Maurizio Molinari per "La Stampa"
sarah e benjamin netanyahuInfuriata alle 3 del mattino per il latte nella confezione sbagliata, irritata dai fiori appassiti, innamorata delle candele profumate al punto da spendere migliaia di dollari per averne in quantità e sprezzante nei confronti del cibo marocchino «perché fa ingrassare»: è il ritratto di Sarah Netanyahu contenuto nella denuncia presentata dall'ex guardia del corpo Meni Naphtali che per venti mesi è stato il manager della residenza del premier.
ISRAELE LIBANO Netanyahu menacesLa moglie del primo ministro israeliano è già stata accusata in passato di eccessi e abusi dal personale di servizio. Nel 1996 una giovane babysitter sudafricana, Tanya Shaw, la accusò di averla licenziata per aver bruciato una zuppa e nel 2010 la donna di servizio Liliane Peretz la denunciò per essere stata sottopagata nonché obbligata a cambiare più volte i vestiti «per rimanere pulita».
Sarah si liberò di Shaw definendola «instabile» e di Peretz pagando nel 2012 una cifra top secret per archiviare la causa ma ora il caso di Naphtali si annuncia più difficile perché si tratta di un ex soldato con un curriculum militare doc, che proprio per tali meriti le fu assegnato come guardia per corpo e scelto come «manager» della residenza.
Ma dopo venti mesi di convivenza con Sarah Netanyahu la scelta di Naphtali è stata di imitare Liliane Peretz, presentando in tribunale un dettagliato rapporto sugli «abusi subiti» chiedendo risarcimenti per 250mila dollari. È stato il quotidiano «Haaretz», molto critico nei confronti del premier, a divulgare il contenuto della denuncia dell'ex guardia del corpo nella quale si dice anzitutto «danneggiato emotivamente e fisicamente» dall'aver lavorato per Sarah, precisando di non essere l'unico: «In 20 mesi ho visto ruotare 29 dipendenti nella residenza» perché «lo staff è amareggiato e irritato» dai comportamenti della First Lady.
Binyamin and Sara Netanyahu iIsraeli-prime-ministerDa qui gli episodi rivelati al tribunale. Più volte Sarah ha insistito nello spendere migliaia di dollari per acquistare candele profumate dopo che gli era stato chiesto di limitare i costi del cibo. In un'occasione, alle 3 del mattino, Sarah svegliò Naphtali urlandogli contro per aver acquistato «la confezione sbagliata di latte» - in sacche di plastica anziché in cartoni - e quando l'ex soldato le rispose per le rime fu il premier in persona a chiamarlo, chiedendogli di «calmarla», dandole ciò che voleva.
Vi è stato poi l'episodio dei fiori appassiti: Naphtali non li aveva tolti e Sarah ha gettato in terra il vaso che li conteneva, gridandogli che «all'Eliseo non vi sono fiori non freschi». Ma forse il caso più imbarazzante per Sarah è quanto Naphtali, di origine marocchina, racconta in merito ad un pranzo confezionato dallo chef di un hotel che mandò la First Lady su tutte le furie perché c'era troppo cibo.
sarah e benjamin netanyahu«Noi siamo europei sofisticati, non mangiamo tanto cibo come voi marocchini - avrebbe detto Sarah - ci inzuppate di cibo per farci sembrare grassi quando, all'estero, ci fotografano». Per l'ufficio del premier sono «malefici gossip» ma Sarah ora deve tornare a difendersi da un'immagine negativa che sembrava essere riuscita ad allontanare. «Haaretz» la liquida con un paragone feroce: «Si comporta come se fosse Maria Antonietta», ovvero la regina di Francia a fianco di Luigi XVI.