Lotito sogni d'oro all'assemblea della Lega Calcio
Altro attacco di Gasperini alla Lazio direttamente da Manchester alla vigilia della partita contro il City. Il tecnico dell'Atalanta ha definito demenziale il comunicato di sabato della società biancoceleste e queste parole hanno suscitato la risposta di Arturo Diaconale, portavoce della Lazio: “Credo che sia opportuno evitare di proseguire su una polemica che con il termine usato da Gasperini, demenziale, credo abbia raggiunto un livello assolutamente ingiustificabile”, le parole diffuse con una nota sul sito ufficiale.
GASPERINI
L'Atalanta è chiamata all'impresa in casa del Manchester City per non salutare con largo anticipo la Champions League, ma il 3-3 subito in rimonta nell'ultima giornata di campionato ha lasciato delle scorie a Gasperini che è tornato sul "caso rigori": "Io sono convinto di ciò che ho detto, non ho mai attaccato Immobile e il comunicato della Lazio è demenziale". Testa però al City: "Fanno piacere i complimenti di Guardiola".
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Prima di pensare a come fare uno scherzo al Manchester City di Pep, una delle favorite ad alzare il trofeo a fine stagione, Gasperini è tornato sulle polemiche dopo le sue parole per i rigori assegnati alla Lazio nel 3-3 di campionato: "Io sono convinto delle mie parole nel post partita, non capisco il comunicato della Lazio e queste difese a oltranza non ci riguardano. Io non ho mai attaccato la Lazio o un giocatore della stessa. Ho parlato con tanti altri ex giocatori e la vedono come me sul nuovo modo di assegnare i calci di rigore".
diaconale lotito
Voltata la pagina, il nuovo capitolo di Champions League si chiama Etihad Stadium, casa del Manchester City: "E' una bella emozione, non ero mai stato qui. Sono felice di potermela giocare qui, di incontrare nuovamente Guardiola, nonostante questa squadra sia davvero pericolosa". L'Atalanta dopo due sconfitte nelle prime due partite ha un solo risultato a disposizione, l'impresa. Intanto sono arrivate le parole di elogio dello stesso Guardiola: "Fanno piacere i suoi complimenti, Pep è una grandissima persona. Non mi dimenticherò mai il gesto che fece nel giorno del mio esonero dall'Inter: mi fece chiamare dal suo assistente che conosco da anni e mi invitò a Barcellona per stare qualche giorno da loro. Arrivò in un momento difficile".
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Certo è che più dei complimenti all'Atalanta servono punti e Gasperini lo sa benissimo: "Abbiamo bisogno di aumentare la nostra credibilità a livello internazionale. Ci serve fare qualcosa di molto bello in Champions perché quello che stiamo facendo in campionato ci dà grande soddisfazione. Dobbiamo riuscire a fare una bella partita qui a Manchester, non sarà facile, ma siamo consci delle difficoltà e sarei contento se riuscissimo a riproporre su questo campo una delle prestazioni fatte in campionato".
A supporto dell'Atalanta sono previsti 3mila tifosi bergamaschi: "Faremo bene anche per loro, si meritano un risultato positivo e una bella prestazione. A Bergamo c'è un bell'ambiente". L'Atalanta, come il City, è in emergenza in difesa: "Palomino si è fatto male domenica, Kjaer invece ha avuto una piccola contrattura che ce lo priva per domani - ha confermato Gasperini in conferenza -. Schiererò comunque una difesa collaudata che ha fatto bene l'anno scorso".
claudio lotito foto mezzelani gmt
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"Il City è una squadra fortissima perché abbina le qualità dei giocatori a un'alchimia di squadra molto elevata. E' una caratteristica di Guardiola. Le grandi squadre non sono solo quelle che hanno grandi giocatori, ma quelle che giocano da squadra moltiplicandone la forza e diventando sempre più imprevedibili. Se non riusciremo a imporci rischiamo di essere in balìa del City e mi dispiacerebbe. Nel recente passato è successo molte volte ad altre squadre, ma vorremmo evitare".
Assente Zapata per infortunio: "E' evidente che ci mancherà perché è un giocatore che sta facendo molto bene. Abbiamo comunque le risorse nella squadra per poter sopperire alla sua mancanza". In primis Muriel: "Luis ha avuto qualche acciacco al ginocchio e un paio di tonsilliti che ne hanno rallentato l'utilizzo. Contro la Lazio ha fatto bene, è un giocatore pronto. Non è un giocatore che ha dei problemi in questo momento e può stare ancora meglio giocando con continuità. Non ho visto giocatori stanchi all'Olimpico"
GASPERINI E GUARDIOLA
Andrea Elefante per gazzetta.it
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Se "fare quello che sta facendo l’Atalanta è come vincere il campionato: vederla è una gioia" può essere il brivido di un momento, sfidare domani sera chi l’ha detto - Pep Guardiola - è un moto d’orgoglio ben più duraturo, che chiude un cerchio aperto otto anni fa. Gian Piero Gasperini lo ricorda con riconoscenza e il City-Atalanta di domani sera dice che la sua carriera ha seguito la parabola dovuta: probabilmente Pep aveva capito prima che sarebbe andata così.
