Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 29 gennaio 2018.
made in italy film ligabue
Con la provincia, la classe operaia, la gnocca, e, soprattutto, con la mortadella si vince sempre. Così la coppia Luciano Ligabue-Stefano Accorsi portano a casa una bella vittoria con il loro ritorno sullo schermo, Made in Italy, che incassa questo weekened 1 milione 411 mila euro, forte di 410 sale. Non sarà un capolavoro, ma è un film di cuore e di buoni sentimenti un bel po’ pre-elettorale. Secondo posto per L’uomo sul treno con Liam Neeson depresso e senza lavoro che deve menare per sopravvivere. Ci può stare, anche se vedere un thriller ambientato su un treno di pendolari con tanto di deragliamento in questi giorni non è stato il massimo, purtroppo.
L ORA PIU BUIA
Terzo posto per il solidissimo filmone storico di Joe Wright L’ora più buia, 1 milione 31 mila euro alla sua seconda settimana, con un Gary Oldman da Oscar come Churchill con sigaro e faccione ricostruito. Gli altri film in classifica sono distanziati di poco e di pochissimo, segno che il pubblico ha avuto parecchia varietà di scelta. Il vegetale di Gennaro Nunziante con Rovazzi, ad esempio, va male nei feriali, ma recupera tantissimo nei festivi coi bambini, al punto che ieri era secondo dietro il film di Ligabue.
l uomo sul treno
Incassa questo weekend 877 mila euro per un totale di 2,5 milioni che dimostra che non è affatto un insuccesso, ma andava forse posizionato meglio in sala, visto che gli adulti non lo vedono. Benedetta follia di Carlo Verdone questa settimana cala parecchio rispetto alle due precedenti, 880 mila euro, con 360 sale, per un totale però di 7,6 milioni di euro.
Bisogna vedere se riuscirà a arrivare ai 9,1 milioni di euro di Come un gatto in tangenziale che è, finora, il film italiano di maggior successo della stagione, ma che ha praticamente finito la sua corsa. Diciamo però che il Gatto ha avuto una programmazione migliore del film di Verdone, ma anche un passa-parola eccellente che lo ha rilanciato di settimana in settimana.
benedetta follia di carlo verdone 3
Ella&John di Paolo Virzì incassa altri 804 mila euro, con 354 sale, mentre Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino ne fa, alla sua prima settimana, 781 mila, ma con sole 130 sale. In realtà è andato benissimo come media copia, senza avere una distribuzione capillare in provincia, e con un tema, diciamo, piuttosto difficile.
Vi ricordo che domani il film verrà presentato con una seratona di gala a Crema, dove vive Guadagnino, alla presenza dei due attori protagonisti. Notevole anche la prestazione delle due puntate televisive di Fabrizio De André: principe libero con Luca Marinelli protagonista, uscito mercoledì e giovedì con 771 mila euro di incasso. Vedremo nelle prossime settimane come funzioneranno i tanti film candidati all’Oscar nelle nostre sale.
The Leisure Seekers di Paolo Virzì
In America vince il weekend la quarta puntata della saga giovanile fantascientifica Maze Runner, che stavolta si intitola Maze Runner: The Death Cure, diretto da Wes Ball con Dylan O’Brien, con 23,5 milioni di dollari di incassi e forte di 3.878 sale. Batte finalmente il potente Jumanji: benvenuti nella giungla, secondo a 16,4 con un totale americano di 338 milioni e globale di 822. Pur stroncato dalla critica, come tutti i Maze Runner precedenti, The Death Cure è uscito un anno dopo il previsto per le complicazioni di un incidente di set del suo protagonista, Dylan O’Brien.
The Leisure Seekers di Paolo Virzì -700x365
Ottimo terzo posto per Hostiles di Scott Cooper con Christian Bale e Wes Studi protagonisti, 10, 2 milioni dopo un incremento di sale che lo ha portato a 2.816 locations. Totale di 12 milioni di dollari. E’ un ottimo risultato per un film di guerre indiane moderno, girato con cura e rispetto storico. Per i fan del western classico sarà una bella sorpresa. The Greatest Showman con Hugh Jackman, che non partito bene, ha avuto una lunghissima tenuta, al punto che è ancora quarto con 9,5 milioni e un totale americano di 126 milioni.
CALL ME BY YOUR NAME 17
The Post di Steven Spielberg è quinto con 8, 8 milioni, non moltissimo, ma il film funzionerà per tutto il periodo degli Oscar. Si ripresentano con nuove sale perfino Get Out e Dunkirk, usciti più di sei mesi fa. Chiamami col tuo nome incassa questa settimana 1,3 milioni per un totale americano di 11,3. Il potente film indiano Padmavat, un kolossal nel suo paese, fa il suo esordio in America con 4,2 milioni di dollari.
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