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    COLAO MERAVIGLIAO: DI MAIO LO AVEVA CONTATTATO PER IL RUOLO DI AD RAI. LUI HA DECLINATO CORDIALMENTE - L'ALA MOVIMENTISTA SOGNA LA GABANELLI AL TG1, MA CASALEGGIO-DI MAIO PREFERISCONO AFFIDARLE IL SITO - SALVINI E ISOARDI HANNO INCONTRATO VESPA, CHE HA SUBÌTO L'EDITTO BULGARO DEL BLOG CON FAZIO - I NOMI DEI 4 DEL CDA ELETTI OGGI DAL PARLAMENTO, IL CODACONS FA RICORSO: ''I CURRICULUM NON SONO SERVITI A NULLA'' - USIGRAI: ''BARACHINI ALLA VIGILANZA È IL COMPIMENTO DEL CONFLITTO D'INTERESSI''


     
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    1. DI MAIO HA CONTATTATO COLAO PER LA RAI (LUI HA DETTO 'NO GRAZIE')

    VITTORIO COLAO VITTORIO COLAO

    DAGONEWS - Colao Meravigliao: il manager in pole position per prendere le redini di FCA è stato contattato da Di Maio per il ruolo di amministratore delegato della Rai. L'ex capo supremo di Vodafone ha declinato cordialmente. La poltrona di Viale Mazzini è diventata più calda dell'asfalto romano: i 5 stelle vogliono un manager esterno, vedi Fabio Vaccarono, ma i manager esterni hanno fresca nella memoria l'immagine di Antonio Campo dall'Orto, un altro che arrivava da ''fuori'' ed è stato impallinato dall'immortale Partito Rai, oltre ovviamente che dalla politica.

     

    L'ala più movimentista del Movimento sogna Mi-Jena Gabanelli alla direzione del Tg1, i più moderati, coté Casaleggio-Di Maio invece pensano di assegnarle il progetto delle web news, così come inizialmente pensato proprio da Campo dall'Orto. Salvini sta recuperando vecchi arnesi e berlusconiani in stile del Noce e con la Isoardi avrebbe incontrato Bruno Vespa, minacciato dagli editti del blog grillino come Fazio, ma senza il contrattone quadriennale che protegge Fabiolo…

     

    Giovanna Bianchi Clerici Giovanna Bianchi Clerici

    Salvini vuole una lottizzazione pura e vecchio stile, e infatti spinge per la Bianchi Clerici alla presidenza, mentre dal Movimento vorrebbero manager di area ma con competenze obiettive, visto che hanno passato anni a urlare contro la partitocrazia e la spartizione a viale Mazzini…

     

    Oggi sono stati votati i membri del cda di nomina parlamentare, poi si sceglierà il presidente, seguito dall'ad e dai direttori delle testate. Ma quelli solo dopo l'estate.

     

     

     

    1. CDA RAI, ELETTI I QUATTRO MEMBRI DI NOMINA PARLAMENTARE. ECCO CHI SONO

    Marco Leardi per www.davidemaggio.it

    salvini isoardi salvini isoardi

     

    L’intesa politica ha tenuto. Camera e Senato hanno eletto poco fa a scrutinio segreto i quattro membri del CdA Rai (due per ogni Aula) di nomina parlamentare. Igor De Biasio (Lega) e Gianpaolo Rossi (FdI) sono i due componenti del nuovo Consiglio eletti dalla Camera. Rita Borioni (Pd) e Beatrice Coletti (M5S, scelta con il voto on line) sono stati eletti al Senato.

     

    Alla Camera, Igor De Biasio ha ottenuto 312 voti, Giampaolo Rossi 166. Al Senato, invece, Coletti e Borioni (componente uscente riconfermata in CdA), si sono affermati rispettivamente con 133 e 101 preferenze.

     

    Alle votazioni in Senato sono state espresse preferenze anche per i giornalisti Sebastiano Roccaro (5 voti) e Michele Santoro (2), ma anche per Giuseppe Rossodivita (1) e Claudia Mazzola (1). Schede bianche 21, nulle 31.

     

    fabio fazio bruno vespa fabio fazio bruno vespa

    L’intesa tra i partiti ha trovato riscontro nell’odierno scrutinio. Da parte del Parlamento, nessun eletto in quota Forza Italia, partito che tuttavia ha ottenuto la Presidenza della Vigilanza Rai con l’odierna designazione di Alberto Barachini, senatore azzurro, alla poltrona più prestigiosa della bicamerale di Palazzo San Macuto.

     

    Secondo la recente riforma del servizio pubblico, ora il Governo esprimerà i due componenti del CdA di sua competenza ed un altro membro sarà eletto tra i rappresentanti dei dipendenti Rai.

     

     

     

     

     

    1. RAI: CAMERA ELEGGE AL CDA DE BIASIO E ROSSI

    il country manager italia di google fabio vaccarono e il presidente di upa sassoli de' bianchi il country manager italia di google fabio vaccarono e il presidente di upa sassoli de' bianchi

    (ANSA) - Igor De Biasio e Gianpaolo Rossi sono stati eletti dall'Aula della Camera membri del Cda Rai. Lo apprende l'ANSA a spoglio in corso. De Biasio ha ottenuto 312 voti. Rossi ne ha ottenuti 166.

     

     

    1. RAI: CODACONS, ESPOSTO A ANAC E RICORSO A TAR CONTRO NOMINE

     (ANSA) - "Le nomine dei membri del cda Rai e del presidente della commissione di Vigilanza finiscono all'attenzione dell'Autorità Anticorruzione e saranno oggetto di ricorso al Tar". Lo affermano Codacons e Associazione Utenti servizi radiotelevisivi, contestando su tutti i fronti le decisioni assunte in data odierna.

     

    "Presenteremo domani un esposto all'Anac affinché apra un procedimento sulla correttezza delle nomine sia per quanto riguarda il cda dell'azienda, sia per la commissione di Vigilanza, affidata ad un ex dipendente Mediaset in situazione di potenziale conflitto di interessi - spiegano le due associazioni -. Le stesse nomine saranno inoltre impugnate al Tar del Lazio, perché decise in totale mancanza di trasparenza e senza tenere conto dei requisiti e del curriculum di tutti i soggetti che hanno presentato la propria candidatura, con evidente danno per gli utenti che finanziano la Rai attraverso il pagamento del canone".

    barachini barachini

     

    Un ulteriore ricorso al Tar sarà presentato personalmente dal presidente Codacons Carlo Rienzi, perché "formalmente candidato al cda dell'azienda ed immotivatamente escluso dalla rosa dei nomi eleggibili, pur avendo tutti i requisiti per rappresentare gli utenti all'interno della Rai".

     

     

    1. FNSI-USIGRAI, CON BARACHINI TRIONFO CONFLITTO INTERESSI

     (ANSA) - "Siamo alla istituzionalizzazione del conflitto di interessi. Affidare la presidenza della commissione di Vigilanza a un ex dipendente di Mediaset è un passo senza precedenti". Lo scrivono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente Fnsi, e Vittorio di Trapani, segretario Usigrai. "Ricordiamo che la Vigilanza ha competenza sulla Rai, ma in generale su tutto il sistema radiotelevisivo, quindi anche sulla azienda del presidente della Commissione - proseguono -.

     

    È incredibile che questo avvenga in un silenzio assordante. È una partita alla quale hanno partecipato tutti i principali partiti. Siamo oltre il Patto del Nazareno. Nelle ore delle nomine in cda Rai, qual è lo scambio tra tutti i partiti? Qual è l'indicibile patto sulla pelle della Rai Servizio Pubblico?".

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