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    LIBERATO, IL MISTERO DEL CANTANTE INVISIBILE! DA “NOVE MAGGIO” A “TU T'E SCURDAT' 'E ME”, CHI E’ IL NUOVO FENOMENO DELLA CANZONE NAPOLETANA TRA RAP E PENNELLATE NEOMELODICHE  - IL SUO PROFILO SOCIAL E' UN'ESALTAZIONE DELLA NAPOLETANITA' PIU' VERACE - STASERA SI ESIBIRA’ A MILANO – VIDEO


     
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    Fabrizia Mirabella per Libero Quotidiano

     

    LIBERATO LIBERATO

    Napoli come Gomorra e più di Gomorra. Napoli 'O sole mio e più di 'O sole mio. Come si fa coi muri di un palazzo fatiscente, Liberato dal macrocosmo della canzone napoletana scrosta le tarantelle e mantiene la cazzimma.

     

    Liberato chi è? Ce lo domandiamo anche noi, effettivamente. Se lo domanda il web intero, le case discografiche e gli adetti ai lavori della musica «Made in Italì». Da quando?

    liberato liberato

    Da quando, lo scorso 14 febbraio, ha fatto capolino su YouTube il videoclip di Nove Maggio. Singolo che, nel giro di tre mesi, ha totalizzato la bellezza di 300mila visualizzazioni sulla piattaforma in mano a Google.

     

    Può un Signor Nessuno sbucare letteralmente dal nulla e fare questi numeri, senza neanche uno straccio di promozione dietro? A quanto pare sì, se ti chiami Liberato. Se riesci a mescolare, come te nessuno mai, il rap crudo, la trap più contemporanea e una buona dose di pennellate neomelodiche.

     

     

    Ci riesci anche se commissioni la realizzazione del tuo video a Francesco Lettieri. Giovane regista amatissimo dal panorama «indie pop», da Calcutta a Francesco Motta, dal debole per Sorrentino e Garrone (e si vede). Ci riesci se riesci a stregare chi ascolta rap, chi ascolta hip-hop, ma anche chi ha nelle cuffie solo I Cani oppure Nino D' Angelo. Tutti, insomma.

     

    Infine, ci riesci se ti dai alla sempreverde e sempre, o quasi, redditizia strada dell' anonimato. È solo o è accompagnato?

     

    liberato - maradona liberato - maradona

    Si tratta di un collettivo o, forse, di un progetto artistico a 360° col fine di farci ascoltare il suono di una Napoli inedita? Recentemente intervistato da Rolling Stone, l' artista chiacchieratissimo ha rivelato: «Posso dire solo che mi chiamo Liberato, sono nato a Napoli e faccio musica». E fin qui c' eravamo arrivati un po' tutti. Il suo profilo Tumblr, poi, è un' ode alla napoletanità più verace. Tra foto e video animati di «santini» incorniciati ed illuminati a neon, esultanze di Maradona, scorci di vicoletti scattati da uno scooter in corsa, primi piani di spinelli con vista Vesuvio.

     

    E, quando con maggio alle porte, tutti si chiedevano cosa sarebbe successo il giorno nove dello stesso mese, lui ha pubblicato un secondo e, finora ultimo, singolo: Tu t' e scurdat' 'e me, con un testo che strizza l' occhio tanto a Mergellina quanto allo slang americano. Si parla di tradimenti, insomma, ma con un ritmo estivissimo. Di quelli che con un occhio piangi e l' altro balli.

     

    Il suo nome compare tra gli artisti in cartellone che suoneranno questa sera al MI AMI, la tre giorni meneghina di «musica bella e dei baci». Si esibirà lasciando il palco vuoto? Calcherà le scene casco-munito stile Daft Punk? O approfitterà del debutto live per liberare la propria identità?

    LIBERATO LIBERATO

     

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