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    COME SI DICE “FIGURA DI MERDA” IN LUMBARD? PRIMA INTRODUCONO A PONTIDA I PARCHEGGI “ROSA” RISERVATI A PUERPERE ITALIANE E SPOSATE. POI LA MARCIA INDIETRO: ORA POSSONO SOSTARE TUTTE, ANCHE SE IMMIGRATE – SEMBRA SIA RIMASTO IL VETO ALLE LESBICHE…


     
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    1 - IL PARCHEGGIO ROSA DELLA LEGA VIETATO A LESBICHE E IMMIGRATE

    Piero Colaprico per “la Repubblica”

     

    Per tante, ma non per tutte. Come in una vecchia pubblicità dello spumante, la Lega aveva appena inventato a Pontida il parking riservato all' immaginario nordista-padano, ma ha dovuto ammainare la bandiera e cambiare idea a tarda sera. «Il primo atto sarà », oggi per chi legge, «la modifica del regolamento. I parcheggi rosa sono destinati a tutte le mamme e le donne che aspettano un bambino. Senza alcuna distinzione».

     

    PARCHEGGI ROSA1 PARCHEGGI ROSA1

    Il comunicato arriva dal sindaco di Pontida Luigi Carozzi e dal segretario provinciale della Lega a Bergamo Daniele Belotti, ma il provvedimento contestato durava dal 2 settembre. E vale la pena di raccontarlo.

     

    Ai politici che hanno come leader Matteo Salvini era sembrato giusto e sacrosanto, in quest' epoca di "femminicidi" e violenze, aiutare le donne in attesa di un bimbo o le neo-mamme, ma selezionandole: «Possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le donne appartenenti a un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell' Unione Europea». Le straniere o chi ha contratto un' unione civile con una donna? Niente quote rosa-verdi per loro, si arrangino.

     

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    Il burocratese e la sorprendente idea, innovativa non solo per il codice della strada, sono nati dalla penna e dalla mente dell' assessore al Territorio Emil Mazzoleni, leghista ventottenne con studi di diritto nella giunta leghista di Pontida. Dove domenica riapre la festa-raduno che cominciò nell' era di Umberto Bossi e Gianfranco Miglio e ha visto molti cambi di linea politica e alleanze. Ma ieri, quando si sono levate le dure proteste di due partiti, il vento del Nord s' è fermato.

     

    Hanno fatto presa i richiami del Pd sul divieto di discriminazioni, contenuto nella Costituzione. E quelli del movimento 5stelle, con la sindaca Chiara Appendino scesa in campo attraverso Facebook: «Tra Torino e Pontida ci sono 182 chilometri di distanza sulla cartina geografica, ma mille anni luce sui diritti civili». Politicamente notevole, invece, è stato il silenzio di Forza Italia, con Silvio Berlusconi che ha espresso solidarietà a Clemente Mastella per la sua assoluzione dopo nove anni, ma non ha sprecato una parola sulle incredibili "padanate" dei suoi futuri alleati elettorali.

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    Ora, è vero che il sindaco leghista ha compiuto una bella marcia indietro, ma è anche vero che il provvedimento a favore delle «donne gestanti e puerpere» aveva una sorta di imbarazzante didascalia: «L'Amministrazione intende promuovere il sostegno alle famiglie naturali, formate dall' unione di un uomo ed una donna a fini procreativi, nucleo fondante della società civile, favorendo la sosta della donna pontidese in fase di gestazione o di puerperio in apposite aree loro riservate, riconoscendo l' essenziale funzione familiare della donna nella maternità».

     

    Per il vicesegretario del Pd Maurizio Martina era un «provvedimento vergognoso, dove vogliono portarci, ai posti riservati sugli autobus?», ma per i leghisti evidentemente no. Anzi, ogni polemica sembra un altro mattone nel muro della "politica della paura", sempre più cara al loro segretario, ex secessionista, diventato da qualche anno lepenista e sovranista.

     

    2 - POLEMICHE E PIROETTA A PONTIDA

    B. B per Libero Quotidiano

     

    È durata meno di un giorno l' ordinanza del sindaco leghista di Pontida, Luigi Carozzi, sui parcheggi rosa destinati solo «a donne etero e italiane». Un testo che di fatto lasciava fuori le straniere e le lesbiche italiane che hanno deciso di avere un figlio con la fecondazione e che, pancione o no, non avrebbero potuto posteggiare egli appositi spazi riservati alle partorienti.

    PARCHEGGI ROSA PARCHEGGI ROSA

     

    L' ordinanza comunale, firmata dall' assessore al Territorio, Ambiente ed Ecologia, Emil Mazzoleni, all' articolo 4 diceva, infatti, che «possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le donne appartenenti ad un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell' Unione Europea».

     

    Si è scatenato un polverone. Discriminazione nei confronti delle altre signore? «Niente affatto», ha tagliato corto Mazzoleni, «extracomunitarie e lesbiche sono libere di parcheggiare in qualsiasi altro spazio, noi non vogliamo togliere nessun diritto a loro. Vogliamo però tutelare le donne di Pontida e chi sceglie la via della famiglia naturale». Sono previste deroghe per tutelare le ragazze madri e, solo in alcuni casi, per permettere il parcheggio anche a donne non residenti nel comune di Pontida. A patto però che siano europee e sposate (o conviventi) con un uomo.

     

    gravidanza bianca gravidanza bianca

    L' opposizione lo ha definito un atto «demenziale e illegittimo», Sinistra italiana ha denunciato la «palese violazione della Costituzione». Sul caso è intervenuto il ministro dell' Agricoltura, Maurizio Martina, che ha tuonato: «Ma fino a dove vogliono spingersi alcuni nella ricerca esasperata di provocazioni intolleranti e razziste che ricordano le peggiori pagine della storia?».

     

    Ma anche nella stessa Lega ci sono stati dei distinguo visto che il segretario provinciale del partito ha dichiarato a Bergamonews: «Pensiamo al referendum di ottobre, non ai parcheggi rosa di Pontida». Idem da parte della collega Silvana Saita, consigliera regionale ed ex sindaco di Seriate: «Una donna incinta è incinta anche se non è italiana. Il provvedimento può benissimo essere impugnato».

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    Il caso da locale è diventato nazionale con l' interrogazione parlamentare sottoscritta dai deputati lombardi del Pd e ieri, in serata, dopo le pressioni anche dei vertici del Carroccio, il sindaco Carozzi ha fatto retromarcia: «Modifichiamo il regolamento. I parcheggi rosa sono destinati a tutte le mamme e le donne che aspettano un bambino. Senza alcuna distinzione» .

     

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