Così, giusto per sapere...
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 4 luglio 2019
Sentenza di condanna a 16 mesi di carcere a un uomo che speronò una motovedetta della Guardia di Finanza, considerata nave da guerra.
Ma quella persona non si chiamava Carola. pic.twitter.com/bZ51UNmnB8
MEME - CAROLA RACKETE COME LA ISOARDI IN BRACCIO A SALVINI
Si deve tornare al lontano 14 giugno 2006 per trovare una sentenza che dimostra in modo davvero lampante come per Carola Rackete, la comandante di Sea Watch 3, la magistratura italiana - almeno fino a questo momento - abbia avuto un occhio di riguardo. Una sentenza rilanciata in pompa magna sui social da Matteo Salvini.
LA BARCA DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE RISCHIAVA DI ESSERE AFFONDATO DA CAROLA RACKETE
In breve, nel lontano giugno 2006, un uomo fu condannato 16 mesi di carcere per aver speronato una motovedetta della Guardia di Finanza, considerata una nave da guerra. Esattamente quello che ha fatto Carola Rackete alla guida della nave della ong, senza considerare tutte le aggravanti del caso-Sea Watch 3, a partire dalle violazioni delle acque territoriali italiane e fino all'ingresso nel porto di Lampedusa nonostante l'esplicito no delle autorità italiane.
MEME SU CAROLA RACKETE
Nella sentenza, si legge: "L'imbarcazione però, dopo l'intimazione di alt, si era data alla fuga a luci spente ed era riuscita a speronare l'unità militare (...). La corte suprema di Cassazione rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese". Salvini, rilanciando la vicenda sui social scrive: "Così, giusto per sapere... Sentenza di condanna a 16 mesi di carcere a un uomo che speronò una motovedetta della Guardia di Finanza, considerata nave da guerra. Ma quella persona non si chiamava Carola". Poco da aggiungere.
sea watch salvini CAROLA RACKETE la foto di carola rackete nell'hotspot della polizia a lampedusa CAROLA RACKETE la foto di carola sul profilo vkontakte di giancarmine bonamassa 1