• Dagospia

    ERDOGAN SI INCAZZA SOLO PER I “GENOCIDI” CHE FANNO GLI ALTRI – GIAN ANTONIO STELLA: “SCONCERTA LO SPREZZO CON CUI IL PRESIDENTE TURCO SI SENTE IN DIRITTO DI DISTRIBUIRE LE PATENTI DI ‘COMBATTENTI PATRIOTI’ A QUANTI SI SONO SPINTI A SGOZZARE DEI NEONATI E NEGARLA NON SOLO AGLI ISRAELIANI MA AI MILITANTI CURDI BOLLATI SEMPRE COME ‘TERRORISTI. O DEI MILITANTI ARMENI DELL’ENCLAVE DEL NAGORNO-KARABAKH” – “GENOCIDIO. QUELLA PAROLA CONTRO CUI DA ANNI SI RIBELLA FURIOSO QUANDO QUALCUNO OSA ACCOSTARLA ALLA MATTANZA DEGLI ARMENI IN TURCHIA UN SECOLO FA. DUE PESI, DUE MISURE…”


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Gian Antonio Stella per il “Corriere della Sera”

     

    RECEP TAYYIP ERDOGAN ALLA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA RECEP TAYYIP ERDOGAN ALLA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA

    Quelli di Hamas, dice Erdogan, non sono terroristi ma «combattenti» per «il proprio popolo e la propria terra». E i curdi che difesero Kobane e gli armeni espulsi dagli azeri? Certo, definire quale sia il confine esatto tra la «violenza legittima» e la ferocia barbarica di chi si rivolta è forse impossibile.

     

    […] sconcerta lo sprezzo con cui il presidente turco si sente in diritto di distribuire le patenti di «combattenti patrioti» a quanti si sono spinti a sgozzare dei neonati e negarla non solo agli israeliani stravolti dall’aggressione ma ai militanti curdi bollati sempre come «terroristi» anche se marciavano per le strade in aiuto della curda Kobane assediata in Siria dai tagliagole dell’Isis.

     

    O dei militanti armeni dell’enclave del Nagorno-Karabakh, un territorio cristiano e armeno per un paio di migliaia di anni, conteso in una guerra sanguinosa agli azeri sciiti dopo la fine della «grande madre» sovietica e svuotato poche settimane fa dalla biblica cacciata di almeno centomila profughi armeni.

    erdogan felice mentre bombarda i curdi erdogan felice mentre bombarda i curdi

     

    Cacciata salutata da Recep Tayyip Erdogan con queste parole: «Ci ha reso orgogliosi il fatto che l’Azerbaigian abbia portato avanti l’operazione militare in tempi brevi e con il massimo rispetto per i civili». Testuale.

     

    Non bastasse, il presidente turco ha aggiunto alla sua perorazione in difesa di Hamas qualche altra parola sulla guerra in corso: «Avevamo buone intenzioni, ma sono andate alla malora. Avevamo in programma di andare in Israele, ma non ci andremo. La metà delle vittime palestinesi sono bambini, cui vanno aggiunte donne e anziani. Un massacro che sta raggiungendo le dimensioni di un genocidio». Rileggiamo: genocidio. Esattamente quella parola contro cui da anni si ribella furioso quando qualcuno osa accostarla alla mattanza degli armeni in Turchia un secolo fa. Due pesi, due misure.

    la turchia bombarda i curdi in siria 5 la turchia bombarda i curdi in siria 5 erdogan annette la siria del nord erdogan annette la siria del nord l'offensiva turca contro i curdi in siria 1 l'offensiva turca contro i curdi in siria 1 l'offensiva turca contro i curdi in siria 3 l'offensiva turca contro i curdi in siria 3 kobane assediata dall'isis 4 kobane assediata dall'isis 4 carri armati turchi carri armati turchi la turchia bombarda i curdi in siria la turchia bombarda i curdi in siria combattenti curde combattenti curde recep tayyip erdogan vladimir putin recep tayyip erdogan vladimir putin

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport