L'ARTICOLO DI DAGOSPIA
IL PRESIDENTE DI CDP A FINE CORSA GUZZETTI «NOMINA» IL SUCCESSORE
Alessandro Da Rold per “la Verità”
massimo tononi
Cassa depositi e prestiti alle prese con il nuovo governo giallorosso di Giuseppe Conte. C' è incertezza sull' esito del consiglio di amministrazione convocato per il 24 ottobre in via Goito. All' ordine del giorno ci saranno le dimissioni del presidente Massimo Tononi ma anche la sostituzione del consigliere Valentino Grant, volato a Bruxelles come europarlamentare della Lega di Matteo Salvini a maggio, più di 4 mesi fa. La riunione del board è confermata, ma date le tensioni tra la Fondazione sul riassetto bancario dopo l' addio di Giuseppe Guzzetti da Fondazione Cariplo e Acri, gli screzi tra gli alleati sulla manovra economica e le imminenti elezioni in Umbria, non è detto che alcune decisioni non possano slittare al 28 novembre.
Del resto l' amministratore delegato Fabrizio Palermo, nominato dal precedente governo gialloblù, si ritrova ora a doversi confrontare con un nuovo ministro dell' Economia come Roberto Gualtieri, più legato alla vecchia Cdp di Franco Bassanini. Scalpita poi l' ex premier Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sempre più attivo sul fronte nomine - vedi l' assalto renziano a Ferrovie dello Stato tramite interrogazione parlamentare - e ancora scottato per come l' anno scorso è stato messo alla porta il suo fedelissimo Claudio Costamagna. Come ieri riportava anche Dagospia, sulla presidenza tutto ruoterebbe intorno alla figura di Francesco Profumo, il professore scelto da Guzzetti come suo successore in Acri.
francesco profumo giuseppe guzzetti
Qui il gioco è complesso, perché l' ex rettore del Politecnico di Torino scade il prossimo anno dalla presidenza della Compagnia di San Paolo dove ha voce in capitolo il sindaco pentastellato Chiara Appendino. La presidenza di Acri dura tre anni ma alla presidenza dell' organizzazione può essere designato solo chi è consigliere di un ente associato. Da qui la preoccupazione per una scadenza anticipata: la presidenza di Cdp potrebbe essere una soluzione a tutti i problemi. Ma Guzzetti, ancora regista della partita, farebbe resistenze.
umberto tombari
Così circola in questi giorni una girandola di nomi per il posto di Tononi, molti provenienti dal mondo delle fondazioni e della finanza, come il vicepresidente di Acri Umberto Tombari o l' ex presidente di Fondazione CariSpezia Matteo Melley o l' ex ministro dell' Economia Vittorio Grilli, l' incastro è complesso. Non giocano a favore le tensioni tra 5 stelle e Pd. Di sicuro nell' ultimo consiglio di amministrazione del 20 settembre c' è già stata una nomina di area dem. È quella di Giampietro Castano, nuovo consigliere indipendente di Ansaldo Energia (Aen), società partecipata tramite Cdp Equity.
Castano non è un nome qualunque. È stato per 10 anni titolare delle vertenze sulle crisi industriali (Unità di crisi) al ministero dello Sviluppo economico.
Considerato molto vicino all' ex ministro Carlo Calenda e all' ex premier Renzi, non è mai entrato in sintonia con Di Maio, tanto che a febbraio non fu riconfermato. Ora ritrova posto nella galassia di Cdp. Altro nodo da sciogliere è quello di Sace, dove i vertici sono in proroga da sei mesi.
Infine c' è incertezza sul sostituto di Grant. Prima dell' estate sembrava che la vecchia maggioranza gialloblu avesse trovato l' accordo sul professore Giulio Sapelli, sostenuto soprattutto dalla Lega di Salvini. Ora le carte si rimescolano. La nomina spetta al nuovo Mef di Gualtieri. Di nomi al momento non ne circolano.
MASSIMO TONONI FABRIZIO PALERMO
C' è chi assicura che saprà cantare Bella ciao, come il ministro.