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    “IO SINDACO DI ROMA? NON CI PENSO PROPRIO. VEDREI BENE CARLO FUORTES” - CARLO CALENDA SI SFILA DALLA CORSA AL CAMPIDOGLIO E BASTONA LA RAGGI: “LA SUA RICANDIDATURA E’ LA SECONDA ONDATA PER VIA DEGLI EFFETTI NEFASTI CHE PRODURREBBE. FUORTES E’ TOSTO, HA AFFRONTATO I SINDACATI E HA RIPORTATO L'OPERA IN UTILE. IL PD ROMANO È IL PEGGIO DEL PARTITO NAZIONALE: DIRIGENTI MEDIOCRI CHE SI ACCOLTELLANO TRA LORO…”


     
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    CARLO CALENDA CARLO CALENDA

    (ANSA) - "Non ci penso proprio. Semplicemente non lo voglio fare. Sto facendo altro, sono impegnato con Azione". E' quanto afferma il leader di Azione Carlo Calenda in un'intervista su Repubblica a proposito di una sua possibile corsa a sindaco di Roma; poi lancia "Carlo Fuortes", il sovrintendente del teatro dell'Opera. Definisce la ricandidatura di Virginia Raggi "la seconda ondata" per via degli "effetti nefasti che produrrebbe sulla città. Mai vista una politica più incapace". Prenderebbe - avverte facendo un battuta - "non più del 10%. I romani le preferirebbero persino un laziale".

     

    carlo fuortes foto di bacco carlo fuortes foto di bacco

    Secondo Calenda si è fatta avanti un anno prima "probabilmente per ottenere qualcosa in cambio. Tipo andare al governo". E afferma che vedrebbe come sindaco "Carlo Fuortes", il sovrintendente del Teatro dell'Opera: "È tosto. Ha affrontato i sindacati e ha riportato l'Opera in utile. È andato d'accordo con tutti i sindaci, Raggi inclusa. A Roma serve un sindaco con una grande capacità amministrativa, che sappia valorizzare la vocazione culturale della città. Se il Pd si convincesse a sostenerlo io farei campagna ventre a terra per lui".

     

    Ma "temo che alla fine scelgano un funzionario di partito, o una figura che mantenga gli equilibri interni. Allora noi di Azione andremmo per la nostra strada". La destra quindi è favorita "anche perché sarebbe una risposta alla crisi sociale che in autunno potrebbe rivelarsi enorme, amplificando così l'insoddisfazione per l'alleanza Pd-M5S".

    carlo fuortes virginia raggi anna netrebko e yusif eyvazov – ph yasuko kageyama 16ph yasuko kageyama 2 carlo fuortes virginia raggi anna netrebko e yusif eyvazov – ph yasuko kageyama 16ph yasuko kageyama 2

     

    "Il Pd romano è il peggio del partito nazionale - osserva - dirigenti mediocri che si accoltellano tra loro. Una classe dirigente macchiata da Mafia Capitale, che non è stata più di alto livello dopo gli anni d'oro di Rutelli e Veltroni". Roma è "una metropoli gigantesca. Un territorio enorme, che impone una grande capacità di delega. E nessuno mai ha voluto sciogliere i nodi fondamentali: il decoro urbano, rifiuti e sicurezza, e trasporti. Perché le società che li gestiscono, Ama e Atac, sono due disastri. Servono idee innovative. Per farle fruttare occorrerebbe un 'all star team'".

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