Jill Hamilton per “AlterNet”
jami rodman ex escort
Nel suo libro “The Las Vegas Madam: The Escorts, The Clients, The Truth”, Jami Rodman racconta di come sia passata dall’essere una ragazza di provincia, cresciuta in una famiglia così religiosa che film, danza e sport erano proibiti, a una escort di élite a Las Vegas, presso la agenzia top “Haley Heston”.
Da piccola viveva reclusa in una stanza, ma invece di contemplare Dio, si masturbava con le Barbie, gli orsacchiotti e i manici delle spazzole. Il suo amore per il sesso, da grande, divenne lavoro. C’erano droghe, tizi ricchissimi che tiravano soldi, ancora ectasy e cocaina, e ancora tanto sesso. La Rodman ci porta nelle sue stanze da letto, ci descrive nel dettaglio gli incontri, dai più morbidi ai più spinti, tipo cose a tre, aggiungendosi a moglie e marito.
cover libro the las vegas madam
Molte escort fingono, a lei invece piaceva proprio quel lavoro: «Mi sono divertita e mi sono sentita più potente. Incontravamo uomini prestigiosi che ci trattavano molto bene. Ci pagavano per andare alle cene e alle feste. Non c’era molta differenza con una notte da una botta e via, ma questi uomini rispettavano davvero il nostro lavoro. Dopo aver fatto sesso le nostre strade si separavano. Non erano appuntamenti al buio, ma transazioni economiche. Chiare, senza ansie o conseguenze. Chi paga non è responsabile dei sentimenti altrui. Agli uomini piace non avere il problema di relazionarsi».
Le escort sono soggette a recensioni. Una pessima recensione, può rovinare il lavoro: «Alcuni uomini avevano soldi ma non erano cortesi. Scrivevano in modo dettagliato l’atto sessuale fatto, giudicando la ragazza. E’ paradossale, perché spesso si tratta di maschi incapaci di frequentare una donna. Sono pieni di problemi, anche fisici, ma la escort per loro deve essere impeccabile. Ogni volta che un cliente mi contattava, gli chiedevo quali fossero le sue fantasie, quali sex toy e vestiti voleva trovare. Le altre non facevano così, si limitavano al minimo per essere pagate. Mi piacevano gli extra, per sorprenderli. C’entra pure il fatto che ero strafatta e su di giri, ipersessuale e iperattiva».
las vegas madams
Come si fa ad evitare qualsiasi coinvolgimento emotivo? «Difficile. Si tratta sempre di esseri umani e, quando sei nudo sullo stesso letto, le barriere crollano. Con alcuni si crea una forte alchimia, che in genere sparisce dopo poco. Mi è capitato di frequentare i miei clienti, alcune colleghe hanno sposato i loro. Però queste relazioni spesso falliscono, perché nascono per denaro». Anche le escort hanno le loro regole: «Niente baci e niente capezzoli. La regola più frequente è quella del no all’orgasmo. I clienti non pagano per farti godere. Non pagano per una esperienza reciproca. E poi non puoi dare pezzi di te agli estranei. Quando esci dalla stanza, dici addio. E’ una vita solitaria, con gente sola».
agenzia escort haley heston
E’ il porno che sta formando questo modo di fare sesso? «Sì, un mio cliente parecchio giovane guardava il porno su smartphone, tablet e tv, e non riusciva a raggiungere l’orgasmo senza guardare 10 diversi atti contemporaneamente. Come altri, da una donna si aspetta che faccia la pornostar. Sono stata sorpresa però quando ho capito che alcuni di loro mi chiamavano perché non volevano ferire la moglie: una escort sembra il male minore, non è una fidanzata né un’amante, non mette a repentaglio la famiglia».
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