• Dagospia

    BOLLETTINIAMOCI - IN ITALIA 10.497 NUOVI CASI E 603 MORTI, PIÙ CONTAGI CON MOLTI PIÙ TAMPONI (254.070) - IL TASSO DI POSITIVITÀ SCENDE AL 4,1% (IERI ERA AL 5,6%), IN DIMINUZIONE PER IL TERZO GIORNO CONSECUTIVO - MIGLIORA LA SITUAZIONE IN VENETO, PROSEGUE IL CALO DELLA PRESSIONE SUL SISTEMA SANITARIO - I CITTADINI VACCINATI SONO OLTRE 1,1 MILIONI...


     
    Guarda la fotogallery

    Paola Caruso per www.corriere.it

     

    BOLLETTINO DEL 19 GENNAIO BOLLETTINO DEL 19 GENNAIO

    In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.400.598 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 10.497, +0,4% rispetto al giorno prima (ieri erano +8.825), di cui 3.477 positivi identificati attraverso i test rapidi, inseriti nel bollettino dal 15 gennaio.

     

    I decessi odierni sono 603, +0,7% (ieri erano +377), per un totale di 83.157 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono 1.781.917 complessivamente: 21.428 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,2% (ieri erano +14.763).

     

    TAMPONI 6 TAMPONI 6

    E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 535.524, pari a -11.534 rispetto a ieri, -2,1% (ieri erano -6.315). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

     

    I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 254.070, ovvero 95.396 in più rispetto a ieri quando erano stati 158.674. Mentre il tasso di positività è del 4,1% (l’approssimazione di 4,131%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti poco più di 4 sono risultati positivi; ieri era del 5,6%.

     

    tamponi rapidi tamponi rapidi

    Dal 15 gennaio questa percentuale è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti a questa data e non è possibile fare confronti con lo storico.

     

    Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di molti più tamponi. Le nuove infezioni sono in aumento, dopo due giorni in discesa: ancora sopra la soglia di 10 mila e per riattivare il tracciamento bisogna stare sotto questo limite.

     

    Un buon segnale è fornito dal rapporto di casi su tamponi che scende ancora per il terzo giorno consecutivo e si attesta al 4,1%, dal 5,6% di ieri (vedi poi 5,9% il 17/1 e 6,3% il 16/1). Se lunedì si trovavano più di 5 contagiati per ogni 100 tamponi, oggi se ne individuano poco più di 4.

     

    LUCA ZAIA LUCA ZAIA

    A migliorare pure è il bollettino del Veneto: la regione più colpita per oltre un mese (consecutivamente dal 5 dicembre 2020 al 9 gennaio) ha nuovi contagiati sotto quota mille e in calo per il secondo giorno consecutivo (+957 contro i +998 di lunedì). «Speriamo che il trend di decrescita continui — dice il governatore Luca Zaia —. La situazione è ancora pesante». Infatti, il Veneto registra anche un numero drammatico di morti (+162). Il dato dei decessi, come sappiamo, è l’ultimo a diminuire.

     

    coronavirus vaccinazione al niguarda di milano coronavirus vaccinazione al niguarda di milano

    Prosegue il calo della pressione sul sistema sanitario, un trend iniziato da diversi giorni e interrotto soltanto ieri per via di un aumento di pazienti in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -185 (ieri +127), per un totale di 22.699 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -57 (ieri +41), portando il totale dei malati più gravi a 2.487. Qui, i nuovi ingressi in TI sono +176 (ieri +142).

     

    I cittadini vaccinati sono oltre 1,1 milioni, per la precisione 1.197.913 secondo i dati del 19 gennaio forniti alle ore 15.44, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport