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“Se mi sono pentito di quella frase? Ma no, non posso essermi pentito. Io scrissi un articolo molto favorevole a Camilleri. Anzi, un articolo elogiativo per le sue qualità letterarie. Alla fine scrissi che Montalbano mi sta sui coglioni. Ma questa cosa l’ha detta lo stesso Camilleri. Ha detto dopo il secondo libro su Montalbano: mi sono rotto i coglioni, ma siccome aveva successo sono andato avanti”.
Così Vittorio Feltri a La Zanzara su Radio 24. Hai scritto che l’unica consolazione per la sua dipartita è che finalmente non vedremo più quel terrone di Montalbano: “E cosa c’è di strano? A non vedere più Montalbano tu ci soffri? Ogni volta che accendo la televisione o vedo Montalbano, o vedo il Papa, o vedo i cuochi, o vedo Salvini, o vedo Di Maio. Mi sono rotto i coglioni”.
Per quell’articolo ti vogliono cacciare dall’Ordine dei Giornalisti: “Dire che Montalbano mi sta sulle balle è come dire che mi sta sulle balle Cappuccetto rosso. Non è riferito ad una persona in carne ed ossa, ma ad un personaggio. C’è stata una raccolta di firme per cacciarmi? Ho capito, ma la raccolta lascia il tempo che trova”.
ANDREA CAMILLERI
Dunque non sei pentito, nemmeno dopo la morte di Camilleri: “Assolutamente no, ma non capisco perché dovrei pentirmi. Mica ho detto che Camilleri è un cretino, anzi, Camilleri è un grande scrittore che si inserisce perfettamente nel filone della letteratura siciliana che è una letteratura di alto livello, e non è neanche il caso che faccia dei nomi, insomma. Basta pensare a Pirandello, Verga, Sciascia. Se poi Montalbano mi sta sulle palle, saranno fatti miei?”.
Poi difende l’orso M49 in fuga e attacca il presidente del Trentino Fugatti e i cacciatori: “Io sto assolutamente dalla parte dell’orso. E’ più intelligente degli uomini che lo perseguono. Non c’è dubbio. Uno che riesce a fuggire da una gabbia alta quattro metri non può essere stupido come un umano. Ma perché deve sparargli, cosa ti fa l’orso? L’orso non ti fa niente. Agli uomini gli orsi non fanno niente.
vittorio feltri 1
Se tu vai a rompergli i coglioni, loro ti spaccano la testa e fanno anche bene. Chiamate Del Turco che convive con gli orsi in Abruzzo. Così vi spiega come stanno gli orsi in Abruzzo, nessuno gli fa un cazzo, gli danno tutti da mangiare, convivono pacificamente. Ma gli orsi sono bestie molto tenere, molto buone. C’è tutta una letteratura di quart’ordine che dipinge gli orsi come degli animali aggressivi e assassini. Non è vero.
Questo governatore del Trentino è un coglione totale. Cioè, se vuole abbattere un orso è un coglione. Non capisco il motivo per il quale deve abbattere l’orso solo perchè è più intelligente di lui. Un animale come l’orso che riesce a superare una barriera alta quattro metri, si vede che ha un’intelligenza superiore alla media, compreso il sottoscritto. E’ sicuramente più intelligente di Di Maio”.
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI
Il ministro degli Interni Salvini ha passato qualche ora insieme ai gatti a Roma: “Sono gattolico praticante. Amo i gatti e non vedo cosa c’è di strano ad andar a trovar i gatti. Ma come? Un politico non può andare a trovare i gatti? Ma siamo impazziti? Ma che cazzo vi fotte a voi? Piuttosto che stare con Di Maio è meglio andare ad accarezzare i gatti”. Rocco Siffredi ieri alla Zanzara ha detto che chi spara all’orso è un impotente ed un potenziale serial killer: “Mi stupisco ci siano persone che si divertono ad abbattere degli uccelli, delle lepri ed altri animali così, per il piacere di stecchirli e di portarli a casa a farli vedere alla moglie che dev’essere una cretina se apprezza.
matteo salvini luigi di maio
Secondo me i cacciatori hanno più di un problema, hanno un problema mentale. Andrebbero sottoposti a perizie psichiatriche e a terapie psichiatriche. Sono disturbati, ma è evidente che sono disturbati. Ma scusa, io la mattina mi alzo alle cinque per andar a sparare agli uccelli? Ma sparati nei coglioni, cretino. I ladri però sì, andrebbero abbattuti tutti. Nel momento che entrano in casa tua abusivamente, vanno abbattuti”.