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    L’ENDORSEMENT DI D’ALEMA PER RUDI GARCIA: “SE VINCIAMO LO SCUDETTO, SCENDO IN PIAZZA MA NON PER GUARDARE LE MUTANDE DI MARINO” - IL FRANCESE A CAPO DEL PD? “EH, MAGARI”


     
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    Anticipazione da "Oggi" in edicola domani
    «Dovessimo vincere lo scudetto, scenderei in piazza: festeggiare è obbligatorio, guardare le mutande del sindaco facoltativo. Io, che non sono masochista, girerei la testa da un'altra parte». Massimo D'Alema, Presidente del Roma Club Montecitorio, carica ereditata da Andreotti, è entusiasta della sua "maggica" e ha risposto da Shanghai al settimanale OGGI, che nel numero in edicola da domani (anche su www.oggi.it) pubblica i pareri di alcuni romanisti celebri, come Cristiana Capotondi, Gigi Proietti, Pierfrancesco Favino...

    MASSIMO DALEMAMASSIMO DALEMA Rudy GarciaRudy Garcia

    «Stiamo andando al di là di ogni più rosea aspettativa», dice D'Alema a OGGI, «e buona parte del merito è di Rudi Garcia. L'ho conosciuto quest'estate, gli avevo chiesto di usare il pugno di ferro coi giocatori e lui rispose: "Il pugno di ferro funziona solo se avvolto in un guanto di velluto"».

    Uno così vorrebbe candidarlo alla guida del Pd? «Eh, magari, ma è una carica meritocratica, quella?».

    gervinhogervinho

    E al direttore sportivo Walter Sabatini D'Alema fa sapere: «Gli devo fare i complimenti e le scuse. Quando comprò Gervinho, feci pensieri funesti. Invece è fortissimo».

    WALTER sabatiniWALTER sabatini

     

     

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