giorgia meloni con il gatto
1. MELONI VERSO IL CONSIGLIO UE "VON DER LEYEN ORA CI DEVE MISURE MOLTO PIÙ CONCRETE"
Estratto dell'articolo di Francesco Olivo e Ilario Lombardo per “La Stampa”
Giorgia Meloni ha un appuntamento segnato con grande evidenza sulla propria agenda: il Consiglio europeo di giovedì prossimo. Per la premier è il momento in cui, in teoria, andrebbe fatto un salto di qualità sui temi dell'immigrazione e del Patto di stabilità. Potrebbe restare delusa.
Questa è l'impressione che si ha osservando l'enfasi con la quale la Commissione e il Consiglio stanno ponendo l'accento sulla questione internazionale: a Bruxelles verrà dato un segnale politico e sarà ribadito con forza il sostegno all'Ucraina […].
giorgia meloni olaf scholz
Le priorità dell'Italia saranno chiare nel discorso che oggi la presidente del Consiglio pronuncerà in Senato e domani alla Camera. Ma sono già state sintetizzate nel comunicato diffuso al termine della telefonata, di circa mezz'ora, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Palazzo Chigi teme che il vertice […] possa portare pochi risultati rispetto alle aspettative generate con l'ultimo Consiglio di febbraio. La convinzione […] è che sia la Commissione a temporeggiare, nel tentativo complicato di cercare un equilibrio tra le esigenze dei diversi Paesi. L'obiettivo che si pone la premier, adesso, è di aumentare le pressioni sulla presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen, con il seguente ragionamento: «Le richieste della Germania sugli aiuti di Stato sono state esaudite, ora tocca a noi sull'immigrazione. Servono misure concrete».
GIORGIA MELONI E IL NERO DI WHATSAPP - MEME
Per preparare il summit, Von der Leyen ha inviato una lettera a tutti i leader europei. Nel lungo elenco di iniziative proposte c'è un po' di tutto, dunque sarebbe stato impossibile non trovare passaggi apprezzabili anche per il governo italiano. Piace, ad esempio, che vengano citati il sostegno economico di 200 milioni per l'accoglienza […] e l'«accelerazione dell'attuazione del meccanismo volontario di solidarietà per i ricollocamenti dei migranti», nonostante la redistribuzione venisse un tempo osteggiata da Fratelli d'Italia.
URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI
A Bruxelles, Meloni insisterà ancora sulla difesa dei confini esterni dell'Unione per intervenire sui movimenti primari e di conseguenza su quelli secondari. I segnali che arrivano, però, indicano che la strada sarà in salita: il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha impostato la riunione dando molto risalto ai temi di politica estera, l'Ucraina, e di politica economica, la riforma del Patto di stabilità e crescita […].
giorgia meloni
Il tema migranti, almeno secondo l'agenda, verrà esaurito con la relazione di Von der Leyen che farà il punto sulle richieste che il Consiglio aveva avanzato a febbraio, anticipate in parte dalla lettera di ieri. Sarà compito di Meloni tentare di spostare il negoziato sugli impegni concreti che dovrà assumere la Commissione. L'Italia continuerà a porre l'attenzione sulla Tunisia. Il Paese nordafricano vive una profonda crisi politica e finanziaria. Il prestito del Fondo monetario internazionale è congelato e senza quei soldi (1, 9 miliardi) il governo non riuscirà a evitare un default che ha conseguenze dirette sulle partenze dei migranti. […]
2. TRA MELONI E SCHOLZ LINEA COMUNE SU KIEV
Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ AI FUNERALI DI RATZINGER
Non si tratta soltanto di inviare munizioni a Kiev. Il Consiglio europeo che si aprirà giovedì a Bruxelles intende dare anche un segnale politico a Mosca. Una mossa obbligata, dopo l’incontro di ieri tra Vladimir Putin e Xi Jinping. Un modo per reagire alla “passeggiata” del leader russo nelle città ucraine occupate, in particolare a Mariupol. Anche di questo discutono a sera Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel corso di una telefonata che serve a definire la posizione dell’Unione dopo il vertice tra Cina e Russia. […]
Il rapporto dell’Europa con Kiev è forse il capitolo più semplice del confronto tra Roma e Berlino. Su migranti e dossier economici, infatti, il governo italiano chiede a Scholz uno sforzo in più. Ritenendo che proprio la prudenza della Germania […] abbia determinato e continui a determinare la lentezza con cui si muove Ursula von der Leyen.
È un ragionamento che vale anzitutto per la reclamata flessibilità sui fondi europei. […] Pesa, come detto, la cautela tedesca. E lo stesso schema vale per gli aiuti di Stato: Berlino preme per quelli nazionali, l’Italia insegue, per adesso vanamente, un fondo Ue.
BARE FUORI - MEME SUL GOVERNO E I MIGRANTI BY CARLI
La storia si ripete sul fronte migranti. […] Passi avanti, ma ancora nessun testo definitivo per avviare un meccanismo che comunque, va ricordato, la stessa Meloni considerava insoddisfacente fino a qualche mese fa. Nel frattempo, Roma prova anche a coinvolgere l’alleato americano per convincere Fmi e Banca Mondiale a concedere alla Tunisia prestiti senza i quali la crisi del Paese può diventare ancora più drammatica, con effetti nefasti sui flussi migratori.
GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI