GIORGIA MELONI
“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima.La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
«Meloni leader anche il libreria», titola Il Tempo. Refuso a parte, il testo sottostante riporta un dato ampiamente sovrastimato: «160mila copie vendute e undicesima ristampa.
Stefano Lorenzetto
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in libreria dallo scorso 11 maggio, vanta numeri da record con il suo Io sono Giorgia».
Il quotidiano romano aggiunge che «il volume, nella settimana dal 7 al 13 giugno, secondo gli ultimi dati resi disponibili, resta in vetta per le vendite».
In realtà, nella settimana in questione Io sono Giorgia (Rizzoli) ha venduto per l’esattezza 11.352 copie, arrivando a un totale di 77.305, cioè meno della metà rispetto a quanto asserisce Il Tempo (fonte: Gfk).
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GIORGIA MELONI - IO SONO GIORGIA
Titolo dal Corriere della Sera: «“Mi prendono in giro per il mio cognome. Su Milano ho una visione”. Di Montigny: medito ogni mattina e conosco la nipote di Ghandi». A proposito di cognomi: si chiamava Gandhi.
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In un editoriale sul «parlare semplice di Gesù», il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, inanella una serie mirabolante di citazioni. Inizia dal Papa – ma va? – e continua con Boris Pasternak, Cormac McCarthy, Graham Green, Mary Oliver, il Primo libro dei Re e finisce con san Paolo, manco volesse rubare il mestiere al principe dei citazionisti Gianfranco Ravasi.
Ma, dal cardinale, il professor Monda, ex insegnante di religione cattolica al liceo Albertelli di Roma, dovrebbe imparare a citare bene almeno i libri biblici, perché scrive «1 Cor, 21-25», che è un’indicazione priva di senso: avrebbe infatti dovuto annotare «1 Corinzi, 1, 21-25», visto che si riferisce al primo di 16 capitoli.
andrea monda foto di bacco
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Titolo dalla prima pagina della Verità: «Nuovo scontro sulla funivia». Non è bastato quello vecchio contro gli alberi?
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In un articolo intitolato «Storie di spose bambine nella Sicilia senza diritti», Eugenia Nicolosi scrive sulla Repubblica: «Quando Giovanna ebbe il primo ciclo è stata data in sposa a un amico del padre».Il famoso passato (remoto) che non passa.
FUNIVIA STRESA MOTTARONE
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Titolo dal sito del Messaggero, pagina Salute: «Piscine, Rasi: “Il virus non resiste al cloro più di 20-30 secondi”». Testo: «Il Covid è anche in piscina. “C’è uno studio norvegese” sull’azione del cloro contro Sars-CoV-2, “che segue ad altre osservazioni già fatte”, in cui “sembra proprio che il virus non resista più di 20-30 secondi sopra il pelo dell’acqua mentre si nuota”. Quindi il coronavirus resiste anche al cloro.
oscar di montigny a un giorno da pecora 6
“Sembra veramente confermato”, ha spiegato ad Agorà su Rai3 il microbiologo dell’università di Roma Tor Vergata Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema, oggi consulente del commissario per l’emergenza coronavirus». Quindi non resiste al cloro però resiste anche al cloro. Basta Covid, chiamatelo Fregoli.
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livio caputo 4
Nella rubrica Santo subito, in cui vengono sbertucciati i fan del premier Mario Draghi, Il Fatto Quotidiano indica le fonti «Repubblica» e «Il Corriere della Sera». Non risulta che il giornale milanese abbia mai avuto l’articolo determinativo Il nella propria testata, a differenza di quello romano, che si chiama La Repubblica.
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Primo numero Corriere d'Informazione
Ricordando con accenti commossi il collega Livio Caputo, morto a 87 anni nell’ultimo giorno da direttore ad interim del Giornale, Luigi Ippolito, che fu suo allievo nella redazione esteri del Corriere della Sera, riferisce sul quotidiano di via Solferino: «Era stato a Bonn come corrispondente del Corriere dell’Informazione».
La Stampa all'06 per cento
Che però, sin dal primo numero apparso nelle edicole il 22 maggio 1945, si è sempre chiamato Corriere d’Informazione, con la preposizione semplice, non articolata.
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Titolo dalla prima pagina di Libero: «Uccide senza ragioni due bimbi e un anziano». Ma perché, esistono buone ragioni per ammazzare i bambini e gli anziani?
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lucia azzolina 1
Titolo dal sito della Stampa: «Coronavirus in Italia, il bollettino del 15 giugno: 1.255 nuovi casi, 63 decessi. Indice di positività all’0,6 per cento». L’avranno scambiato per Sfida all’O.K. Corral.
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«I vigili del fuoco di Bolzano e Riva salvano la vita a due gattini intrappolati dentro un’auto e una tubatura», annuncia il sito dell’Alto Adige, specificando che lo sforzo dei pompieri è stato «ripagato dalle fuse degli animali dopo aver riacquistato la libertà». Fusa è sostantivo femminile plurale indeclinabile. Possono invece essere fusi e fuse i giornalisti e le giornaliste, come si vede.
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Titolo dal Fatto Quotidiano: «“In segreteria servono ruoli chiari: con Conte si sappia chi sbaglia”». Essendo l’esoterica frase attribuita alla pentastellata Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione, tutto si spiega.
Giuseppe Conte e Lucia Azzolina by Osho