antonio conte fa le corna
Massimiliano Nerozzi e Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera
L' uomo dei sogni è un vecchio film da Oscar con Kevin Costner, nel quale l' attore interpreta un contadino dello Iowa che sente le voci, forse delle vecchie glorie del baseball e dà inizio a una storia complicata e affascinante.
Antonio Conte ha il fisico del ruolo per interpretare il remake, perché le voci sono tante e i sogni ancora di più: quelli dell' ex c.t. fermo da un anno dopo il biennio al Chelsea, ma ancora di più quelli delle squadre che lo vorrebbero in panchina per vivere (o rivivere) con lui un' altra storia complicata e affascinante, come da copione con Conte.
L' elenco delle sognatrici è articolato e ovviamente una esclude l' altra. Conte può permettersi di sfogliare qualche petalo della margherita, ma non è in posizione di forza: anche lui deve aspettare una o due settimane per capire quale può essere il suo destino.
Partendo da due certezze: la prima è che l' anno sabbatico non si ripeterà e lui vuole tornare al più presto in panchina. Mentre la seconda è il desiderio di lavorare di nuovo in Italia dopo il biennio inglese.
Il fatto che le sue panchine preferite, United e Real (rifiutato in autunno) siano occupate, ha orientato la scelta.
Anche se l' opzione Psg non è del tutto da scartare.
La squadra che vuole Conte in modo più esplicito, perché ha bisogno di un allenatore adesso e subito, è la Roma.
juventus andrea agnelli antonio conte
Brutto dirlo, ma la società giallorossa che ha già proposto un ingaggio di 8 milioni a stagione per tre anni al tecnico di Lecce, dovrà aspettare.
Perché non è la prima scelta.
antonio conte diluvio
Quella è la Juventus, dalla quale Conte se ne è andato sbattendo malamente la porta il 14 luglio 2014 ma dove tornerebbe molto volentieri. Gli annunci, reiterati, sulla conferma di Massimiliano Allegri fatti dal presidente Andrea Agnelli, dal direttore Fabio Paratici e dallo stesso allenatore, lascerebbero poco spazio ai dubbi e alle speranze dei nostalgici dell' ex capitano diventato l' allenatore della ricostruzione con i primi tre scudetti di questo magnifico ciclo ancora aperto. Agnelli e Allegri si incontreranno presto, forse già nelle prossime ore: sul tavolo ci sono i programmi per l' anno prossimo, ma anche il ritocco dell' ingaggio (attualmente a 7,5 milioni annui fino al 2020) e anche l' eventuale prolungamento del contratto.
antonio conte e il suo gattone
Se qualcosa andrà storto, Conte sarà il primo a saperlo.
Ma anche se andrà tutto liscio: in quel caso l' agenda si tingerà di nerazzurro. Ma anche qui non è facile che Spalletti e l' Inter si lascino, perché i soldi in ballo in caso di divorzio sono ancora di più rispetto a quelli tra la Juve e Allegri. Ma che l' a.d. nerazzurro Marotta e Conte si siano già parlati più volte e che l' accordo possa essere trovato in poche ore in caso di via libera dalla proprietà cinese, ci sono pochi dubbi. Negli ultimi giorni la pista si è di nuovo surriscaldata, Suning sta ragionando con Marotta: è disposta a fare un sacrificio economico per l' ex c.t.
totti conte
La Roma aspetta, perché al momento non può fare altro ed è anche normale che Conte prenda tempo. Ma la novità di questi giorni è il quarto incomodo, ovvero il Milan. Ma senza la certezza delle Coppe e coi vincoli del fairplay finanziario tutto si fa più complicato. E il fascino non basta. I sogni, bisogna anche saperseli guadagnare.
totti conte
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