passi, senza annunci roboanti e con la consapevolezza che il percorso è irto di ostacoli: la trattativa fra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti potrebbe anche ripartire. La situazione è fluida e passibile di cambiamenti repentini (come peraltro già accaduto più volte in questa storia), quindi è meglio essere prudenti, visti peraltro i numerosi risvolti, anche politici, della vicenda.
Ieri Cdp ha ricevuto una lettera a firma di Fabio Cerchiai e Carlo Bertazzo, presidente e amministratore delegato della holding infrastrutturale della famiglia Benetton, in cui le viene offerta l' esclusiva a trattare sulla base di uno schema di intesa che vedrebbe Cdp rilevare, in cordata con altri investitori, l' 88% di Aspi in mano ad Atlantia.
LUCIA AZZOLINA GIUSEPPE CONTE PAOLA DE MICHELI
Una mossa che arriva dopo un consiglio di amministrazione di Atlantia tenutosi l' altro ieri che ha deciso di provare a dare credito alla disponibilità della Cassa a sedersi a un tavolo per trattare il futuro della Società Autostrade.
Lo schema, peraltro, era già previsto dai famosi accordi del 14 luglio (quelli che il governo accusa Atlantia di essersi rimangiati) in alternativa alla procedura "dual track" , vendita in blocco o scissione di Aspi, offerta al mercato e per la quale sono già giunte 13 manifestazioni di interesse. Anzi, il fatto che si faccia riferimento alle intese del 14 luglio potrebbe contribuire a stemperare gli attriti con l' esecutivo.
Giuseppe Conte Fabrizio Palermo
I tempi sono stretti. Una mossa da parte di Cdp dovrebbe arrivare entro il 18 ottobre, perché lunedì 19 è convocato un nuovo cda di Atlantia che potrebbe a quel punto concedere l' elusiva della trattativa alla Cassa e avrebbe i tempi tecnici per rimandare l' assemblea straordinaria della holding convocata per il 30 allo scopo di avviare il "dual track" . Tutto dipenderà dai contatti sottotraccia fra le diplomazie delle parti in questi 5 giorni.
il crollo del ponte morandi
Nulla è scontato, ovviamente. I nodi chiave restano tutti da sciogliere: dal prezzo di Aspi al tema della manleva. Su quest' ultima, soprattutto, le posizioni tra Cdp e Atlantia rimangono assai distanti. È chiaro, però, che con una trattativa in esclusiva, con la possibilità di effettuare la "due diligence" e una serie di approfondimenti, il confronto potrebbe rivelarsi più agevole e meno aspro.
Crollo del ponte di Genova Crollo del ponte di Genova fabrizio palermo Crollo del ponte di Genova GIUSEPPE CONTE FABRIZIO PALERMO