C.A. per “Libero quotidiano”
Paolo Scaroni
A fine gennaio saranno individuati i tre saggi, cui spetterà la lunga e difficile selezione del successore di Giorgio Squinzi, attuale presidente di Confindustria. Nella rosa da cui verrà estratta la triade sarebbero presenti Francesco Gaetano Caltagirone, editore del Messaggero, Giuseppe Pasini, ex presidente di Federacciai, ma anche Gina Nieri di Mediaset, Luca Moschini, titolare di un' azienda di imballaggi napoletana, Valentino Vascellari, ex presidente di Confindustria Belluno e Giuseppe Catanzaro, vice presidente di Confindustria Sicilia. Il 28 gennaio i saggi saranno estratti a sorte.
Avranno poi una settimana per insediarsi e quindici giorni per ricevere le candidature. Ovviamente non tutte potranno essere accettate. Per diventare futuri presidenti bisognerà avere almeno il 20% dei voti rappresentati dai delegati dell' assemblea. Poi, nelle otto settimane successive dovranno tastare i polsi delle Regioni e fare i conti con il pallottoliere.
Giorgio Squinzi
Al momento tra i probabili candidati è stato fatto più volte il nome di Aurelio Regina, vicino a Squinzi fino a metà mandato quando si è consumata una sorta di rottura. Vincenzo Boccia, già presidente della piccola Industria. Ieri in viale dell' Astronomia è spuntato però un nuovo nome forte: quello di Paolo Scaroni.
L' ex uomo del Cane a sei Zampe ha avuto in passato un ruolo importante nell' associazione degli industriali, con non poche polemiche visto che si è sempre mosso con il sostegno del Tesoro, il principale azionista dell' azienda che dirigeva. Ora vedremo se riuscirà a trovare consenso. Sempre che non opti per un futuro in politica. Il suo nome è stato recentemente fatto come candidato sindaco a Milano. Anche se sembra che lui non fosse assolutamente dell' idea.
AURELIO REGINA