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    LA GERMANIA HA L’AUTO IN PANNE – DOPO VOLKSWAGEN, ANCHE MERCEDES-BENZ ANNUNCIA UN PESANTE PIANO DI TAGLI A CAUSA DELLA CRISI DEL SETTORE AUTOMOTIVE – UN PORTAVOCE DEL GRUPPO TEDESCO: “DOVREMO RIDURRE I NOSTRI COSTI DI DIVERSI MILIARDI DI EURO ALL'ANNO” – LA GIAPPONESE NISSAN CHIEDERÀ AL 6% DEI SUOI DIPENDENTI NEGLI USA, OVVERO 1.000 PERSONE, DI ANDARE IN PENSIONE ANTICIPATA ENTRO LA FINE DELL'ANNO…


     
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    MERCEDES, VERSO TAGLIO COSTI PER MILIARDI DI EURO L'ANNO

    STABILIMENTO MERCEDES BENZ STABILIMENTO MERCEDES BENZ

    (ANSA) - Dopo Volkswagen anche Mercedes-Benz annuncia l'intenzione di tagliare i costi a causa della crisi del settore che automotive. "Nei prossimi anni dovremo ridurre i nostri costi di diversi miliardi di euro all'anno", ha annunciato una portavoce del gruppo secondo quanto riporta Dpa.

     

    Il gruppo non ha ancora fatto chiarezza sui dettagli del piano di risparmi, lasciando aperta anche la questione se siano previsti tagli del personale. "La situazione economica è estremamente volatile - ha affermato la portavoce motivando la linea del gruppo - Solo aumentando l'efficienza si può restare forti sul piano finanziario e produttivi".

     

    IL 6% DEI DIPENDENTI USA DI NISSAN VERSO PRE-PENSIONAMENTI

    NISSAN - CRISI DELLE AUTO ELETTRICHE NISSAN - CRISI DELLE AUTO ELETTRICHE

    (ANSA) - La Nissan chiederà a circa il 6% dei suoi dipendenti negli Stati Uniti, vale a dire più o meno 1.000 persone, di andare in pensione anticipata entro la fine dell'anno. Lo riferiscono i media locali, nell'ambito del progetto di ristrutturazione globale della casa auto giapponese presentato a inizio novembre, che prevedeva il taglio di 9.000 posti di lavoro in tutto il mondo, pari a circa il 7% a livello globale. Secondo quanto comunicato dall'azienda, alla fine di marzo impiegava circa 17.000 dipendenti nel secondo mercato automobilistico mondiale.

     

    il ceo di nissan Makoto Uchida il ceo di nissan Makoto Uchida

    L'utile netto di Nissan è sceso del 93,5% a 19,22 miliardi di yen (118 milioni di euro) nel primo semestre fiscale, a causa dei costosi incentivi necessari alla promozione delle vendite negli Stati Uniti, nel tentativo di ridurre i livelli di inventario dei concessionari, mentre si è andata inasprendo la concorrenza con le auto cinesi. La terza casa auto nipponica, inoltre, non ha nella sua gamma modelli ibridi per il mercato statunitense, ed è stata penalizzata dalla contrazione generale delle immatricolazioni nel Nord America. 

    MERCEDES BENZ MERCEDES BENZ STABILIMENTO MERCEDES BENZ STABILIMENTO MERCEDES BENZ

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