Gasperini cosa ha provato nel sentire le parole di Guardiola?
"L’ha detto apposta, spera che ci scopriamo un po’... Scherzi a parte, queste sono grandi gratificazioni: su Guardiola come allenatore posso aggiungere poco, ma a livello di spessore umano c’è un suo gesto molto bello che non dimentico. Otto anni fa, il giorno stesso del mio esonero dall’Inter, mi chiamò la sua 'spalla' Estiarte, su invito di Pep, per andare a Barcellona e stare qualche giorno con loro. Il Barcellona allora era sul tetto del mondo e il suo allenatore mi riservava un simile gesto di considerazione: è un gesto che non dimentico".
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Che spunti le diede quel periodo passato a Barcellona?
"Ogni allenatore ha le sue caratteristiche, ma lui è stato un riferimento nel mondo per tantissimi allenatori, ha influenzato il nostro mondo. Si vede la sua mano in tutte le squadre che allena, ha capovolto filosofie di gioco: lo ha fatto con il Barcellona, ma anche con il Bayern, ora al City: questa è la sua grandezza. Del suo gioco ho sempre ammirato la capacità del recupero palla immediato, di giocare con tanti uomini offensivi negli ultimi venti metri, con palla a terra, smarcamenti, catene di gioca. Nessuno di noi inventa niente, si copia un po’ di qua e di là, cercando di adattarlo".
Cosa proverà a sfidarlo domani sera?
gian piero gasperini foto mezzelani gmt
"Essere qui a giocare contro la sua squadra è un motivo di orgoglio. Poi ogni partita ha tanti risvolti: a livello internazionale ci serve una bella gara, da giocare con le caratteristiche che ci hanno portato fin qui. Con umiltà: non da sprovveduti, ma senza snaturare le nostre caratteristiche. Sapendo che dovremo giocare molto bene".
Dormirà, stanotte?
"Dormo dormo... Ma speriamo di dormire stasera, non domani. È una bella attesa: è comunque un premio essere qui, giocare questo tipo di gare, con un coefficiente di difficoltà così alto. Una partita nella storia dell’Atalanta, speriamo anche di fare una bella figura contro un’avversaria che in questo momento è tra le migliori al mondo".
Peccato affrontarla con un’emergenza in difesa.
"Qualcuno ne è rimasto... Palomino ha avuto un problema sabato a Roma, ieri Kjaer in allenamento ha sentito una piccola contrattura: non sarà una cosa lunga, ma domani non lo avremo. Ma giocheremo comunque con una difesa consolidata, che l’anno scorso è stata protagonista. E giocheranno quelli che ci sono (Toloi, Djimsiti e Masiello), in una partita del genere non si possono fare di colpo esperimenti".
Qual è l’aspetto del City che la impressiona di più?
"Unisce la qualità di grandi giocatori a uno spartito e una coralità di squadra che in pochissime hanno così. Le grandi squadre non hanno solo grandi giocatori, ma qualcosa che le accomuna nel lavoro delle due fasi. E questo aumenta il livello dei giocatori, dà alla squadra più variabili e all’avversaria più difficoltà. Per questo sarà importante anche proporci: per non trovarci in balia del City, come successo a tante squadre. E mi dispiacerebbe esserlo, anche se saremmo in buona compagnia: ho visto tante squadre non toccare palla con loro".
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Quanto vi mancherà Zapata?
"Visto il suo rendimento è normale che ci mancherà. Ma a Roma abbiamo sopperito bene, anche se ci manca un’alternativa in più: da subito, o a partita in corso".
Teme la stanchezza di Gomez, che sabato a Roma ha chiuso con i crampi?
"Io di giocatori stanchi non ne ho visti, se domani saranno stanchi come sabato mi andrà benissimo...".
Cosa vi resta di quella partita?
"Non ci penso neanche più, si gioca ogni tre giorni e non si può restare alle partite già giocate. Ce ne sono talmente tante e tutte così importati... Analizzata quella appena giocata, si pensa a quella dopo".
Quel comunicato della Lazio che l’ha riguardata?
"Siamo qui per una festa, non voglio commentare cose così micragnose".
E Thiago Motta sulla panchina del Genoa le fa piacere commentarlo?
"Fra noi c’è un legame forte e una grande stima. Sono felicissimo che inizi dal Genoa. A parte la gara contro di noi - ma c’è tempo per affrontarli di nuovo - gli auguro tutto il meglio".
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