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    POLVERE SIETE, POLVERE SNIFFERETE - È  DURATA POCO LA SOSPENSIONE DEL SACERDOTE CHE, A METÀ GIUGNO, ERA FINITO IN OVERDOSE DI COCAINA MENTRE ERA IN GITA A CREMONA CON UNA CLASSE DELLE MEDIE DI ALASSIO: E’ TORNATO A DIRE MESSA - FINORA NON HA SEGUITO NEANCHE UN PERCORSO TERAPEUTICO…


     
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    Maurizio Vezzaro per https://www.lastampa.it

     

    È  durata ben poco la sospensione del prete che a metà giugno era finito in overdose di cocaina mentre era in gita a Cremona con una classe delle Medie di Alassio. Il sacerdote in questione sta regolarmente dicendo Messa a Diano Marina. Alle 9 in parrocchia, alle 17 nell’oratorio delle suore in via Matteotti.

     

    LA PARROCCHIA DI DIANO MARINA LA PARROCCHIA DI DIANO MARINA

    Il vescovo, monsignor Guglielmo Borghetti aveva spiegato di avergli tolto ogni incarico e in più che avrebbe iniziato un percorso terapeutico in un centro specializzato per il recupero dei sacerdoti in difficoltà. Per adesso niente di tutto questo si è avverato, anche se la filosofia dei provvedimenti è stata ispirata alla parabola della «pecorella smarrita». Insomma, si voleva  (e si vuole) restituire al «gregge» un confratello che aveva sbagliato.

     

    Era stato lo stesso prete, i giorni seguenti lo scandalo, a sbandierare ai quattro venti che continuava nonostante tutto a celebrare le funzioni. «Niente di ciò che è stato scritto  è vero», aveva tuonato al telefono minacciando querele. In realtà, a testimoniare quello che era avvenuto a Cremona - gli stessi studenti l’avevano soccorso dopo averlo sorpreso in mutande mentre vagava con lo sguardo allucinato tra i corridoi dell’albergo - c’è una indagine della polizia (coinvolta anche la Mobile di Imperia), conclusa con una segnalazione alla prefettura per consumo di droga a uso personale. Una segnalazione che prevede colloqui con operatori specializzati e psicologi e, nei casi più gravi, la sospensione di patente e passaporto.

    cocaina 3 cocaina 3

     

    In gita, il prete, già parroco in alcune chiese del Dianese, c’era andato come supplente perchè il professore titolare si era ammalato. Il sacerdote insegnava musica ad Alassio e ha ricoperto ruoli importanti in curia come direttore di cori e bande. A proposito: si era inimicato alcuni gruppi bandistici perchè aveva proibito di suonare in chiesa brani non strettamente di argomento religioso o natalizio. Una querelle finita anche sui social.

     

    In quanto ai fatti di cronaca, sui giornali il prete c’era finito  qualche anno fa. Lo aveva denunciato per molestie la moglie di un ufficiale della guardia costiera che diceva di essere stata importunata durante la processione a Loano. Lui aveva controquerelato. I detrattori raccontano anche di suoi comportamenti in stile dannunziano:   toni enfatici nel presentarsi, un ampio mantello a cingergli le spalle ed elaborate fibbie pettorali in argento.

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