Simone Canettieri per “il Messaggero”
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Il segnale è politico: Daniele Frongia, assessore allo Sport e storico braccio destro di Virginia Raggi, è pronto a salutare il Campidoglio, se tutto andrà bene. E sarebbe un addio abbastanza clamoroso proprio nel momento in cui la sindaca è in azione per la ricandidatura. Come dimostra, d'altronde, il giro delle sette chiese grilline fatto da «Virginia» in questa settimana: martedì ha preso un caffè con Luigi Di Maio alla Farnesina, giovedì ha mangiato una pizza a casa di Alessandro Di Battista.
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L'amico e compagno di tante battaglie Frongia, colui che l'accompagnò in Campidoglio a bordo di un'auto elettrica turchese il giorno dello storico insediamento nel 2016, vuole cambiare aria. E ha partecipato alla call di Sport e Salute (ente pubblico nato sulle ceneri di Coni Servizi). In ballo c'è un posto da amministratore delegato a Coninet, una società in house che segue i servizi informatici dello sport italiano. La posizione si è aperta dopo le dimissioni di Francesco Romussi che ora si occupa del dossier olimpiadi invernali Milano-Cortina.
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Attenzione. Va detto che Frongia, laurea in Statistica e dirigente dell'Istat con esperienze di primo piano nel mondo informatico, ha tutti i requisiti chiesti dal bando. E inoltre, come fanno sapere dalla società collegata al ministero dello Sport del grillino Vincenzo Spadafora, nulla è stato deciso. Frongia ha presentato la sua candidatura (il termine scadeva il 30 aprile), ma al momento non esiste una short list né tanto meno si è passati alla fase 2, quella dei colloqui.
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Si tratta di un contratto a tempo determinato di 24 mesi, da circa 160mila euro all'anno. Legittime ambizioni, ci mancherebbe, e il tutto nella massima trasparenza. Ma tra poco si saprà il nome del nuovo ad. Entro giugno, trapela da Sport e Salute. La vicenda è interessante vista dal Campidoglio: Frongia è uno «dei quattro moschettieri» eletti nel 2013 in Aula Giulio Cesare (insieme con Marcello De Vito, Enrico Stefano e Raggi). Nel 2016, espugnata Roma, la grillina lo nominò subito vicesindaco, come ricompensa per averle scritto il programma economico (diventato un libro E io pago).
MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI frongia stefano raggi
Una fiducia condivisa anche con l'accesso nella mitica chat dei Quattro amici al bar. Poi ci furono l'arresto di Raffale Marra, i veleni, e Frongia è rimasto solo assessore allo Sport. Una carica che lascerà se verrà selezionato in questa nuova avventura, costringendo la sindaca all'ennesimo cambio in giunta (in quattro anni siamo a quota 13). Ma è il segnale che conta, soprattutto ora che la partita Roma 2021 entra nel vivo. Tra smentite (David Sassoli dice «assolutamente no» a correre per il Pd) e tentativi di fughe verso miglior vita.
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