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    CENSURARE NON PAGA: TWITTER E FACEBOOK ZOPPICANO IN BORSA - IL GRUPPO FONDATO JACK DORSEY IER HA CHIUSO GLI SCAMBI CON -6%, QUELLO DI ZUCKERBERG -3% - NONOSTANTE LE BUONE PROSPETTIVE DI CRESCITA, SEMBRA CHE AVER STACCATO LA SPINA A DONALD TRUMP ABBIA DISINNESCATO L'ENTUSIASMO DEGLI INVESTITORI SU TWITTER...


     
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    Da "il Giornale"

     

    TRUMP TWITTER TRUMP TWITTER

    Twitter crolla in Borsa nella prima seduta dopo la rimozione dell' account di Donald Trump. Il titolo «social» ha cominciato la seduta a Wall Street segnando perdite dell' 11%, per poi recuperare a metà seduta ma restando sempre molto negativo. A un' ora dalla chiusura le azioni, quotate al Nasdaq, perdevano il 6 per cento. Negativo anche Facebook, con le azioni in calo di oltre il 3% per lo stesso motivo, quello della censura a Trump.

     

    mark zuckerberg in audizione al senato mark zuckerberg in audizione al senato

    Venerdì scorso 8 gennaio il Twitter ha annunciato di aver bandito definitivamente il presidente Usa uscente dalla propria piattaforma «a causa del rischio di ulteriori incitazioni alla violenza». Con la cancellazione dell' account di Trump, Twitter ha perso uno dei suoi più grossi megafoni all' interno della piattaforma. The Donald contava oltre 88,7 milioni di follower, un seguito enorme, tra i profili più seguiti sul social dopo Cristiano Ronaldo (90 milioni), Rihanna (104), Katy Perry (109), Justine Bieber (113) e Barack Obama (127).

    dorsey twitter dorsey twitter

     

    Secondo i dati raccolti da Investing.com, Twitter è in procinto di riportare per la prima volta vendite trimestrali superiori a un miliardo di dollari quando presenterà il bilancio il prossimo mese. Ma nonostante le buone prospettive di crescita, sembra che aver staccato la spina a Donald Trump abbia disinnescato l' entusiasmo degli investitori che comunque hanno contribuito alla crescita di Twitter negli ultimi anni.

     

     

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